m MDXXXII, MAGGIO. 226 magistrato de la città, hanno ordinato non habbino più a pernottare o slare sempre fermi nel ditto palazzo, ma in luogo de essi et essa Signoria et città, siano quattro conseieri, i quali siano di primi di la città e l'officio loro duri tre mexi, et il capo di essi sia dii continuo il signor duca Alexandro de Medici et sui posteri, et si chiami Duce de la Repubblica fiorentina, come il Duce di Venegia, confirmandosi col privilegio di Sua Maestà, et niente se possa deliberare senza lui o suo suslituilo. Hanno poi ordinato sotto ditto capo quaranta otto ho-raeni, a vita, quali possano fare quelle provisioni che occorreno fate, et a loro data pienissima auclo-rità del dispore et ordinare le cose de la città. Et perchè gli altri ancora che sono fuora di questi 48 habbino qualche satisfactione, hanno ordinato sotto ditto capo un consilio di 200 homeni, similmente a vita, quali abbino alcuni magistrati dentro et fuori di la città. Li altri magistrati che solevano esser nella città restano lutti nelli loro gradi et prehe-minedie, come solevano. Questi sono li quarantaotlo electi: Quartier di Santo Spirito. Giovan Francesco di Redolfo Redolii, Luigi di Piero Caponi, Antonio di Piero Gualteroli, Filippo di Alexandro Machiavelli, Giovan di Matteo Canigiani, Hironimo di Nicolò del Grasso Caponi, Juliano di Piero Caponi, Filippo di Bartolomeo de Nerli, Francesco di Piero Velori, Raphaeilo di Pandolfo Corbinelli, Alessandro di Girardo Corsini, Messer Francesco et Luigi di Piero Guizardini, Bartolomeo di Lanfredino Lanfredini, Alexandro di Nicolò Antinori. Quartier di Santa Croce. Messer Matteo di messer Agnolo Nicolini, Jovanni di Bernardo Corsi, Antonio di Belino Da Ricasoli, Giovan di Filippo di l’Antella, Francesco Antonio di Francesco Neri, Agustino di Francesco Dini, Ludovico di Jaeobo Morelli, Lorenzo di Jacomo di Giovan Salviati, jPiarii di M. Sanuto. — Tom. IVI Luigi di Francesco Gerardi, Federico di Ruberto di Rizi, Giovanni di Alberlazo di Alberti. Quartier di Santa Maria Novella. 86* Messer Simon di Filippo Tornabuono, Andrea di messer Tomaso Minerbelli, Roberto di Donado Aziavioli, Zanobbi Aziavioli, Benedeto di messer Filippo Buondelmonte, Giovan Francesco di Anlonio di Nobili, Jacobo di messer Buongianni Granfi lazi, Bernardo di Carlo Gondi, Matteo di Lorenzo Slrozi, Filippo di Filippo Slrozi, Pala di Bernardo Ruzelai, Tadeo di Francesco Guiduzi, Zanobbi di Bartolomeo Bartolini. Quartier di San Joan Baptisla. Messer Giovanni di messer Bernardo Buongiro- lomi, Bartolomeo di Filippo Valori, Francesco di Nicolò Valori, Raffaele di Francesco De Medici, Oclaviano di Lorenzo di Medici, Roberto di Anlonio Puzi, Andrea di Pagolo Carnesechi, Princival di messer Luigi da la Sluffa, Hironimo di Luca di Maso de li Albici. Da Milan dii Baxadona orator, di 13, ricevute a dì 16. Sono lettere di Ratisbona di 28 del passalo, lo imperador era alquanto aleviato del male et era ussito di caxa, et l'oralor nostro Tie-polo con poche parole havia basato la mano a Soa Maeslà, et tolto licenlia per venir a repalriar. Et Cesare, intesa la morte del Signor di Monaco, havia scritto una lettera al successor offerendoli ogni commodo et lo tien con bono animo per amico, et ha mandato don Roderigo Henriques a star qualche dì li in Monaco. Et questo aviso è in lettere di Cesare. Et per lettere parlicular di 29 si con* lien, che venendo turchi verso Germania era sta fate tal provision che il transito saria con rispetto. Et che l’imperador et il re Ferdinando non pensano in altro che in questo; et che Soa Maestà non veniva in Yspruch, come fo dillo ; et che in la dieta si tratava la provision conira turchi. Di la 15