155 UDXXXII, Brian primo loco che se trova de la Berlagna, et andando in quella, si pensa vada lento, per aspelar maior nove. Hozi io ho udito dir a li signori erano d’intorno Soa Maestà, che nel mexe di luio quela sarà ne la più orientai parte di la bassa Berlagna sopra il mare. De qui non è nova alcuna. Il duca de Albania andò in Provenza per riveder le cose di P armala, qual slà pegio che mal conditionata. E1 signor duca de Ferara ha mandalo qui orator a star apresso questa Maestà il conte Alberto di Sagia. Tenuta fino a dì 16. Questa Maestà partirà fra Ire o qualro giorni per Baiona. Da Miìan, di sier Zuan Baxadona el do-tor, orator, di 24 aprii, ricevute a dì 2 mago. Come non havendo finora havuta risposta da questo illustrissimo signor zerca li nostri do pezi de arle- * laria, ancora che li locasse qualche parola, li parse 59* bora di dimandargeli. Soa excellenlia disse, hes-sendo diti pezi trovati in man de inimici, la Signoria ha perso le sue action, tamcn son contento de fargeli dar. Et scrive ha scrito a li rectori di Bergamo li mandino a tuor. Di la dieta di Bada, per lettere di 16 de l’instante si ha, che in Zurigo la richiesta fata a nome di quel signor, di haver con loro nova amicitia, nulla si ha potuto far, perchè questi Stali in la dieta dicono non haver comission de concluder, ma riferirano a li soi Cantoni. El poi lì a Bada si haverà a far la risposta. Il secretano Rizio scrive sarà difficullà a oblenir con li Tre Cantoni, ma solum con li Cinque, perchè li altri non è salisfali da questo signor duca. El che li oratori francesi non erano comparsi in dila dieia, ma non cessano a nome dii re Chrislianissimo a promeler di darli danari et assai. Di! salvoconduto richiesto per sguizari al signor duca de Savoia nulla scrive. Sono lettere di la corte di Cesare al reverendo protonotario Carazolo, come Cesare havia destinato oratori in Anglia monsignor Falconeto, in Pranza monsignor Balanson, a Venetia monsignor de Prato, a Roma monsignor de Varili, qual vaili e ti am a Napoli et Sicilia. In Spagna Piero Consalvo, qual etiam andarà in Spagna. El dillo signor Falconeto dovea partir el dì de la data, et l’altro il zorno driedo. Item, ha haulo aviso lo illustrissimo signor duca di Saxonia era morto dii mal di Santo Antonio, ma ili questo non se dà fede, ben si sa era amalato nel ledo. In questa cilà è gionlo domino Agostin Spinello stato orator in Anglia a nome di questo signor illustrissimo, si che de lì non venirà più alcuno. Da Roma sono avisi in questi Cesarei, che per lettere haute da MAGGIO. 156 Constantinopoli, havendo dimandalo il reverendo Grili ad alcuni se il re de Pranza havea mosso guerra in Lombardia, et hessendoli risposto de no, mostrò meravigliarsi, et si stà con animo li moti lurcheschi sarà minori, non intendendo che Pranza li corrisponda. Là si lien el Turco habi intelligentia con Pranza per sminuir la reputatimi di Cesare, et che lui rompi in Hongaria et Franza sul stato de Milano ; et si dà la colpa al Grilli, qual sia slà mezo di queste trame. De qui si continua in castello per expedir il Medegin per la ca-pitulation fatta, et di l’andar dii reverendo Veru-lano in sguizari el asunar danari per dare a lo imperalor. Il Papa insta assai ditto Verulano vadi in Svizari, qual par alquanto consenta, havendo hauto le te re da Zurich, che queli lo invita a venir facendoli grande oblatione, dicendoli che la sua andata de lì farà gran fruito ne le cose de la religione. Da Verona, di sier Lunardo Justinian ca-pitanio, di 27, ricevuta a dì 2 mazo. In questa bora ho hauto una lettera di domino Babon di Nal-do, con avisi di Fiorenza, la qual mando inclusa, et dice in questa forma : A di 24 aprii 1532, in Fiorenza. Magnifico capitanio. Vostra signoria debbe saper come la Signoria di Firenze si era redula in XII signori con il con-faloniero, et hora sono reduti che li ditti signori renuntia tutte le iuridition dii suo et de la Signoria a lo excellenle duca Alexandro de Medici, el Io investisse de lutto et }o eleze suo vero el legilimo duca el signore, con la inveslilura de lo imperatore, et cussi non sarà più Signoria fiorentina, ma sarà il duca solo signore et soi heredi, di che si prepara uno bellissimo Iriurnpho per il primo dì di mazo, perchè tal dì il duca intrarà in governo et signoria, et non sarà più confaloniero, uè XII, nè XL signori. Si aspetta la duchessina che viene di Roma a questo Iriurnpho, et ancora sarà noviza in uno fìol dii re di Franza, per quel se dize, et il duca haverà per moier la fiola de l’imperato!-, come più volte si ha dillo. Et cussi si passerà il mondo, et noi si staremo a veder, et pur che viverno vedere-mo ili bello. El signor Bartolomio Valori se starà qui fino fatto questo triumpho, da poi se ne anda-remo in Romagna, dove potendo servir vostra signoria non mancarò di far per vostra signoria luto quello saperò et poterò, el se ’1 duca dia acelar ho-