965 mdxxxji, in online, et che certo erano determinati non refutar la giornata con li nemici. Da Boemia erano ussiti 27 milia, el quasi per la maior p:irle schiopelieri. Adimandato dove fusse l'armala di Cesare, referisse, non tropo discosla da Viena. El si era bon viver in quel paese, rispose de si, el assai meio che qua appresso venen lo in Italia intesi’, affirmava quello sempre si ha dito, ma ngiongeva che solo dii paese di Boemia' eran siale condule viluarie di pan, vino et carne, et altre cose, che polriano sustentar un exercito di 40 milia per mezo anno. Ulterius racontava il prelalo boemo, che hcs-sendo loro arivati a Crems lera dii Slaier inleseno che Ira Cesare et tere franche novamente era siala non picola discordia, circa lo atender di la promisión fata, perchè non voleano dite lere che Cesare potesse condur le gente loro fora dii paese, et che la promission era sta fata solum a la defensión et non a la ofension in lere aliene. A lo incontro dicea haver inleso Cesare et il fratello haversi offerto a le dile lere franche, che se il signor Dio a loro presta vitoria conira infldeli et acquislasseno alcune citade over paesi, restituirli tute le spexe di danari a loro tanto a l'anno usque ad integram satisfa-tionm, et iudicavasi che cussi fusseno assetati. Praeterea heri sera viense un missier Martin hongaro merendante, qual sta a Petovia, insieme con doi sacerdoti, partì de lì a li 5 de l’instante, vanno per quanto dicono a la Madona di Loreto, perchè esso mercadante è slà presone di Turchi, et a quella bassi volato. Parlai con essi, quali riferiscono più particularmente le cose di Ginz. Et primo come è posto tra Viena et Polonia, ma distante da Viena zerca mia 50 italiani et da Polonia zerca mia 100. Et a li confini et dentro si paria così hongaro come topesco. Dila tera di Ginz non è grande, nè anche assai ben forte, el per quanto riferivano era dii conle Piero Herdu, che seguitava la fazion dii re Zuane, et in queste travaglie che son stale li anni passali alienossi da lui et detesi al re Ferdinando. Ne la qual trovasi gran numero di artellarie, el questo esser stata la conservalion de dito loco. Lì entro, disse, è un capilanio Nicolaz Corvato da Segna, el qual inlrò dentro con 4000 lanzineti, viense soto un capilanio turchesco con forsi 15 milia et adomandò la tera, el non havendo risposta a so modo comenzó batería, benché non havea artellariu grossa, nè possendola haver, viense poi Ibraim con forsi 40 milia el deteli undese balaglie, nè potè ole- 966 nir la impresa. Fece far alcune mine, ma veniva impedito da le acque, perché il loco è alquanto paludoso. Sono morti solo zerca 10 milia el dentro più di 3000, et quasi luti soldati, el ferito il capilanio, quale scrisse a Cesare avanti se acampasseno li nemici, che li Turchi lo potrano haver morto in mano, ma vivo mai lo haverano, el che era dispo- ¿579 sto morir per amor di la fede et di Sua Maestà. Et dicevano li prefali che al primo de l’instante se partite Ibraim con tute le gente sue da Ginz, soto il quale era stato zorni 28. El referileno che la massa di lo esercito lurchesco era apresso Edim-burc, loco non troppo distante di sicuro da Pre-spurch, dove si ritrova ancora l’armata lurchesca. Adimandadi si Cesare havessegran exercito, rispose-no haver inleso de si, ma nè quanto numero el con esso esser a Linz non sanno. Adimandali ancora de li ambasadori di Cesare al Signor Turco, rispo-seno, che come il Turco si partite di Alba Regai li remando acompagnati honor.itamente fin al loco di salvamento, el cosi haver inteso referiscono ancora la relenlion ili Perin Petri baron de Transilvania, esser sialo hoc modo : Dicono che il dito si parlile da un suo castello nominalo Socros con zerca 700 cavalli, et viense da Ibrain per invidar a cena un suo capilanio! et gionlo al pavione riservò seco 100 cavalli, poi il dito Ibraim li mostrò letere dii re Zuane, qual se doleva chs Perin Petri non lo havea volesto ubedir in molle cose etiam de imporlanlia, secondo la promission fece quando altre volle fo menalo presone a la presenlia dii signor Turco, et perciò non se fidava de lui. Volse far risposta, ma non volse ascollarlo, el mandolo presone a Sanderi loco non tropo lontano da Belgrado, ma ben li ha promesso che la vita non porlarà pericolo. El Le-thistener grandissimo rico et signor de assai casteli ha mandato 40 cavalli a sue spexe in campo. Li é stato scrilo come Turchi sono parlili de Ginz, et Cesare et il fralello esser con lo exercito loro a Linz de 200 milia, el determinavano andar a Viena. Missier Zorzi medigo heri sera viense da la visitalion del dito Letislener, et afiìrrnò haver vista la letera per quanto me hanno diio coloro che pararono con sua excellentia. Hammi parso in simili conti scriver particolarmente tute le cose che ho inleso, et perchè hanno lo soprascrilo solum per bocca di persone soloposti a lo imperio, Voslra Signoria farà quel iu litio che a sua prudentia mior parerà. Se altro intenderò degno di scientia, non sarò scarso. Dimane Voslra Signoria si degnarà dar al presente lalor, qual mando a posla, secondo l’or- SETTEMBRE.