61 1 MDXXXII, men che li navili rii la Signoria noslra come quelli di sua imperiai Maestà, por la bona paco el amicitia. Item, ho mandato le do galle da Corfù, Petralina el Nassina, a la Zefalonia a conzar et palmarse, el cussi se mandarà la Quartana venuta heri sora de qui ; di le galle di Candia una manderò dimane a Corfù, ch’é domino Pietro Bon, per haver bisogno di bona conza aziò si spazi presto et impalmi, el insieme manderò l’allra dii Zante, sopracomito domino Bernardo di Franceschi, aziò non resti de qui el de lì falisseno li homeni, Pallre dii Polani et Grassina di la Zefalonia le farò palmar de qui, sichè cavando le 3 galìe in Golfo, le 2 da Corfù, le do di Candia, le 2 di questa ixola che sono 8, di 14 restano cinque senza la mia, le qual galìe sono ben ad ordine, et ho de libertà con elle, lassando a la custodia di questi contorni oltre le 3 che sono in Golfo 3 altre galìe, 3 da Corfù, 1 di Candia et quella di la Zefalonia. Io passerò a le bande de Stri valli et starò atento per le fuste. Ilo provisto di una fregada qual exercilerò in li servizi de l’armata. Le galìe Jusli-niana el Armerà, che pnssorono da Cao Matapan et fuora dii canal di Sapientia, riferiscono haversi apostato in terra nè haver veduto cosa alcuna in quelle aque, ma beri, per alcuni mancano da Coron 3 zorni, è slà referito trovarsi nel molo di Coron 5 l'usle, 4 di Coron, Modon et Zonchio et una di Barbaria, quale dicono esser quelle hanno preso el navilio de formenli in Golfo. In questa bora sono gionle de qui le galìe Bernarda et Duoda, sichè haròcompulà la mia 7 galie, dimane mi levarò. Scrive haver haulo di Candia ducati d’oro veniliani 320 di ragion di 1’ ultimo imprestedo dii clero, quali distribuirò a la mia galia per parte di la sovention li è slà assignala per la Signoria nostra. 11 capilanio dii galion zonse a Corfu con formento stara 2500. De qui non posso haver un soldo di danari dii clero, et il provedilor userà ogni diligenlia, el si haverà qui per tal conto zerca ducati 30, et il simile a la Zefalonia. Voi alcuni armizi etc. In questa bora sesta è zonlo una fregata già 10 giorni expedita a posta per questo provedilor a Modon, di dove manca Ire giorni, referisse che a Coron si trovano do fuste non armale, et a Modon una Insta dal Zonchio di 14 banchi et una barbaresca di 16, le quale vanno in compagnia inferendo danni a subdìti dii Signor et furono al Vilulo, depredò persone 30 subditi dii Turco, et a Modon non si fa provision de vituarie uè si intende di l’armata dii Turco. Da Corfù di sier Zuan Alvise Sommo bai- lo et capitanio et consieri, et sier Zuan Moro luglio. 612 proveditor generai di 3 de Luio, ricevute a dì ... . dito. Mandano un : Capitolo di 30 Zugno, scripto per sier Priamo Condessi capitanio dii castel di la Parga, drizado et a esso proveditor zeneral di Corfù, qual dice in questa forma : Tenuta questa, alarissimo provedilor, infino ho/.i che è di primo litio, questa malina sono venuti homeni di la Prevesa digando come è venuto uno iliaco che ha dito come l’armata era la più parte zonta al Brazo de Maina, et lì aspelavano altre 60 vele che erano rimaste da driedo. Li ho domandato de tute el numero, segondo mi i non sa, ma i me ha dito vele 200 ; li ho domandato quanti zorni è che hanno dito che l’armala era zonta al Brazo, me disseno che el corier zonse venere, et era da zorni 8 che mancava et 4 da venere in quà che fano zorni 12 ; li ho domandato dii dito ulaeo che era venuto a far, i me disseno che era venuto a 1’ Aria et a Santa Maura ad avisar che aparechia-seno biscotti, et segondo dixeno per il vulgo che l’armada dia andar in Puia et poi a Malta e venir nel dito golfo di l’Arta a far la invernata ; et tuie queste cose me 1’ ha mandate a dir uno subassi di la Prevesa cum homeni nostri de qui di la Parga, digando ancora questo che l’armata dia passar de qui per el canal el che el capitanio de la dila è suo amico che se voio che quando la vederano passar armar insieme una barca a scontrarla, tamen in questo non dico niente. Scrivo il tutto aziò la vostra Ma-gnificentia fazia iudizio su le ditte parole se le sono parte vere. Per bora non si ha altro da novo, a la zornata farò el debito mio. Di Candia di sier Hironimo Zane provedilor zeneral, di 6 Zugno, ricevute alti 20 Luio. Scrive il suo navegar con la galìa Jusliniana per conserva di l’Armerà su la qual era. A di 16 zonso a la Cania, dove qui è la discordia tra quel retor e li consieri et gara tra loro zerca la iu-riditione. Alli 19 arivai qui In Candia dove trovai molti navilii con vini per Constantinopoli cargi, retornati de qui, e volendo saper la causa era per aver le maislranze di questi per compir le galie per armarle, li ho fati lrcentiar e andar al loro viazo. Di sier Nicolò Nani, sier Alexandro Contarmi capitanio, sier Hironimo Zane proveditor zeneral et Consieri, di 6 ditto, ricevute ut supra. Scriveno zerca le fabriche, laudano molto domino Zuan Tiepolo capilanio di quelle