683 Zirnboiiich die signoriza a Obrovazo, lassalo al governo di la Bossina con cavalli 400 el pedoni 300 in zerca, fece coraria sul diio lenir continuando a la volta di Preg fin su “quel di Casloa, et ha falò uno grandissimo danno di ha ver brusate quante vile ha trovalo. Li capitani di Preg è andati driedo con assà zelile, se ludica siano più de li turchi, el facilmente li a ri v« ratio avanti zonzeno in Vinaduol, dove stampone essi turchi, è sla presi a la iucursion fono tre di loro a Prez et uno a Casloa et Ire morii, quali castelli è distanti di Cao lisina una zornala. Nonsi ha potuto saper altro dii botino hanno fato. Da Brexa, di sier Francesco Moroxini podestà, et sier Michiel Capetto capitanio, di 2, ricevute a dì 4 Avosto. 11 signor duca di Urbino ne ha mandalo una letera di movimenti bispani, di la qual mandano la copia, el una dii podestà de Asola, el una haula per via dii proveditor di Lonà la qual non dice dove è scrila, ma si lien sia sia scrila a Castian di le Sliviere. De Su!ferino, di primo, al signor duca de Urbin, Scrive Antonio Troinbeta ha parla col signor Luigi per saper la causa di queste molion di hispani, credo lo aaiutinamenlo sia seguito perchè non voriano lassar Italia, poi per 2 ¡page in le bandiere che voievano di più, et dubitano il reslo non verano, el non passerauo Po, dicono voler aspelar li fanti italiani et andar uniti a quelli erano a Peschiera, dubitando andar soli, si sono amulinati, le persone signalate sono apartate, da zerca 400 alo-zano a Capriana, doman anderano più a basso, li altri erano di là di Po sono gionti a Mareliaria, et quelli dii mutiiiamento sono iti GazolJo. Al signor marchese dii Guasto non molli capitani volse parlarli, non ebbeoo audienlia, bora i sono in Mareliaria el per non poter amazar esso marchese amazono uno suo falconiere et uno alabardiere. Si dice la Signoria voi taiar il potile per accordarli : si lien presto la cosa babbi ad acordar, li capitani hanno visto che non si pensano de li fanti. Di Asola, di Hironimo Stela podestà, di 2, a li rectori di Brexa. Come ha via man dà uno suo sul mantoan, qual ritornò beri sera, dice esser stato a Canedolo dal vicario mollo mio amicissimo, qual li ha dito, che marti passato non volendo marchiar inanzi 2000 spagnoli alozati a Capriana, el marchese dii Guasto fece tornar adriedo quela parte 272* era passata el Mincio, con li qual si redusse a la volta di la Capriana, et li 2000 si reduseno a.Ga- : zoldo, el il marchese andeleno a San Martino di solo di Maroliaria per levar 7 bandiere, sono alogiate j 684 lì, per unirsi con Ti altri ritornali di qua da Menzo per far marchiar quelli 2000 aut svalisarli. Da Castion di le Sliviere, di primo, scrita prr Zuan Francesco Scivol, non dice a chi la scrive. Van via li spagnoli, veneno iudriedo, si dubi-. lava venisseno qui a Caslion, ognun fugiva. Si ha hauto aviso vanno a la volta di Gazoldo per tornar su! Cremonese, una parte a la Capriana a la volta dii marchese, il qual con il duca di Manloa era a Goyto. Dito marchese a la sera andò a Mareliaria per far taiar il ponte, aspelerà altri soldati che arivano dii Cremonese et di Milan, el determinerà poi; costoro non voleno andar si non sono sforzati. Contro il marchese più di 400 archibusieri si vollorono ,per amazarlo. Nola. In le letere di Brexa scriveno .l’opinion dii signor duca di Urbin di mandar uno suo homo de guerra in Axola et uno in Lonà per questi moti, et cussi ha mandalo et ha voluto se scrivi de li li dagino ogni favore a quello li acaderà, el cussi ha-verno scrilo. # Di Verona, di 4, ricevute a dì 5 da malina. ' Come l’acordo è fato in far 4 page a li cavali ILzieri et 3 a li fardi et i loro avanzi, et anderano sempre uniti, pensano farli lassar le bagaie a Trento over più in là, et il marchese li ha promesso li darà in loro compagnia fanti 800 italiani, quali dicono farsi di Peschiera, Valezo e Villa franca. Ho le gente ca-minano verso Peschiera el la persona dii marchese hozi dia venir a disnar in dito Iodio. Le gente al ponte perseverano in consumar quellò trovano, et vanno ricercando quele vale de Cavriii per ritrovar biave da cavallo, che questo anno non li è sialo abondantia, de qui se fa ogni provision eie. Scrive, iusta le nostre letere, darà danari a li fanti sono qui in Verona, et li darà al numero di 100, ma non li par far mirar li 300 archibusieri per adesso, di le ordinanze, ma ben ha mandato a le ville qui vicine Antonio Rodego el Aguslin Cluson a farli star preparali, perchè in 3 et 4 bore bisognando intrerano in la terra. Ho redopiate le custodie a le porle el dì et la noie, et si stagi de bon animo etc. Col signor Cesare Fregoso ho consultalo sempre, ma li soi cavalli alozano lontano, però non si farà venir qui. Ho mandalo le letere al Bonisio a Trento, et mi risponde le manderà subito a Ratisbona, el manda la letera. In questi zorni el signor capitanio di Lago domino Jacomo Gradenigo con barche la note incalzò una barca carga di lormenli con 2 homeni feno contrabandi dentro, qual visto erano scoperti butano li fomenti in aqua, alzono a le man, fu ferito MDXXMl, AGOSTO.