947 mdXXXif, Settembre 948 prego anca li sia di bona voglia, perchè haveremo vittoria, et che Iddio sarà da la nostra. Da poi che’l Turco ha passato la Drava et alcune altre acque, et per le pioze è stato molto impedito, ha fatto correr la Schiavoma et la Stiria et ha brusato et fallo grandissimi danni, con amazar grandi et piccoli. El a di 11 fono presi due turchi per li cavalli di questi ungari, mia 40 italiani lun-lan de qui, per li quali non se ha inleso donde è la persona del Turco. Dicouo i dilli turchi che sono di Bosina el cristiani per paura el mollo mal in ordine di vestili el mal a cavallo, sichè per gran numero di questa canaia che i siano, legno indubitatamente che la Cesarea Maestà et il re di Romani, vadagnerà la battaglia, perchè cerlissima-menle se hanno a far il fallo d’arme sopra questa campagna di Viena. Il Turco se dise haver più di 300 tnilia cavalli, lo imperatore el il re haverano insieme a di 20 di questo mexe el za hanno sco-menzalo a zonzer le zenle promesse da lo imperio et principi el terre franche, et la Boemia. El pre-falo exercilo de lo imperalor saranno fanli più di 150 milia el con un gran numero di cavalli armadi, et olirà lo exercilo vien de Italia con il marchese del Guasto, et olirà un grandissimo numero di zenlilomeni che vien a sue spexe de (ulta l’Alemagna per alrovarso in questo fallo d’arme con la Maestà Cesarea el il re, sichè spiero nella Maestà Divina che donarà vittoria a la Cesarea Maeslà et alla Maestà dii re, et legno per certo che’l Turco et chi P ha conseialo voria allrovarsi a Costantinopoli, sapiando che la Cesarea Maestà con tutta la Alemagna el voi andar incontrar el far la balla-glia con il Turco, il qual mi par che'l proceda mollo lenlamenle, voiando vegnir alla impresa di questa terra come nui desideremo ; sichè ti priego voghi slar di bona voglia. Data in Viena, a dì 12 Avosto 1532. Il tuo Consorte. Del ditto, di 16 Agosto. Mariela carissima. A di 14 dell’inslanle con grandissimo contento ho ricevuto lue lettere di 26 del passato. Mi forzerò di far ogni cosa che lu babbi mie lettere quanto più spesso che io potrò per la via del magnifico inesser Vido Dalla Torre nostro compare, per la via de Yspruch. Da novo eri abbiamo abuto per diversi a visi come il Gran Turco con tulio il suo exercilo ha combattuto un caslello non mollo forle de un conio Nicolò Jurasit mia 60 taliani lun-tan de qui el non habbiamo ancora abuto, se l’à abuto, il caslello che ha nome Gunz; ma è ben vero che’l Turco non ha con lui l’arlellaria grossa, la qual è sopra l’armada, e l’arrnada grossa non se sanno del suo zonzer a Buda, el siando zonla a Buda per questo fiume quando la non havesse impedimento dal baslion de Posonia, la non vogniria fin qui in un mexe. L’è ben vero che le pioze le sono siate mollo contrarie. Lo dico per certo, che quando ben il Turco havesse presso di sè l’artella-ria grossa per raxon di la guerra, vedando i gran preparamenti che fa l’imperator con favor de lullo 10 imperio et principi, e tutta la Alemagna è in arme, et vien de qui el scomenzano a zonzer zenle da ogni banda, come parlicularmenle le uarerò qui di solo il numero de ogni sorte zenle. Et prima lo imperalor a sue spexe, computali lo i fanli de Italia 40 milia el cavalli 10 milia; lo Imperio paga fanti 40 milia et cavalli 10 milia; il regno di Boemia a sue spexe fanli 40 milia et cavalli 2 milia, i paesi de la Maestà del re di romani li paga fanti 20 mi-lia ol cavalli 4000. Olirà questa limitatimi molli gran principi et baroni et zenlilomeni a sue spexe vien con gran numero di zenle a piè el a cavallo per volersi ritrovar in questa zornala, el si tien che saranno infra a piedi et a cavallo più di 30 milia ; el etiam le terre franche oltra quelle che si hanno ubligalo i manda una et due bandiere de fanli per terra, sichè lo imperalor el la Maestà del re haverà un grandissimo exercilo el lutti dispostissimi di far la zornata con il Turco ; et i hanno pur paura che 11 Turco non li aspellino et se il Turco non aspetterà certo lo imperalor il seguirà, el la massa si fanno de li eserciti in tre parte, la Maeslà del-l’imperatore e la Maeslà del re a dì 25 di questo el sarà a Linz et lì farà la massa, nel qual loco Sua Maeslà per terra, per esser qui in zorni 4 el per acqua in un zorno el una noie; li boemi sarano infra 5, over 6 zorni arente il ponte di Viena da la banda di Hongaria con pezi 36 di artellarie, sichè legno per certo che tulio lo exercilo sarano insieme per lullo questo moxe. Il Turco, come li ho sopra-ditto, è mia 60 taliani lunlan de qui el è stato sotto quel castello molti zorni et per la informatimi che io ho, quello loco è mollo forle, perchè il Danubio da una banda ol fin lì l’armata sua poi vegnir senza impedimento ol a una altra aqua grossa per tosta el infra quesle acque è lo esercito del Turco, et ne son una campagna fertilissima de più de