641 Essendo pochi giorni fa la Cesarea Maestà in consulto con suoi primari zerca le cose de Italia in caso che’l re Christianissimo facesse movesta, Sua Maestà parlò honorevolmente di la Signoria nostra confidandosi grandemente, il che ho inteso per bona via, et mostra Soa Cesarea Maestà non dubitar di Franza. Il conte Lodovico Lodron gionse eri sera qui, anderà in Viena al governo di 10 milia fanti, ma chi babbi ad esser capitanio e haver tutto il carico non si sa. Postscripta. Al tardo si ha inteso, di boca dii Serenissimo re di romani, per a visi de ozi, turchi in gran numero sono venuti mollo inanzi, si crede il Signor turco non sii insieme con questi cavalli ma nonio fanno molto lontano da Buda. A questo giorno è sta dillo che zerca 800 fanti, che andavano in uno di questi presidii di l’Ongaria sono sla incontrati da le gente del Vayvoda e mallratati, ma a questo non si presta fede. Da Crema di sier Antonio JBadoer podestà e capitanio, di 20 Luio, ricevute a dì 26 ditto, manca alcuni a visi. Referisse sier Zuan Antonio da Riva da Milano eri esser partito da Casal-mazor, el haver visto el signor marchese dii Guasto li, et se diceva doversi eri levarsi con tutto lo suo exercito hispano el andar alla volta di Trento, tandem eri al lardo avanti si parlise fu dillo che ditto signor marchese haveva deferido a levarsi al zorno de hozi ; et referisse haver visto dei muli cargi de danari, el le robe dii dillo signor marchese esser tutte invalisade per andar alla volta di Trento. Et come si aspetava li danari da Genova per dar a queste gente taliane noviter fatle, quale si alrovano de qui circumvicine, et si dice tocadi li danari tulli dover andar alla volta di Trento. Reporlo di uno servitor del signor mesier Ja-onmo Triulzo da me mandalo, qual se partite da Codogno alli 18 dii presente et ozi è giontode qui, qual referisse le gente ispane passar Ada et una gran parte fin a quest’hora esser passati el vano a Genova per levar danari da dar alle compagnie, secondo lor dicono, et dicono ritornaria da Genova fra termine di sei giorni, el poi subito se invierano alla volta de Hongaria contra il Turco. Item, referisse che a Logarno se parliteno 4 capelani de cavalli lizieri a dì soprascritto per Genova tra li quali li era il signor Bironimo Leva Roxilia et Johan de Nani. Relerisse Marcbo Lorando da Barbada : come beri el si ha trovà a Casalmazor et vele che’l signor marchese dava danari a tutta la gente sua 1 Diarii di M. Sanoto. — Tom. LVI. 64-2 vechia, et havea cargalo da zerca 20 carri di casse et altre bagaie, et havea fatto far comandamenlo a tulle quelle ville circumvicine lì dovesseiro proveder de satiri assai, se pensava volesse dilli sachi per portar vituarie si per lo viver come per cavali, et sentile a dir che volevano andar alla volta di Trento. Ancora si ha, per uno aviso de uno secretano dii signor marchese nominato domino Mario Visconte, qual si ha Irovà in Mantoa amalato : che scrive la banda spagnola che si alrova de là di Po doversi eri partirse secondo che lui è avisalo da Casalmazor dove è ditto signor marchese, et le gente si alrova di là di Po se dreno partir questo mercore proxirno a dì 24 per andar alla volta de Viena, et li italiani anderano aprcsso a le sopra-ditte gente ispane, et resta il conte Guido Rangon a condur ditte gente italiane ; sarano in tulio Ira genie ispane et italiani numero 16 milia ; et le gente alemane slanno con grande speranza in aspelar ditte gente, el li spagnoli per tal aspetalion li vanno più volentieri. Dii ditto podestà e capitanio, di 21, ricevute a dì 26 ditto, manda questi altri reporii. Referisse mesier Francesco da Msrtinengo da Bressa : come eri se parlile da Casal mazor, dove si atrova la persona del signor marchese dal Guasto, qual havea fato far la resegna et dato danari e bandiere 7 a spagnoli el lutto lo resto dii suo exercito era de sodo de Po et passano de sopra alli 23 de l’instante et s’ ¡ri via no tulli alla volta de Villa franca. Referisse ancora che’l signor Alessandro Benlivo-glio, insieme con uno del Senato et oficiali de Milano, hozi se parliteno in gran pressa et andorono a Pavia a trovar il signor duca de Milano ; el dice di eerto esser bulato li ponti sopra Tesino el esser passate fina hore 4 o 5 bandiere de fanti italiani, el secondo se compise le compagnie di essi italiani hanno tutti da pasar di là de Tesino per andar a la volta di Piamonte. In sto interim è dato li alzamenti alli colonnelli che restano a far le compagnie de dilli italiani, una parte in Geradada zoè uno colonnello, li altri dui colonnelli uno in la squadra de sora sul milanese l’altro su la squadra di sotto, el il resto de là da Milano, et il capitanio Zucaro, qual fa cavalli 500 in fin a hora non ha fatto salvo zerca 40, ha li alozamenli su la Calzanael venendodriedo Oio sul cremonese. Da Lodi sino al confine de piacentina el parie 255* del pavese si fa la massa della più parte di le fan-tarie italiane clic novamente si sono falle, et gioirlo 41 MDXXXII, LUGLIO.