531 Roma, clic non è però da esser comparata a quelle che se soleno far a Veniexia quando achade honorar qualche signor. Et ita ’ulo questo hordine: primum, el pontifico se feze portar in San Piero dove udite una messa picola, e dapoi quella, tutti i cardinali se aparorno nel suo habito, zoè i vescovi da vescovi con el pivial, i preti da preti con le pianede, i diaconi da diaconi, tutti però con le mitre di bocasin bianco in testa. Li altri prelati, zoè vescovi e arzive-scovi, fezero el medemo, aparali da vescovi con i piviali e rnitria in testa ; et a questo modo aparati montorno sopra cavali. Quei de i cardinali erano tuli coperti de ormesin bianco, e quei dei vescovi de bochasin bianco, li’ hordine de la procession fo, che prima andò la guardia del papa; da poi certi Gonfaloni drieto i quali erano alcuni oficiali romani ; poi i scudieri del pontifice, tra i quali ze n’ erano quatro che portavano in mano 4 bastoni, in vesti di voluto cremesin ; et poco avanti li procedevano 10 chinee bianche et duo mule tute fornite de ve-luto cremesin con le sue coperte pur de voluto cremesin ; da poi i scudieri, seguitavano i cubicularj dii papa ; poi tutti li officiali de corte ; et da poi questi immediate avanti la croze tutti li oratori con el signor duca de Urbino ; immediate da poi la croxe, molti capellani del papa con le cotte indosso et torzi in mano a torno el sacramento del corpo di Cristo, che era portato da una chinea bianca soto un certo coperto de restagno d’oro in modo d’un sepulcro, et una ombrella sopra ; seguitorno i vescovi ; et da poi loro i cardinali ; et da poi quelli el papa, pur anche lui apparato et el regno in testa, sopra una chinea biancha, la qual era menata a mano dal se-nator di Roma. Sua santità andava benedicendo el populo, et un chierico de camera, immediate da po’ lui, andava butando danari. Et ben che se dichi de molto, la verità è tantum de ducati 400 Ira oro e moneta. Seguitava poi i protonotharj con i manteli, in habito cardinalesco, con el suo capello negro pe-50 ' rò ; et post ipsos turba magna con zercha 50 homeni d’arme vestili con la livrea del papa, con i ra-gazi con i elmeti in capo et la lanza suso la cossa, gridando : « Julio ! ; » Et in questo modo si processe lino a San Zuane. In diversi luogi erano acon-ze le strade de razi e archi triumphali, in cadami dei quali gora qualche fantasia de music,ha o recitar versi o altra cosa. Zonti in San Zuane, el papa fu posto a seder sopra una sedia marmorea a la tribuna de la Chiesia, et fuli dato in mano un sceptro, dove tutti i cardinali li andorno a dar obbedientia. Poi fu portato de sopra in una capella apresso a 532 Sancta Sanctomm, dove introrno i cardinali, i prelati et chi volse de li ambasalori ; et lì etiam fo poslo a seder sopra una sedia de porfido, et ha un certo buso nel sentar; non se li fa però quella cerimonia che vulvarmente se dice de metersi sotto : crede che sia perchè i tempi presenti importano questo, che de la virilità dei pontefici se ha tal expe-rientia, che non bisogna cerchar altro testimonio. In quel Iodio iterum li cardinali li detero obedientia ; et cussi a cadaun, che era lì dentro de cardinali, el papa dele ducati do et carlini do, a li altri prelati ducati uno et carlini uno, et cussi ad ogniuno che si atrovò in quella capella, tutti stampati de la sua stampa. Da poi, andò sopra un pozuol che guarda sopra la piaza, et lì benedì el populo, che cum questo se compì le zerimonie et ogniun andò a manzar, che ben era hora, et non era mancho de 23 hore. I cardinali et li altri prelati disnorno lì a San Zuane, dove hanno una camera per cadauno, a li quali el papa per quel pasto provede de la spesa. Da poi, al tardo, a circha hore 2 di nocte, a lume di torze el papa fu reacompagnato dai cardinali a San Piero, non più a [te’ ma con i suo’ manteli e i suo’ capelli in capo. Per le strade si faceva fuogi el altri segni de alegreze secundo che a cadaun apareva ; a hore 3 el papa smontò a San Piero. Et questo hordine esso orator volse scriver a la Signoria nostra, judicando non li sarà ingrato intenderlo etc. 251 Dii ditto, di 6. Come fo in palazo, perchè el Cardinal Roan si partiva la matina, per locarli la man e usarli alcune parole ; ma non lo trovò, perchè era andato col papa a disnar in castello, dove è stato sin sera. 11 ducha Valentino voria lo menasse con lui in Franza ; ma Roan non se incura. Or parlò al ducha di Urbin, qual è tutto invero di la Signoria nostra e li disse aver leltere di la duchessa, che Zuan Piero Stella secretario nostro li avia dimanda la rocha di Santo Archanzolo. Et è mal, perchè il papa si sdegnerà, e dandola, perderà il credito con soa santità, e za è stà acusato averli fato consigliar alcuni casteli per nome di la Signoria nostra ; sichè dubita il papa non si doghi, al qual ha denegato; et è a Cesena zonto P arcivescovo de Ragusi, dubita non lo avisi di la verità, dicendo: « Si ’l fusse qualche gran cità, si poria dir; tamen fazo più conto di la Signoria cha di diexe papi. Item, si vedi di adatar col papa di le do cità tolte etc. Poi li disse pregava la Signoria fusse contenta mantenirli certo pato havia col signor di Rimano per il porto per il sai eie., come ha etiam ■ col signor di Pexaro e lo mantiene etc. Dii ditto, di 7. Come, non dovendo partirsi non MCCCCCIU, DICEMBRE.