681 campo dii Turco, lolla a memoria el notada per dito Daniel di Lodovici, la copia sarà qui avanti. Fu poslo, per li Consteri, che li fioli fo di sier Lorenzo Barbaro possino refudur li beni paterni, iusta le leze nostre, non obstante il tempo pasato. Fu presa, videlicet sier Francesco, sier Hironimo, sier Mariti, 130, 3, 5. Fu posto, per sier Michiel Mopexini, sier Marco Antonio di Prioli, sier Piero Diedo, sier Alvise Dolfin el sier Sante Contarmi provedilori sora la mercadanlia el sier Hironimo Bon proveditor sora il cotimo di Damasco, una parte mollo longa per pagar il salario al consolo va a Damasco, creseno uno per 100 a la mercadanlia sichè sieno 3 per 100. Item, le robe si trazerano di Barulo, Tripoli, Jaza, Zaffo, Acre, Alzibele per Cipro pagano ut in parte con altre clausule assai, ut in ea. Ave: 144, 11, 16. Fu presa. Fu posto, per li diti, cerio ordine di ormesini vien di Soria, pagano 5 per 100. Ave: 147, 5, 10. Fu poslo, |^r li Savi sora la mercadanlia per-longar la parte di le carisee et panni coloradi, che vien di ponente, possano venir, paga 4 per 100 dii dazio ut in parte, perlongà per anni 2. Item, robe di la Romania a la bassa, excepto vini, fermenti et grasa pagano la mità dii dazio, insta la parte 1517 a dì 20 zugno, presa in questo Con-seio. 140, 2, 6. Fu lelo una Jet era di V orator nostro, in corte, di 19 Luiopasato: Scrive che’l reverendissimo di Mantoa prega la Signoria voglìi darli in le man un don Zuan Bernardin Manferdino qual amazò in chiesia uno Andreaso citadin mantoan, cargo di Boleti, senza liaver da far con lui niente. Fi questo tristo sta in Legnago. Overo la Signoria lo fazi meter in prexon perpetua etc. Item, una letera dii dito Cardinal a sier Gasparo Coniarmi el consier, scrive caldamente in questa materia; di 19 luio. Fu posto, per dito sier Gasparo Contarmi el consier, Savii dii Conscio et Savi a Terra ferma: che a Lignago sia publice proclama fra termine de zorni 8 dito don Zuan Bernardin Manferdino, si ha parlilo de lì, sia bandito di terre et lochi nostri, el venendo sia mandà al vicario di Mantoa. Andò la parte, et non fu presa, fo balolà do volle, ave la prima volla 25 non sinceri, 74 di no, 68 di la parte ; la seconda 26 non sinceri, 49 di la parte, 89 di no, et fu preso di no. Da poi sier Hironimo Coniarmi qu. sier An-zolo, venuto capilanio di le galìe di Alexandria, 682 fé la sua relation dii suo viazo, et la causa liaver cargà da poi mu la, disse gran mal di Abram Castro iudeo doanier, fece gran garbugli a la na-tion, aricordò si fazi levar via de lì, el si mandi le galìe in Porto vechio, laudò nel venir el galion et il capilanio sier Bertuzi Coniarmi, le galìe carge di specie un milion et 500 milia lire, valeno ducali 350 milia, laudò li patroni et officiali luti, et fé bona relatione; el Serenissimo lo laudoe assai. Fo prova i patroni, sier Stefano Malipiero di sier Alvise 1572, sier Alvise Balbi di sier Bernardo ave 123, 0. Di Verona, dii cnpitanio et vice podestà, vene teiere, di 6. Di successi di spagnoli che tuta via é zonti al ponte. Il summario di la qual letera é scrilo qui avanti. Di Verona, di sier Lunardo Justinian ca- 272 pitanio et vice podestà, di 2, ricevute a dì 4 Luio. Da poi le mie d’ieri, de spagnoli altro non è inovato, sono al ponte di Dolce zerca 2000, i fanno damni ma non de importanlia. Ho mandato uno homo per saper quello voleno far, exortan-doli a star quieti, et facendoli intender non si mancherà di viluarie et quello li farà bisogno ; hanno risposto voleno aspelar in quel loco il marchese di Pescara, dicendo si acquietarano, et sono rimasti d’accordo quello habino a pagar il pane, la carne et ogni altra cosa. Hozi li ho mandato 12 cassoni di pan et ordinato a le ville ne portino. Ho mandato 4 de questi zenlilhomeni a Peschiera, non li è gente alcuna, a hora di disuar il conle Guido Rangon mi mandò una lelera, li scrive il marchese dii Guasto, per la qual li dechiarisse l’acordo fato, et etiam per il mio cavalaro ho ricevuto una sua lelera di questa substantia, le qual doe letere sarano incluse in questa; l’acordo é in dar a li cavalli page 4, a li fanti 3 page. Si manderà dii pane et altro. La letera dii marchese dii Guasto al conte Guido Rangon di 2, a Goito, li avisa eri sera s’ é risolto I’ acordo con li spagnoli, hozi passano Oio et marchierano el viagio, dii partir non so quando. La lelera dii dito al capilanio di Verona, di 2, scrive haver scrito al maestro dii campo usi diligenlia in far passar le gente, qual é acordati, et si provedi a le vituarie. Eri fo concluso con loro lo acordo. Di Raspo, di sier Sebastian Pisamano ca-pitanio, date a Pinguento, a dì 29 Luio, ricevute a dà 4 Avosto. Per uno mio exploralor dice beri haver visto sul teritorio di Castelnovo, a hore 4 di zorno in zerca, uno capilanio turco, nominato MDXXXII, AGOSTO.