779 munilione, et (lenirò esservi (hi 50 utile cotnba-311* (enti con li lerazani. Quelli de Prespurch, la dove el Danubio se parte et fa l’isola de Cuinaro, hanno fiehato soto aqua una grandissima quantità di grossissimi pali et poi hanno tirato una fortissima calcia da una et l’altra banda dii dito fiume et fato do bastioni per intertenir più che potrano l’armata de l’inimico. Di Cesare et Ferdinando non scriveva cosa alcuna. Dila letera è scrita a dì 3 di l’instante ; è venula da uno loco vicino a Neu-stai ; me disse il nome seti excidit memoria. Queste poche cose a posta ho scrito a vostra magniti-cenlia, si venirà altro avisarò. 7 m Venzoni, 13 Angusti 1532. Sottoscritta : Perpetuo servii >r Zuan Antonio Mjchisotto. 312 Fu posto, per li Savi dii Conseio el Terra ferma che per intertenir Avenlino Fragastoro veronese, qual è slato a li nostri stipendi con cavalli 100 liberi, li sia dato provision ducati 20 per paga a la camera di Verona, a page 8 a l’anno ; el in lempo di guerra habi li 100 cavalli et ducali 40 per paga, ut in parte. Fu presa. Ave : 124, 30, 9. Fu posto, per li diti, poi leto una suplicalion di Marco Antonio da Monte vicecolaleral veronese fide-lissimo nostro, qual ha di salario ducati 80 a l’anno el li altri vicecolaterali ne hanno 100, unde messene darli augumenlo di ducali 20 a I’ anno come hanno li altri. La qual parte fu messa altra volta in questo Conseio et non bave il numero, llora ave : .... non sincere, .... di no, . ... di la (iurte, el non haveudo el numero di le ballote la voi ; el Serenissimo disse : si voi prender, è fidelissimo. Fu presa. Ave : . . . . Fu posto, per luto il Collegio, excepto sier Gasparo Malipiero consier e sier Hironimo Zen cao di XL, tuor licentia non obstanle la parte presa 1526, per questa volta tantum si possi cadaun dii Colegio meler parte zerca le galìe di Baruto di perlongarli la muda aziò possino tornar earge. Et sier Piero Mozenigo avogador fé lezer la parte ; è pena a ine-terla, pur la lassò andar. Fu presa. Ave: 137, 20,2. Fu posto, per sier Zuan Barbarigo, sier Piero Mommi, sier Benedeto Zulian savi a li Ordeni, lì eolega non erano, perlongar la muda a le galìe de Barulo, cussi come ultimate fu prorogà per 10 ottobre, cussi se intendi per 25 oclubrio. Fu presa. Ave : 156, 7, 2. I 780 Fu l«'lo una suplicalion di una povera vedoa con fioli ; nara il suo marito Andrea Licuresi da Modon esser morto a nostri servici a Monopoli ; era in la compagnia di Piero Frassina capo di stralioti, ha do fioli. Et fu posto per luto il Collegio che a suo fiol .....li sia dato provision ducati 4 per paga a la camera di Candia a page 4 l’anno per suslenlatiou di la madre el sorella. Ave: 159, 6, 1. Da Cividal di Frinì, vene letere, qual fo lete. Il sumario ho scrito di sopra. Fu leto una suplicalion di Nicolò Kizo citadin di Udene, qual ha una possession solo Gradisca de valuta ducati 5000, el per li re di Romani è slà data a uno Zuan Francesco Buzacharini foraussito pa-doan, qual scuo le a la camera di Padoa per so parte a l’anno ducali 100. Suplica diti danari li siano dati aziò in questo mezo possi viver eie. Fu posto, per li savi dii Conseio et Terra ferma, che diti ducali 100 spelanti al prefalo Zuan Francesco Buzacharini, che ’I scuode a la camera di Padoa per la sua parte, a requisitimi di dito Nicolò | Bizo siano sospesi eie. El volendosi mandar la par- I te fo intrigalo da alcuni di Collegio, siehè non lo mandala. A dì 20. La malina, fo uno aviso di Francesco da la Zuca mercadante qual ha letere di Gorizia di......con avisi di le cose dii Turco, non da conto. Vene in Collegio il zeneral di l’ordine di Carmelitani chiamalo maislro Nicolò Audet cypriolo homo excellenlissimo et dolo, con do altri visita-dori ; et sentalo apresso il Serenissimo disse esser venuto per reformar questi monasteri come hanno termenà nel loro capitolo di far, et ha etiam di questo commission dii Serenissimo ; et che tulio monstrerà, suplioando li sii dà il brazo secular et monstrarà l’autorità sua qual è grandissima et amplissima. Et lui è Observante, nè quella religion hanno solum uno zeneral ; et è vero alcuni monasteri non voriano esser visitadi dicendo che do ze-nerali stali non li hanno visita ; il che non è raxon di dir o la autorità di farlo o non etc. Il Serenissimo li usò grate parole, dicendo si vederla le seri-ture nè se li mancherà de darli favor eie. Vene dopo l’orator dii duca de Manloa, et portò in Collegio una letera li ha manda el suo signor, di questo tenor. MDXXXH, AOCSTO.