403 MDXXXU, GIUGNO. 404 mandamento a Santa Maura por la nave naufragata de li, patron Francesco da Curzola, et li rispose quel medemo. El qual li concesse uno olaco per mandar qucsle ledere, perchè io non posso haver messi. Scrive in zifra, parlando con lui esso oralor quello farà questa armata, esso rispose non saper, elche’l Doria havia 18 galle, 4 di Monaco et 25 di Sicilia, et dimandò di Barbarossa, rispose non saper. Et l’oralor disse soltanto che farà l’armala vostra? rispose secondo li tempi. Poi disse da Mo-don in Sicilia ho inteso si andarà in 8 zorni, rispose lui orator più et meno secondo li venli, el lui disse so poi mandar genie per lerra a dar favor a l’armala. Li rispose far passar a la Valona, ma Sicilia è insula unde el siete sopra di sè, et disse questo Signor è andato con grande exercito et speso gran summa di danari, nè sapeva a che fin, et mostrò poco laudar l’impresa dicendo Dio perdoni a chi è sta causa, di l’armata sarà 80 fin 90 galle et molle fuste di (eventi. Scrive haver lettere di Spalalo di dani fati per quel castello qual starla meglio ruinato el per causa di domino Alvise Grili non è sla falò ruinar, aziò 1’ babbi Glissa. Scrive il capitanio ancor è a Galipoli, et qui è galie 4 parlirano diman et una nave piena de biscoti sotil el feramenta per l’armata tengo fino 4 dii futuro mexe non sarà ussita di Stretto. Poi la venula qui di domino Marco Antonio Sanudo per haver contadi ducali 100 milia, me presente come è sta comandalo, fui insieme con lui dal 155* magnifico deferder, qual disse el casnà è serato, non polemo trazerli, ma fra pochi giorni sarano qui li danari di Aleppo et Tripoli et ve li conteremo. Et partito esso Sanudo rimaseno a rasonar insieme, et dimandò chi era costui, li disse zenti-lhomo nostro, lui laudò molto tutti li nobili che sono savi zentilhomeni, ma disse li danari sono assai, et par se resenlisse danando l’opinion dii Signor in comprar queste zoie. Li altri signori non havean simel opinion, et lui baylo li rispose le zoie hanno convenienlia de signori et ne erano anche di altri, però ogni cosa va al suo loco etc. Questa è la copia di la patente. Nos Petrus Zeno prò illustrissimo et excellen-tissimo veneliarum ducali dominio in Conslantino-poli apud serenissimum Olhomanorum imperator oralor et vicehaylus quibuscumque clarissimis ca-pilaneis provisoribus magnificis supra comitibus nec non quibuscumque praefati illustrissimi ducalis d ornimi Veneliarum rectoribus eie., quibus hac no- strae praesenlalae fuerint declaramus : quod huius ¡ruvidissimi felicissimi potentissimi Olhomanorum imperatoris excellenlissimi generalis capitaneus cum potentissima classe bine discedit, qui ut rerum quotidiani^ demonstrat evenlus facillime illustrissimi Dominii nostri capitaneus provisores et supraeomi-tis obviam habere possel, quos rogamus tenore praesenlium et amicabililer in omnibus erga excel-lentissimum generalem capitaneum se gerat ut felicissima pax nostra exposuit, sic enim illustrissimi dominii nostri animum esse cognoscimus, in quorum fidem eie. Data Gonstantinopolis 22 mali 1522. Da poi tornali li Savi fuora, il Serenissimo se levò et referì come a li zorni passati, più di 25 zorni, P orator cesareo vene in Collegio el volse audienlia con li Cai, et disse come si sentiva vociferatoli che el re Christianissimo voleva venir a tuor Zenoa, però havia haulo lettere di oratori cesarei erano a Roma che pregava quella illustrissima Signoria in caso che 'I re Christianissimo volesse tuor Zenoa, ancora che non fusse in la capilulalion quello volea far quello Stado, et che Soa Serenità li rispose questo bisogna tratar in li nostri Consegli etc., el cussi più volte ha solicitado se li dagi questa risposta et li Savi ha nolado c( si udirà. Fu posto, per sier Luca procurator, sier Alvise Mozenigo el cavalier, sier Lorenzo Loredan procu-ralor, sier Gabriel Moro el cavalier, savi dii Coliselo, sier Hironimo Grimani savio a Terra ferma risponderli da poi le parole generai, videlicet . . Et sier Andrea Trivixan el cavalier, savio dii Conseio et sier Marco Antonio Corner savio a Terra ferma voi la risposta sopraditla, con questo si digi per hora. Et sier Francesco Donado el cavalier savio dii Conseio et sier Francesco Soranzo savio a Terra ferma voleno per la sua risposta darli la negativa, ma ben in retiquis volemo servar la capilulalion. El parlò primo sier Alvise Mozenigo, li rispose sier Francesco Donado el ben, poi sier Andrea Trivixan, poi sier Francesco Soranzo, poi sier Hironimo Grimani, et ultimo sier Marco Antonio Corner. Fu fato lezer una lettera da Conslantinopoli, scrita a li Cai di X, et loia altre iiadc con gran credenza, di domino Alvise Grili, dii 1529, a dì 14 aprii ut in litteris. Item, di Ingalterra, di sier Carlo Capello oralor, drizate a li Cai di X et lele alias in Pregadi con la solila credenza. Andò le