609 MDXXX1I, LUGLIO. 610 fra pedoni et cavali andati avanti frovono li san-zachi che passavano, non li volseno investir per esser pochi, aspetando il resto di soi quali non zonseno, perché chi li guidava tali la strada, poi questi 4000 veneno a depredar, et hanno menalo via gran numero di aniine, maxime done turche con li Boli et alcuni turchi morlachi, pochi perchè di loro non fevano conto, et molti di essi sono andati di voluntà per fugir l’angaria che pagano, chiamata del lelos, gravosa insoportabile, el animali numero infinito, et hanno lassa molti per strada. Et hanno brusà biave in campagna el falò danno grandissimo et inumano de ritornar più grossi, et li romasi sono in gran fuga et zerchano redursi per salvarse. Da Corfù, di sier Zuan Alvise Soranzo bayìo et capitanici, et sier Zuan Moro provedi-tor generai, di 15 Zugno, ricevute a dì 20 de Luio. Mandano certo aviso hauto per via dii capi-tanio dii Golfo prima che lelere di 8 dii Zante di Jacomo Saguri, et laudano molto Zuan da Como che se ritrova de li. Di diti, di 15, ricevute a dì 21 dito. Come a dì 25 dii passato chiamono il Conscio, proponendo tuor navilii, mandar per tormenti, el prestasseno danari, et cussi trovono da ducali 2000, el nolizato 2 navili con 2 galìe per conserva, hozi sono parliti. Di legne è gran penuria al Bulintrò, dove si dimanda biscoti, le galie dalmatine e candiote è mal condizionale. È gionlo Agustin di Castello inze-gner eie. Di sier Vicenso Capello capitano generai da mar, di 2 Luio, da Corfù, ricevute a dì 21 ditto. Come a dì ultimo zugno zonse de li con galìe 5, Ire di le qual malissimo conditionale, et qui in porlo fa da sechii 100 fin 150 al zorno, et cussi è la Vegia sana, azonla da poi, sichè bisogna melerle a carena et conzarle ; de qui è pochi calafadi, poi non è seo, vai soldi 9 la I ra, a le galìe candide le antene et arbori è marzi, et de qui non ne sono, però si mandi presto arbori, antene, feri et remi. Qui hozi è torna 4 galìe candide, tre zoè Dandola, Contarina el Gradeniga el la Segura dii Zante ben in ordine, ma le candide pezo dii solilo maxime di balestrieri, è sta armate a ruodolo per li do terzi villani grezi, quelle di Dalmatia sono mior ; di le galìe, due è a cao Santa Maria et Ragusi, la corfuola nova il capitanio dii Golfo con 4 al Sasno qual non T ho vislo, passai di noie; el proveditor Pasqualigo con galìe 15, resta a comparer galìe 7. zoè di Candia 5 et 1’ Armerà et Jusliniana, dii Golfo dia venir 10, il proveditor Canal con 5, summano Iute l Viarii di M. Sanuto — Tom. IVI. galìe 47, et non poi farle unir a tempo, et scrive si havesse 10 over 12 expedite andaria fino al Zante. Scrive venendo l’armata lurchesca non li par star a lai terra el lei mirar de levante el lui ussir di ponente, non mi piaceria, pur sul iato si consulterà con li proveditori et se deliberarà. Ila scrilo al pro-vedilor Pasqualigo mandi do galìe a Cao malio per saper di I’ armala. Scrive manda 3 navili con 2 galìe Zaralina el Chersana. Scrive èzonlo qui Agustin di Castello, ha visto queste fortifìcation, è bon Zuan di Como resti qui, la fregata è picola, voi do bre-gantini, uno di meza coperta 1’ altro di coperta integra. Manda la zerca fata a 7 galìe el una letera li scrive el proveditor Pasqualigo dii Zanle di 26 zugno, scrive per uno breganlin di Ragusi venuto lì per saper di uovo. El scrive al Zulian le mandi. Dii dito, da Corfù, di 3 Luio, ricevute a dì 21 dito. Manda uno aviso scrilo per el capitanio di la Parga al proveditor Moro, el qual sarà qui avanti posto, ma non li presta molla fede. Scrive el zonzer lì di do galìe, la seconda dii Zanle el la bona di Candia, a la qual bona si fa più di sechii 300 di acqua al zorno, sichè bisognerà darli gran conza. Di sier Francesco Pasqualigo proveditor di 243 V armada, date al Zante a li 26 Zugno 1532, ricevute a dì 21 Luio. Come da poi la mia venuta in golfo di Lcpanlo non esser seguito altro di novo, né haver inteso cosa alcuna di fusle, salvo che incontrai una galla dii Zante, sopracomilo domino Marco Seguro, come scrissi, la qual mandai a Corfù a palmar aziò non li falisse li homeni. Da poi, per expedir 1’ altra galea el quella di la Zefalonia, veni qui al Zanle et zonsi a li 23, trovai le 2 galìe di domino Zuan Zuslignan et domino Jacomo D’ Ar-mer ritornate di Candia, el doe altre lì armale, sopracomiti domino Pietro Bon el domino Bernardin Polatii. Beri poi gionse la galla armata a la Zefalonia sopracomilo domino Zuan Casina fornita di bona zenle et zurma, et atrovandose de qui, oltre la mia, galìe 14, parte di le qual hanno bisogno de conzar et palmar, prima ho expedilo 3 galìe, sora* comiti domino Lorenzo Sanudo, domino Luca da Ponte et domino Nicolò Zen, palmate in golfo da Lepanto per assicurar li navilii sono a le Scodesie per li formenli, el li ho imposto che luti li navilii carichi di tormento, exceplo quelli de turchi et soi vassalli, fazino senza fallo andare a Corfù a presentarsi a li reclori et proveditor sicome per sue letere son sta efìcazissimamente rizercato, stando poi dite galìe a la custodia di quelli passi, facendo asaper a li gerenti dii Signor turco loro esser per favorir upti 39