965 nata et desabitata. Ha dato principio a far far uno bel turion, e spera al suo partir lassarlo in bon termine. Ha posto 8 compagnie, che sono più di 50 homeni, a largar e profondar del fosso, e tutto si fa per forza de picho in saxo vivo,.eh’è bellissima opera, e si convien aver assa’ animali per netar li fossi etc. ut in litteris, e li ducati 300 deputati al mexe di la camera a questo effecto, e manda una poliza di quanto à di bisogno, acciò el capitanio novo le porti con si. Item, ha cavato il porto il tempo si ha potuto, e reduto in bon termine. Era in quel porto do galie sotil armate de li ; stavano in pericolo di perdersi, e col synico è stà dato modo di tirarle in terra soto li volti. E cussi è slà levale in terra, e à convenuto far calchar e bruschar tutta la coperta di la galia Pexara sotil e poner a charena. Item, zonto de lì el capitanio, proseguirà a compir el praticho. Vene il signor Carlo Malatesta in Colegio, al qual li fo ditto la soa expeditione. Ave gran piacer, dicendo la Signoria vederà l’operation sue. E rico-comandó Hironimo Barisello è in prexon, et il principe disse li sarà compiaceste; In questa malina, vene in Colegio uno nepote di Augustini dal banco con sier Batista Morexini'savio a terra ferma, dicendo quel bancho aver tanta pressa, che non ponilo resister. Hanno più di 50 milia ducati sul banco, et li creditori li è atorno; pregando se li mandasse li capi di X li. Et cussi, per ajutarlo, fo mandà li cai di X sier Borlholamio Minio, sier Domenego Benetto, sier Alvixe Michiel, et sier Lu- • 469 nardo Grimani savio dii Consejo, sier Baptista Morexini, sier Hironimo Capello savj a terra ferma, quali andono li in banco acciò non seguisse disordine. E tutta via la briga trazeva, adeo fu Irato in quella matina ducali____milia. El etiam, da poi disnar, vi fu sier Alvixe Michiel cao di X, et fu trato assa’ danari; in (ulto da ducati 62 milia e ancora ne hanno. La caxon di tal pressa, è stà per uno fiol Po- lo Augustini di sier Mafio dal banco, qual eri falite per ducati zercha 3000 e il padre non volse pagar; et questo fo il principio di tal pressa. Da poi disnar, fo Consejo di X con zonta di Colegio et altri, credo in materia di Coloqut. Nescio quid decretum; sapendo, lo scriverò da poi. A di 10 marzo. In Colegio, cìornenega, vene sier Andrea Griti per suo nome e di compagni mer-chadanti per il credito hanno di ducati 43 milia per il Turco etc., pregando esser fati creditori. E fo consultato la cossa ; parlò sier Alvixe da Molin e sier Lunardo Grimani. Item, fo leto una lettera di quelli di Caxal Ma- 966 zor, di novità feva sier Francesco Barbaro de li, e fabrichar sora Po etc. Et perchè si havia aviso sier Lucha Trun avogador era parlilo di Brexa, fo ordinato scriver a sier Piero Duodo capitanio di Cremona vadi li, el in hoc interim scriver a Caxal Ma-zor e suspender. Vene sier Hironimo Barbarigo vice capitanio di le galie di Baruto. Referì, a Tripoli a dì 2 dezembrio morì sier Piero Nadal capilanio, et per Consejo di 12 fo electo capitanio lui. El andato a Baruto, cargo 7 colli etc. e sede. E fo grandissima fortuna e un miracolo a scapolar, adeo è ruinà li muri e porle di Barulo. Vene in Cypro; poi a Rodi benissimo visti et acharezati ; poi a Modon ave da’ turchi bona compagnia ; denium a Corfù per dubito de morbo non fo admessi. Vene a Curzola e Liesna ; poi a Zara dove li fo serato le porte, et a Parenzo, e lì ricevete lettere di la Signoria che venisse di longo; sichè à conduto salve le galie. Laudò li patroni etc. 11 principe lo laudò assai, dicendo venisse a referir in Pregadi. Da Milan, dii secretario, di 6. In materia di sali, per il credito ha la Signoria, solecilalo per • Zuan di Tolentino parlò etc. ; e perchè la cossa era contessa a domino Claudio de Aquis, qual per non esser lì, e stà deputato da quelli presidenti un allro videlicet domino Falco......Item, coloquj abuti con missier Zuan Jacopo Triulzi. f)ice aver di Franza di la mala displicentia di principi ; e che vera luce etc. per la duplicità loro. Item, che ’l re darà a l’imperador qualche loco dii stato di Milan. Item, 469 * uno secrelario dii cardinal San Severino sta in Franza, è venuto lì et va a Roma ; ma prima a Ferara et Mantoa, et è partito. Da Rimano, di 5. Come Zuan di Saxadello vene a Cesena con 40 homeni d’arme et 40 cavali lizieri, et poi n’ è cressulo fino al numero di 100. Item, sono calati verso Meldola cerle zente di fiorentini soto Antonio dal Monte per andar verso la rocha di Bertonoro ; e questo perchè le roche non voleno alcun acordo col papa. Item, che Zuan Pau- lo Manfron e Zuan Greco, quali mandoe a veder la forteza dii Porto Cesenatico, ritornati dicono aver veduto il tutto e che non è da dubitar. Ivi è Schia-velo dal Dedo et Franco dal Borgo con 50 cavali lizieri alozalo ; e à ordinato etiam alcuni balestrieri di Zuan Greco lì propinqui, si riducano etc. Item, aspetar le monition e artilarie, qual non sono zonte, e voi mandar a Savignano uno caporal con -20 provisionati. Item, per il ritorno di uno suo explorator, à inteso dile z nle di Cesena andono la noie secrete MCCCCCIV, MARZO.