715 nel suo partir el re di Romani era a solicitar le genie promeseli per la Boemia, Moravia et Slesia, quali voleano soccorer il suo re, si che havia da loro più de 60 mile persone el ben in ordine. Che’l Turco ha mandato a dir a bohemi non andandoli conira sariano ilesi, ma andando li meleriano a fero el foco. Dice che Perin Pelri vayvoda di Transilva-nia, qual fu l’anno passato a Loreto et a Venecia, è sta quello ha fato far luti li ponti sopra el Danubio el altri fiumi, per li quali è passalo lo exercito tur-chesco. Dice l’imperador è a Linz, lontan da Viena mia 100 dove si ha a far la massa di le gc-nte di le terre franche. Dicono sarano 100 mile persone, el è sta ordina tuie le barche venisseno a levar li fanti. Si dice el campo di l’imperador el dii re de Romani sarà 300 mile tra piedi et a cavallo. Dice a di 18 parli da Cracovia terra di Polonia, et il dì a vanii era partilo el capitanio zen Tal dii re, dito el Tarnazich, gran valente homo, richiesto da l’imperador, et se dicea che etiam el man Ieri 5000 fanti, ma si tien manderà li danari et non li fanti per esser in treva con il Turco. Dice il re Zuane et il Oriti hanno tolto Sibinia, terra de la Transilvania fortissima, se leniva per il re di Romani ; et che spagnoli, erano in Strigonia mia 25 lontan di Buda, 284 da forsi 500 haveano abandonà la terra et erano intrali in Viena. Questo relator è homo pratico di le corte et paesi et alquanto italianalo. Scrive al porlador dagi 3 marzeli d’arzento per esser li tempi pluviosi el strani. Da Milan, di V orafor nostro, di 3, ricevute a dì 8. Sono letere dii Rizio secretano de questo signor in svizeri, come scrissi, in le qual si conliene che in la dieta era sta dito a li oralori cesarei voleano intender la petizione di Zurich et Berna per la lega heredilaria, el poi li dirano la vo-lunlà sua ; i qual oratori hanno scrilo a Cesare et rimesso a la dieta se faria al primo di questo. Di l’amicilia et vicinità con questo signor voriano la exemplion di tuli li daci di questo Slado, qual saria de grandissimo danno, et non se li ha polulo consentir; ma ben di formenli el biave condurano in li loro paesi se li darà la Irata senza pagar gabella. Etiam possino condur animali per il Stado senza pagar angaria. La cosa è reduta a la dieta proxima. La più parte di 8 cantoni è conienti di questo, ma li oratori francesi hanno fato male pratiche. Quelli de Solidoro haveano deliberato rimover li predicatori lulherani per confermarsi in la bona fede, ma nel concilio generai hanno revocato lai ordine, si che i restano in diiicultà el in le arme ; et li agenti 716 di Solidoro non è sta a dito concilio. Li signori de Zurich et Berna pregano quelli di Basilea el Schia-fusa vogliano risolverse a le dimande de l’imperador et re di Romani. È fama Zurich, Berna, Scha-fusa el Basilea voliano far una dieia separatamente. Li oratori francesi et lo inlérpetre dii re Christia-nissimo, qual è nominalo Gabriel, et certo capitanio diio Ambrosio da San Gaio fanno pratiche con li sguizari et le cilà lulheriane aziò possino levar fanti. El il contrario fa l’orator dii duca de Savoia di ordine dii suo signor. Il segretario Gaiino di Rali-sbona scrive il Turco farsi inalili con lo exercilo, et ha 400 pezi di artéllaria grossa da inuraia. In Viena è età scoperto 6 spie de Turchi ; alcune erano sii impalale. A Buda si facea el ponte con 400 barche grosse ; la rama, per il Danubio et lo Eno, si dovea redur a Yspruch et era già partida. Scrive li ispani è apresso Cesare mostrano non creder di tnnle forze dii Turco come si fanno, el le cose si alentano con grande pericolo di P Austria et di la Moravia. Scrive lo episcopo Agriense, di 15, da Posonia, che a Buda era gionto gran numero de cavali el havean passalo Strigonia. El Signor turco era a Mulach ; tien cerio fusse zonlo a Buda dove dovea dimorar pocho et venir verso Vienna. Tuli gli hongari che possono portar arme sono aslreli da turchi seguir il campo, et dalo ordine, zonlo il Signor a Buda, li cavalli dovesseno invader la Moravia et l’Austria, per impedir non se facesse la union. Sono letere di Pranza, di la corte, di 22, di lo agente dii marchese di Monferà, che erano stà fate alcune oblation per capi di lanzinech al re Chrislianissimo de condur fanti, ma fin bora nè gente d’arme si moveva di soi alozamenti. Di la Badia, di sier Zacaria Bondimier, podestà, di 5, ricevute a dì 8 dito. Per uno por-loner di la Badia, son avisato, che sabado a di 3 fo a Perara alozato a 1’ hostaria dii Moro, et vene uno a luor in nota I’ hosto ; et dimandalo perché, li disse e! signor fa comandamento perchè si aspela zenle dii Papa dia venir per alozar al Final, S. Fe-lixe el Bonden. Da poi, per uno d i Final mi é sia verificà che a dì 3 era zonlo li al Final uno comis-sario dii Papa, qual el dimandava alozamenlo per 4000 persone et 400 cavalli, et voleva far zenle a cavallo. II qual comissario parli de lì et andò a Perara. Da Verona, dii capitanio e vice podestà, 284 di 7, ricevute a dì 8 ditto. Le gente cesaree si levono beri matina de li alozamenti al ponte di Dolce, el fino eri sera (ulte sono levante. Vanno MDXXXII, AGOSTO.