651 MDXXXII, LUGLIO. 652 dove se babbi a fare, el facendosi non è pcrturba-lione de alcuno sialo. Che le assignalione per pagare diete genie d’arme è fatta, ma el cavar el denaro va lento. Che’l prefato Maraviglia è andato e va agente del conte Santo Segondo quale cerca parlilo col re Chrislianissimo per esso conte. Che la inlentione data per el Chrislianissimo de mari lare Madona Isabea nel Vayvoda non piace alla regina de Navara ni ad altri, et che diclo ma-riaggio bavera o no bavera loco secondo anderano le cose de Ungaria. Che’l rnariaggio de la prima figliola dii Chrislianissimo nel re di Scotia è in qualche opinione che’l debbi seguire, si per la bona inlelligenlia antiqua di esso re, come per la umbreza che da la cesarea maestà, quale per el suo ambasciatore fa trattare con esso re di Scolia de dal li una figliola del re de Namareha, et che li oratori scozesi sono per andare vedere essa figliola del chrislianissimo presso Tors, dove è la regina Leonora. Che’l nuniio vivamente ha parlato col chrislianissimo di le cose lurchesche, ma che si vertiscono sempre in peggio, et che essendo stalo I’ oratore cesareo a procurare et fallo procurare più de 20 giorni per audentia dal prefato re, ma li è stato ordine, et per non molestar esso Chrislianissimo ha usalo del mezo del secretarlo e gran maislro quanto a lo exponere, ma non ha risposta, el che esso orator sla sdegnato in Renes. 260') Da Verona di sicr Limar do Justinian ca-piianio et vicepodestd, di 21 Litio, ricevute a di 27 ditto. Hozi a bore 20 mirò in questa cita il reverendissimo Cardinal di Medici legato, con 60 cavalli, e per avanti erano inlrati alcuni ; li andò contro el lo sconlroe apresso la porta dii Corso, il qual mi fece intender voleva intrar a le bore 22 per il fresco et mirò a bore 20. Vulsi dismontar da cavallo, soa signoria reverendissima mi fo apresso e non volse, mi scusai non esser venuto più avanti, lui disse era in habito di soldato et non di legato, dicendo mi trovo più libero a questo modo. Smonlò al vescoado et io ancora, el apuzato a una finestra li dissi dii bon voler di la Signoria nostra verso lei. Soa Signoria rispose rin-gratiando, oferendosi molto, el che havia mandalo uno homo suo a Venetia a oferirsi,. et mi ringratiò del disnar faloli preparar al Grezan, et io mi scusai (1) La carta 259* è bianca. non haver potuto dar alozamenlo a li soi soldati e archibusieri in la terra, ma di fora per le ville perchè li citadini erano di fuora nè si havia potuto alozar. Soa Signoria disse havete fallo bene, ai qual se li fa le spexe ; e disse questi si voleano fornir de panni, sete et brene, li risposi è si poco lontani che lo polrano ben far. Questo è assai bel giovane, ha un poco di barba, dimostra esser mollo ardilo, era sopra uno cavalo vestito con saio di veludo spada el pugnai, capello in lesta et penaclni et una capa rosa atomo, ha con lui monsignor di Gambara e altri prelati e signori, è fama babbi uua bellissima compagnia, starà qui per tutto dimane, poi partirà e andarà a disnar a Volargne di qua da la Chiusa. Da poi stato con sua signoria montai a cavallo e andai con tra lo illustrissimo signor capi-tanio generai qual gionse qui e lo acompagnai al suo alozamenlo e li dissi dillo legalo esser alto e desideroso a far ogni fazion, mi rispose andando a questa impresa si potrà chiarir. Da poi ragionatilo zerca le fabriche di questa cità. Del ditto, di 26, ricevute a dì 28, a hore IO. Il reverendissimo legato parli de qui, e lutto eri e questa maliua andoe per la terra a piedi el a cavalo con 2 o 3 e non più, l’ha vista tutta, fato conzar arme et comprale di le altre. Questa matina lo visitai, ma essendo adverlito dal vescovo nostro sleti poco, li dimandai si havia visto donne per la terra, rispose poche perchè sono in villa, ma al tornar voi star de qui 8 giorni, mi fece la richiesta di Andrea Campagna come scrivo alìi Signori Cai di X, et venendo via scontrò il capila -nio zeneral nostro che andava a luor licenlia, non ho potuto acompagnar sua signoria per essermi soprazonlo cerio dolor, mi ho mandà ad excusar e li camerlengi l’acompagnò fino alla porta di san Zorzi dove lì si fermò, dicendo voler cavalcar a suo modo e senza rispello. Ha cavalli 120 e molti è andati avanti; ho mandato a farli preparar la cena a Volargne, et Camilo Campagna eh’è mollo apresso lui mi ha ditto in Val Pelosera non esser biave di cavalo, li ho mandà do cara con minali 72 in sachi 24 di biava a donarli, è restalo in vescoado monsignor di Gambara amaialo di febre. E sialo Soa Signoria qui con cavali ICO aloz;ili parte in camere et parie in hostaria, el da 00 nel vescoado, e nel territorio di 150 cavali di soldati sono sta alozati, si scusa dii presente come è sta ripreso per lettere di 17 ut in litteris. Etiam il signor capi-lanio zeneral è parlilo di qui, con il qual legalo è | stato 3 volle, va a Brexa per 15 giorni poi anderà