' ao MDXXXIf; secretarli lene in man, unde sier Jacomo Antonio Salamoi! cao di XL messe indusiar a diman. Li Savii volseno mandar la lettera perchè la slava ben. Andò la lellera con la inclusi;! : . . . non sincere, .... di no ... . di Savii, l'tl di l’indusia dii cao di XL, e queslo fu presa. E si vene zoso con pioza e calivo tempo. Noto. Eri a Conseio, intrado sier Marin More-xini censor per metter ordine allo priegierie si feva, fece publicarda! Ramusio che niun ardisca pregar in Quaranti;! ni altrove perchè conira di loro le leze saranno exequite. El volse che alcuni scriveva li CQnsiglii con ballote e balolando si diceva le balole, per Conseio più non si facesse, el alcuni scriveva per numero .... li fé retenir et pon r in presoli di sora le Aque dove ditti censori si reducono la malina 3181) Di Anglici, di sier Carlo Capello orator, date a Londra a dì 20 Litio, ricevute a dì 23 Avosto. Come il re a dì 14 de l’instante ave lelere dal dolor Gemer, è per nome di sua maestà apresso Cesare, di 5 di questo mexe, piene di amorevole parole zerca il divorlio, et quella maestà ri-zercava aiuto conira il Turco. A le qual si lien questo re non li risponderà se prima non comunichi col re Chrislianissimo. Soa Maestà è lontana de qui 40 miglia el par non si vogli discoslar mollo, fa provision di danari e solicita la forliflcalion di la torre di questa città. Et con grande instanlia esso oralor richiede sia electo il suo successor, azió possi venir a repalriar el governar li soi figlioleti eie. Dii ditto, di ultimo Luio, ricevute a dì 20 avosto. Come alli 25 dii passato fo lelere di Roma, di 13, che sperano poner fine et esserli lolla ogni speranza di otenir li a Roma il desiderio di quesla maestà, unde il re molto si resente dii Pon-tifice sicome ha inteso, et si dole apertamente con dir il Papa dandoli speranza di farlo, l’habi condulo a la longa. Già do giorni soa maestà è col duca di Sopholch, et sua sorella la regina diman dia venir qui apresso mia 30 e fra pochi zorni sarà a Gra-nuzi. Sua Maestà ha dato principio a tuor le entrale a molte abbazie e priorati che saranno fino al numero di cinquanta. Lì frati et li canonici si manderanno separatamele iu diversi altri monasterii, et li priori el abati si deponeno. De qui ognuno ragiona e da ogni banda risona il re di Scozia prepararsi a la guerra contra questa Maestà col favor et aiuto di quelli di Dans et Irlanda, cosa che par di- (i) La carta 317* è bianca. AGOSTO. 79i lìcite a creder per la dependentia ha esso re con il re Chrislianissimo, pur da molli è stimata vera. Et questo procede per la nova composition ha fallo con P imperalor. El monsignor di Rozimbo, era oralor di la Cesarea Maestà che ritornò di Scozia, mi parlò honoralamenle di quel re, et in questi zorni per quelli de Scozia sono sla fate molte incur-sion el incendi sopra el lenir de questa maestà. Tamen non si vede preparatoti alcuna se non ace-lerarsi a far poner ad ordine alcune nave et aver revedula l’arlellaria el provata in questi zorni. Nula. Scrive in una de dite lelere, come per un dolor de qui è stà composta una opera zerca el divorlio et slampada. Poste sopra una bolega, tuie subilo fono spazate. Dii dito, di 6 Avosto, tenute fin 9 et ricevute a dì 20 Avosto prima di le altre insieme con una drisata a li Cai di X. De qui ogni di se atende con maior diligenlia a riconzar nave, et io ne ho vedute 7 quasi in ordine che sono proprie de quesla Maestà. Intendo voi haverne fino al numero de 50. Et di brieve el duca de Riz.emonl liol de quesla Maestà con altri 8 personagi el el fiol dii duca de Norfolch anderà dal re Chrislianissimo el de qui venirà el duca de Orliens. Mi è slà dito questo re passerà a Cales solo specie voler far far de lì una forleza in quele palude ; ma se lien sia per aboearse col re Cliristianìssimo per tralar de offender P imperador. Et P amico mio dice questo passar ancora non è stà deliberalo. Aferma el re Chrislianissimo olirà li scudi 50 mile, haver mandò altri scudi 60 mile a svizari, et esser ancora apare-chiali scudi 500 mila per suplir al pagamento de 6 mesi de sguizari, 30 mile come essi sono obligali a ragion di 7 per 100, tuli boni homeni. El non dubita esso re Chrislianissimo bavera e ti am 10 mile lanzinech, et in Italia altri 10 mile fanti. Quesla Maestà a questi giorni ha mandato a le frontiere de Scozia do navili, l’uno con 12 corlaldi el canoni, P altro con 14 fra falconeti et sacri. Levate dite ar-tellarie Iute di quesla lorre la qual si alende con diligenlia a fortificar. Vene de qui in questi giorni de ordine regio, de Irlanda, con 6 navili domino Girolamo Scheventhum capitatilo in quella isola, da la parte nominala da questa Maestà, è stalo spoiado et rilassalo da alcuni navili de dita insula, li quali 318* viveno liberi, nè si è servalo de dili 6 navili altro che uno. Se ha haulo nova de qui de la morte de dominoHironimoLascho. Questi dipendono di Pranza sono restati suspesi. Dubita el signor Turco lo liabi falò morir per haver rcvelalo a P imperador