MDXXXIt, MAGGIO. 540 Boto et sopra certo cavo 15 miglia lontano, a dì 6 la notle deteno in terra 4 galle et 4 galiole, la galla della la negra di Franza in queste, et il Judeo veduto perse le sopradilte vele dette licenlia a lutti quelli leniva, et cussi 900 cristiani per la Mio gratia fo liberi, tulli homeni ben disposti, et da fiOO turchi li ditti capitani li feao transportar a l’ixola Rossa et con 3 fuste grosse quanto poteno si son ritornati al Zer, lassando bon numero di turchi con vituarie, et li dovea mandar a pigliar ; et con lutto il suo haver dilli capetanei se son fu-giti, affirmano in el Zer esser da 25 allri legni, fra quali 6 galle e non haver remi et de (ulte altre munition esser sprovisli. Et come di Marsiglia li capitavano nave assai al securo. Et che in doana se trovava e rami e ballote di ferro pertinente a una armada imponente, e uno Salem rays con 5 galeote et 4 fuste, el a Constantinopoh Fabac rays con 9 galeote che portò l’ambassator del Turco, le qual P aspelavano. Et più dicono Barbarossa haver in odio el Judeo, l’altro capitanio esser suo genero et dominar quelli circuiti per 200 miglia atorno, et haver fatto uno porto perfetto. Per lettere di Zerbi di 12 de P instante, era gionto uno galion di Alexandria venuto in giorni 20, dà nova il Turco haver comandato il preparatorio feva de P armada per l’India se disarmase et le genti et certi legni dovessero esser mandati a Constanlinopoli, et de 50 vele per questo mar de Lion. El galion de ze-noesi era verso Tripoli et Zerbi, scriveno essersi brasato per disgratia con lutti li homeni intra el Zizer et Zerbi. ldio li doni a morti sua santa gloria. La nova imposta de tari 6 per salma questo illustrissimo signor viceré l’ha falla levar, da 14 de l’instante avanti. Fomenti a lari 17, et 10 a li mior cargadori che sia, Catania tari 22 quella salma. La saxon va bona. A Dio laude. A dì 18, la inatina. Vene in Collegio P orator dell’ imperalor per saper di novo di le lettere da Costantinopoli. Il Serenissimo li disse quanto ha* vevamo. Vene sier Vicenzo Capello electo capitanio ze-neral di mar, et parlato zerca l’armada, et parte del Collegio li disse voleva el mettesse banco el si mettesse ad ordine ; el qual disse esser presto, ma non era zurme in questa terra, et che’l proveditor di P armada Canaletto non poteva armarsi per non haver zurme el bisogna scriver in Dalmatia per haver zurme eie. Et sopra questo fo parlalo (1) La carta 91* è bianca, assai, et fatto notar la parie che’l mella banco a dì 2 zugno el a dì 9 darli lo stendardo et vadi via, in questo mezo si expedirá li soracomiti. È venuti do di Caodistria a tuor le galle et quel di Cherso et Ossero zoè il fratello del soracomito et (o mandati a P Arsenal a tuor le galìe, si aspela li allri et si armerà il Canaletto. El vene ditto sier Hironimo da Canal provedi-lor di P armada, dicendo non poi aver homeni in questa terra, li sia dati o barcarucoli o mandar a tuor per le terre e ixole dove non si arma homini a ruodolo per armar et interzar le galìe, et fo gran dispulation, et terminalo prender parie di tuor homeni 250 a ruodolo ut supra. Fo fato lezer, alento il bisogno del danaro, meter una tansa al Monte del........ Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonta, in materia di trovar danari etc. Et fono sulla materia di caxali di Cipro, vìdelicet su quello tle..... et fo gran disputation, niente concluso, terminà in-dusiar a mercore con grandissima credenza et sacramenti. Fu posto, che a li Proveditori a le biave, atento la poca utilità hanno li sia dato a sier Marco Mali-piero e sier Carlo Moro intrati nuovamente, zoè habbino una per cento di quello scoderanno, come ad altri è sta fatto, et maxime a sier Nicolò Justi-nian proveditor a le biave presente. Balotà do volte, non fu presa. Et atento un caso seguito che in questa Sensa, venute le Schiavone con le sue rase in la sua calle, uno che leniva bottega in ditta calle di Rase nominato Antonio di Pignoli ha compralo rase per zerca ducali 800, et aspettando le meschine aver li pagamenti, ha tolto suso et è andà via, unde questa matina le vene in Collegio a dolersi, et però ozi in dito Conseio semplice fu preso che le rase che si trova in esser tolte a queste meschine prima •siano rese, poi sia proclamado che’l ditto Antonio vengi a presentarsi in termine di 3 zorni, aliter sia processo contra de lui, la sua absentia non obstante. La qual deliberation sia publicada a di . . . diio, el licet non sia materia del Conseio di X, pur in questo caso novo fo in ditto Conseio cussi preso. Noto. Zerca la materia di zudei non si potè in* Irar, per esser P ora tarda. A dì 19, domenega, zorno di Pasqua di mazo. Il Serenissimo vestito di veludo cremexin et barela di raxo cremexin con li oratori impera*