247 MDXXXII, MAGGIO. 248 qua! sol tenirse !a corona de Ilongaria, esser a San Zorzi in persona con loro, et non hessendo iti secondo la promessa, mandarono tre ambassadori, uno a nome di Cesare, l’altro dii fratelo, il terzo dii Papa, a far excusatione et nove promesse, quali dillo exploralor li vedete ad cena a dì 3 de l’instante in caxa de missier Zuan Longinet, perché missier Andrea suo fratello era a nome di Ferdinando: a li quali essi baroni et nobili risposeno non 94 haver bisogno di lellere et promission senza efelo, ma di gente, per il che Bochi Firenz hongaro era ritornato a la -devulion dii re Zuane con tutti li soi cavalli, et quel medemo se ragionava havesse fallo Alex Thurso. Da pò ussita la tregua de San Zorzi non hanno restalo et hungari et todeschi insieme con le loro merce praticare, nè altra mo-vesla è stala, exceplo che il conte Piero Herdu è venuto in alcune ville a li confini de I’ Austria et ha sachizalo et brusalo quele, et morti forse da 40 contadini, da li quali repulasi per avanti havesse ricevuto qualche dispiacer ; qual al presente se ritrova in un caslelo nominalo Hebboiat, con alquanti cavalli, non ha poteslo precise intender il numero. Re Zuane era già partito da Colosvar, loco de la Transilvania, et venulo ad uno castello nominato Lippa, poslo sopra il fiume Tisia, et dicevasi che voleva andar con alcune gente che seco havea, over mandar a luor uno certo castelo, qual si tenia per un Valentin turco capitanio hongaro seguente la parte di Ferdinando, qual Valentin era nel partir suo in Vienna, perchè fu già ferito ne la man destra et da recao era rota la piaga et fevasi medicare. Praeterea dice haver parlato con uno prete de alcuni ambassadori de transilvani, che tengono la parte alemana che venivano da Ferdinando, disseli che Cesare a altri havea promesso ad ogni movesta che fosse mandar el capitanio Cozianer con 14 milia persone a secureza et defension de queli lochi, ma non se inlendea che havesse gente, nè mai lui era venuto fin bora in Viena. Più olirà dice haver parlalo con un suo amico di Albaregal hongaro, mercadanle de boi, qual era venuto a Viena, el adimandato cerca Turchi, rispose che se ragionava dovea gionger uno bassà turco con cavali assai, ma che fin hora non sapevasi certo. Et che missier Alvise Grilli era in Sich et aspetava el re Zuane per andar insieme a Buda. Referisse ancora che Ferdinando a li 5 de l’instante gioogele in Praga cilà regale dii regno de Bohemia. Et li pre-fali ambassalori si partirono da Viena a li 4 per andar a quel verso, et quel di Cesare verso Rati- sbona. Se divulgava ancora che come se intendesse il Gran Turco aggiongesse in Belgrado, che ancora Cesare veniva in Viena con gente, di le qual dicesi haverne fato provision. Non altro. A Vostra Signoria quanto debbo mi offero et quanto posso in perpetuo mi ricomando. In Venzon, a li 15 de Mazo 1532. Devotissimo servitor Zuane Antonio Michesotto. Dii ditto locotenente, di 18, ricevute a dì 20 de mazo. È gionto de qui domino Lunardo Chines da Gorizia, qual ha parentado con persone honorale assai, el è homo da bene. Dice beri sera 'gionse Ielere a Gorizia di Lubiana, che impongono a queli regenli che debano far la mostra de 60 homeni d’arme, zoé 60 cavali lizieri armati a la foza tedesca che loca a quel contado de Gorizia, con li loci a quela aderenti, per cavalcar a la volta de Lubiana per inviarsi verso Viena, perché inlendeno per certo gran numero di cavali turchi esser gioliti a Belgrado et cavalcar verso Buda ; et che hanno poslo ordine di far dilla mostra a li 26 de l’instante, perchè ancora tulli non erano in ordine, et fala se avierano verso Lubiana. Et questo è uno de queli homeni d’arme 60 che hanno a cavalcar, qual ha Ire cavali soto de lui el ha hauto paga per 4 mesi avanti trato. Da Vicenza, di sier Andrea Gritti podestà et sier Nicolò Morexini capitanio, di 19, ricevute a dì 20 mazo. Come il signor duca de Urbin heri sera a bore due de noie gionse qui, et li havemo falo honor grandissimo insieme,con questa magnifica comunilà, an.lali ad incontrarlo mia tre fuori, et la comunità li ha fato un presenle de zere, zucari, orzi, vileli et capreti assà convenientemente. Questa malina ha voluto andar a Thiene a veder il palazo di quelli zentilomeni da Porto, qual li hanno fato un degno preparamento, iusla el suo degno costume ; et questa sera dia retornare de qui. Di Anglia, di sier Carlo Capello orator, 9 date a Londra a dì 13 aprii, ricevute a dì 20 mazo. Manda Ielere dii capitanio di le galie de Fiandra, di grande imporlanlia. A di 10 zonse qui uno eorier di Roma con lederà di 23 dii passalo, con uno familiar dii cavalier Caxul, el qual porta