597 MDXXXlI Di Franca di V orator nostro da Renes di 23 Litio . . .......... Vene in Collegio lo emin dii Turco mandato a levar per do secrelari di Collegio et sier Hironimo ZivTan interpetre, il qual apresentò una lettera ve-cliia dii Signor data in Constanlinopoli questo de-cembrio e lettere di I’ orator nostro. Fo fati capi di le ordinanze di Brexana in loco di Toso Furiati va a Corfù fino il suo rilorno, et rimase Simoneto da Seravaie. Da poi disnar fo Gran Conseio, vicedoxe sier Polo Donado, fato podestà a Bergamo sier Zuan Ju-slitiian fo al luogo di procuratori, e altre 10 voxe. Fu posto per li Consieri una gratia .... Vene lettera di Franga di Iienes, di 8 Luio, et di Anglia di 10 di questo, per messo a posta mandate, al qual l’orator ha dato ducati 80, et è una lettera in li Cai di X molto longa in zifi'a. 239 Adì 22 luio. Fo la Maddalena. La mattina vene in Collegio il colatemi zeneral stato a far la monstra, per far reverentia alla Signoria nostra. Di Ratisbona di V orator nostro fo lettere di 13............... Vene l’orator Cesareo et disse aver lettere di V imperator di Ratisbona, di 16: come liavea presidialo Vienna et quelli altri luogi, e il Signor turco col suo exercito partito di Belgrado era nel Sermin et fato il conto a dì 24 di questo che saria mercore o il di de san Jacomo saria in Buda, et certissimo vien alla impresa di Viena, ma non dubita per liaver fato le provision acade . . . . Da poi disse che 1’ exercito col marchese dii Guasto che si parie de Italia et va in Alemagna, e a molti de nostri subdili volevano andar erano sta admonili non andaseno, in tanta opera bona alla re-ligion chrisliana, el disse de........ Da poi disnar fo ordir.à Pregadi per lezer lettere e far referir sier Cristophal Capello savio a Terra ferma stato a far le monstre, el tutto il zorno piovete grandemente. Fo lek» alcuni avisi aulì per via di Mantoa di 16, di Ratisbona ; i quali sarano qui avanti. Fo lido do lettere di sier Alvise Trivixan proveditor di Salò: scrive di certo homicidio seguito in la persona di fra Batista carmelitano et di luglio. 598 uno altro caso sequìlo a l’hosto di san Marco de là, et li consieri mcsseno darli (aia chi acuserà et autorità di bandirli ut in parte 103, 1, 1. Fu leto una suplicalion di le monache di San Moro di Buran, di mal dimanda, non obslanle sia passà il lempo passi nel Conseio di XXX. Da poi sier Christophal Capello soptaditlo andò in renga et referite di le monstre falle prima a Molitorio di homeni d’arme.....di 4 compagnie e il signor Camillo Orsini non volse esser per la differenti!! dii precieder col signor Cesare Fre-goso et narò il tutto sicome per sue lettere haves-serno ; poi a Gedi fe’ la monstra all) 300 homeni d’arme dii capitanio zeneral et 50 di suo fiol signor Guido Baldo el la laudò mollo, poi a Marti- nengo di homeni d’arme......e laudò assai quella dii conto Alberto Scoto, el disse essendo pagate le zente d’arme sarano in ordine, e a questo setembre haverano tutti il secondo pialo. Aricordò far la mostra col colateral zeneral quando si paga il quartiron, e uno di camerlenghi di Verona vadi di terra in terra a pagarle. Disse è da proveder che manca al quartiron zerca 11 milia ducati a l’anno, poi disse di le fabriche di Verona et castel San Felix et haver portà il modello e disegno. Laudò sier Lunardo Justinian capitanio di Verona. Disse di le fabriche di Legnago e aver portà il disegno, sarà inespugnabile, laudò la falica di sier Antonio Capello procurator, qual ha fatto far dilla fortificatici!, e il capitanio zeneral voria fusse remandato. Disse di la fortification di Orzinuovi ; et disse poi di le ordinanze di territorii e si extese assai, ma bisogneria di questo numero che è zerca 22 milia farne altre ceroide di loro, e laudò Zuan Batista da Messina sergente dii capitanio zeneral, qual ha grandissima pratica a questo. Laudò Zuan Francesco Otto- 539* bon stato suo secrelario, dimandò perdon si non havia fallo eie. Venuto zoso il Serenissimo lo laudò iusla il consueto. Fu posto per li Savii dii Conseio e Savii di Ter-raferma una lettera al signor duca di Urbin capi-lanio zeneral nostro da terra : come per il rilorno dii sopraditto nostro savio di Terraferma ne ha referito la bella monstra fata per Sua Excellenlia e dii fiol, et cussi siamo restali mollo satisfatti etiam haver visto le fabriche e li ordini dati : per tanto vossamo Soa Excellenlia venisse a Treviso e in la patria dii Friul che summamente quelli passi importano alli presenti tempi, con altre parole che’l vadi in Friul. Et da mo’ sia preso che’l sopradilto sier Christofal Capello savio a Terraferma vadi con