411 MDXXXII, GIUGNO. 412 seio sia electo uno cancelier granilo in Cypro in vita, per ballotalion dii Conseio nostro di Pregadi, possa concorrer a la prova cadauno de nostri cila-dini nostri originari come se fa al Cancellariato di Candia, et de coetero li locilenenli non debauome-nar altro cancelliep. Ha ver deba ditto cancellier da. . . . el salario et tutte quelle utilità che de iure li spelano. Deba haver cura et guberno di Iute quele scrip-ture si civil el criminal come de le pertinente a la rason di la Signoria noslra, et de tutte scriplure, protocoli de tutti li cancellari et nodari de quella insula che havessero compilo overo lusserò morti. Sii obligato lenir per coadiutor el fidel nostro Antonio Bon ciprioto, in vita, comandato da li ree-tori nostri et da li ambasalori de quella università che fusseno in virtù, et darli ducati 60 a l’anno de le utilità di esso cancellier, el qual cancellier possi edam tuor quelli altri coadiutori che li paresseno necessari, senza però spesa di la Signoria noslra. Sottoslasa dillo cancellier da ... . eletto a lutti li coadiutori al.... de quel rezi mento el de li.... che prò tempora andarano de lì. 159') Di Andernopoli, di Jacomo di la Vedoa contestabile, di 20 Mazo, ricevute a dì 16 Zu-gno. Come scrive per via di mercadanli a Ragusi, et manda le sue replicale di 14. A di 16 parli el Gran signor, et non potendo haver lui tulli li co-mandamenti andò do giornate driedo, et li ha hauti con gran fatica. Quesla Porla fa a li alozamenti do bore di più al giorno di altri viazi eh’ è solila far perchè voi esser presla. Ho zercalo de intender il camin, ma fino a Sophia niuno lo sa, poi ordinavano li sui et alogiamenti fino al paese dove vo-rano andar. Di oratori dii re di Romani nulla si sente; par da questi siano mollo desiderati, per veder se porlarano cosa che li alontani da l’impresa. Mi è sta significalo s’il Gran signor non andara a la impresa verso Hongaria andarà verso il Carabodan et ruinarà il paese suo almeno per esser slà inobe-diente, el non li volse dar licenlia l’andasse conira il re di Poiana, andò et deteli quella strage. Bora è giolito uno olaco dii reverendissimo Grilli, avisa il zonzer suo nel paese dii dillo ; et esser slà avisato li erano preparale insidie nel camino, et molta genie Io expeclava ad alcuni passi, di modo per explo-ralori certificato di questo era ritornò indriedo et lia dato nolitia. Qui se iudica quesla cosa exacer- (1) La carta 158* è bianca. berà più l’animo di questa imperiai Maestà. Sono de qui passati da zerca 30 rays che siegue il campo, vanno per montar sopra fusle trenta ch’é preparale nel Danubio. Il magnifico Casini bassà ha dillo al magnifico baylo di fiorentini, venne qui in loco dii precessor, che l’imperador non si pensa farzornala con questo Gran signor, et che per haver fortificalo Viena iudica che questo Signor non vorà perder il tempo solo, ma che ’I se ingana perchè questo Gran signor inlrarà tanto in la Germania el paese suo che F imperador sarà astretto ad venir a le mano et combater. Relation fatta a dì 16 Zugno di domino Hironimo da Posa raguseo nobile. Qual dice haver lettere di 9 di Ragusi, per le quali è avisato come quel instesso fante che portò a Ragusi letere di 27 da Constantinopoli, di mazo, dii baylo nostro, disse haver lassalo il Gran signor a Nisa a li 4, dove si dicea si fermava per udir li oratori dii re di romani che ivi erano gioliti, el è avisato olirà di ciò per mezo de alcuni dalmatini esser stà dito de lì come di ordine dii Gran signor erano venuti a Durazo 3000 guastatori per cavar certo pallido aziò F armala senza impedimento possa arrivar in terra, ma questo aviso per non haverlo per altra via non vi pres'a piena fede. Da Milan, dii Baxadonna orator, di 8, ricevute a dì 16 ditto. Suno de qui letere di Ra-lisbona di 24 dii passato, et scrive quanto nui ha-vemo haulo per avanti in le nostre. Di F orator di svizari è letere di 27 : come 150 vilani di Zurich andati ad uno loco di Brcngare haveano preso uno predicatore chrisliano et condolo via et tormentalo. Come si dicea di Zurich 2000 persone erano andate a Zug uno de li Cinque Cantoni per veder di prender quel loco a la sprovista, et avvedutosi, quelli di Zurich tornorouo adriedo, et li 5 Cantoni resentendosi si hanno doluti con li signori de Zurich, agion-gendoli che Basilea et Berna recusano pagar le laxe fate per le spexe di la guerra, et fra ditti 5 Cantoni si dubita non tornino a le arme. Le gente liispane di ordine di Cesare allogerano in questo Stalo, et se li manderà uno a far provision di alozamenti et vituarie, et sarà gran danno a questo Stato. Il re di Dazia andando con 8000 persone a la impresa dii so reame ne perse più di la mela, et per necessità fu costreto andar in Norvegia loco povero, si che non li sono restati da 2000 persone el alcune