115 MDXXXII, APRILE. 116 A dì 30. Fo lettere di domino Jacobo Leonardo dolor, orator del duca di Urbin, qual si aspettava doman venisse in questa terra, el qual li andò conira, et da Fosson scrive : come ba auto uno corier dal suo Signor che lo avisa, bavendo inteso cbe la illustrissima Signoria voi honorarlo, et lui credendo venir come era il suo solito, ma tien si fazi questo per suo zenero don Antonio di Montealto, però ha terminato, per haver li soi li havea in-drizzati a Brexa per terra et li convien far tornar, indusiar a venir fin luni. Li fo scritto per la Signoria venisse al lutto domenica proxima. Vene 1’ orator de l’imperator, et ave audienlia con li Capi di X, bavendo etiam lui auto lettere da P imperator et expose. Vene P orator del duca di Ferrara per cose particular. Vene P orator dii duca di Mantoa con alcuni avisi, i qual Saranno qui avanti. Da poi disnar fo Pregadi, chiamalo a posta per far savio del Conseio in luogo di sier Marco Minio ieri zurò la conseiaria, et questo per la gran procura fa sier Marco Foscari, sier Lorenzo Bragadin et sier Gabriel Moro el cavalier, tutti tre mai più stati, et fo letto assà Lettere. 11 summario dirò qui avanti. Fu posto, per li Consteri, che sier Alexaudro Soranzo, sier Jacomo Antonio Orio el sier Vicenzo Grilli proveditori sora P impresledo di Gran Conseio, di poler venir in questo Conseio fin san Mi-chiel proximo, non melando ballota. Et fu presa. Ave : 140, 10, 1. Et tamen niun di loro veneno. Fu posto, per li ditti, una taia a Brexa di celio caso seguito, come apar per leltere di sier Francesco Venier podestà di....., di P homicidio del quondam Piero Francesco di Mazi cilladin bre-xan, chi acuserà lire 800, et se uno compagno acusi li altri sia asollo, et sapendo li malfactori li possi mandar in exilio di terre e lochi con taia lire 800. Ave 174, 3, 10. Fu posto, per li ditti, certa confirmation di una livelation di alcuui campì fatta in Brexa per il re* verendo domino Zuan Francesco de Nasinis rettor di la capella di San Cristoforo di Brexa, fino del 1505 a domino Lunardo di Confalonieri con evidente utilità, ut in parte. Ave 130, 5, 24. Fu presa. Fu posto, per li Savii tutti, una lettera a li rectori di Zara zerca sardelle de certo inzegno et nova inventimi, troyada per uno Hironimo Fracasso, che non sia innovato ut in parte. Et è una parte molto longa a la qual mi riporto. 119, 5, 15. Fu posto, poi letta una suppliealion di homeni di Caxalarion in Veronese, i qual per do anni continui hanno patido danno per le rotte del Po, et voleano exention reai et personal per anni 5, et li rettori di Verona, accertano il danno patido. Ballota do volte, fu presa. Ave......La qual parie fu messa per li Consieri, Cai di XL, Savi del Conseio e Savi di Terra ferma. Fu posto, per li dilli, poi lelta una suplicalion di Anzolo Saracini di Veniexia, qual fu al tempo che Brandizo era nostro, suo padre era castellali del castello de P ixola, et da poi acquistalo per il ca-pitanio zeneral Landò, ritornò lì, et poi preso fo confisca il suo, intrò in Monopoli in lo assedio si operò benissimo, come appar per le relation di sier Andrea Grilli fo governador a Monopoli, et sier Zuan Renier fo saliner de li, ut in ei.s, pertanto lutti di Collegio, excepto li Savii ai Ordeni, messeno darli provision in vita soa a la Camera di Vizenza ducati 8 per paga a page 8 a Panno, ut in parte. Fu presa. Ballolà do volte, ave prima : 127, 16, 130, poi 167, 27, 13. Fu posto, per li Consieri, vertendo differeulia de P isola di Pario Ira madama Cecilia consorte di sier Bernardo Sagredo, sier Zuan Francesco Venier qu. sier Lorenzo, et una fiola qu. sier Marco Antonio Venier nominala Catarina et altri a chi aspi ili quella ixola, però siano electi cinque iudici dii corpo di questo Conseio, quale aldino le parti, el con le sue opinion vengano a le do Quarantie criminal e civil vechia, et la Signoria e Presidenti etiam loro possino metter parte. Et il capitolo di dar le do Quarantie sia posto in Gran Conseio. 115, 2, 9. Fu fa Ito poi le balotation. Et prima un savio di Conseio, in luogo di sier Marco Minio ha zurà consier, e rimase sier Gabriel Moro el cavalier, et intrò immediate. Fu tolto il scurtiuio con boletini di un sora le cose di frali di Corizuola, in luogo di sier Marco Antonio Corner, ha refudato per esser di XV Savii, et niun fu tolto, però niun fo ballotado. Fo fatti do provedilori sora i banchi in iuogo di sier Hironimo Malipero, è inlrado al luogo di procuratori, e di sier Nicolò Da Mosto, che compie. Fo ballota di V Savi a Terra ferma uno che vadi col Capitaiiio zeneral a far la mostra a le zelile d’arme. Fo ballota li piezi del banco di sier Silvan Ca* pello e fioli, e tutti rimaseno.