349 MDXXXII, DICONO. 350 entrate separate, non però di gran summa. Questo duca Federico è Ira li viventi maior fratello, et per la bolla aurea morendo questo elettor, essendo senza fioli, la dignità di elector li vien a lui. 11 duca Joanne de Saxonia che ha de intruda propria fiorini 150 milia, senza quella de le cliiesie che ora tiene occupate ; il marchese Joachin di Brandiburg etiam elector, ha fiorini 80 milia. Di altri principi non electori li duchi Guielmo et Lodovico di Baviera sono li mniori di Stado et li più richi de in-Irada di ogni altro principe di Alemagna ; hanno il Stato che comprende quasi tulla la provinlia olirà il contado di Tyrol tra il Lieo, PEnno et el Danubio, che da li antiqui si chiamava Vindelicia; da ponente ha il Lieo che corre appresso Augusta, da levante passa olirà la Vindelicia PEnno nel Norico per bon spazio, nel mezodi il conta de Tyrol, da tramontana passa anco il Danubio; el hanno 32 cittade et hanno intruda chi dice 150 milia, chi 200 milia fiorini senza li servicii, come fanno li principi tulli di Alemagna oltra la intruda loro cavano per li bisogni di guerra. Et si dice per causa di Vienna trasseno di graveza 900 milia fiorini de contadi et non fu bisogno spenderli, et questi re-storono in deposilo. Questi sono stretti parenti de P imperator Maximiliano, bora non pare siano troppo amici di questo re di Romani. Nacquero di una sorella del ditto Maximiliano. Et de questi danari depositati haveno licentia spender 60 milia in honorar questo imperator quando andò per la Baviera in Augusta. La inimicitia è per do cause, al tempo di la guerra del conte Palatino et Maximiano par li occupasse do terre sopra P Enno di sotto il contado di Tirol, che pretendeno esser loro, l’altra quando il duca Federico concorse con lui ai regno di Boemia, la terza per il sdegno concepulo il duca Guielmo per la electione sua a re di Romani, dove leniva esser stato, se non era la presenta dell’ imperator, pur adesso si sperava seguirla, accordo fra loro. Vi è etiam il lantgravio di Hasia, ha il suo Stato sopra il Reno, ha inlrada fiorini 80 milia senza quella di le chiesie che hora ha occupade; è giovine e gaiardo si de corpo come de cervello, è uno de li più duri luterani che siano, e da li vicini * è temuto assai, e li anni passati conslrinse a darli tra li altri al Cardinal Magunlino fiorini 60 milia, lo episcopo Herbipolense 40 milia, lo episcopo Ba-bergense 20 milia, et per forza tiene ancora occu-pado un Stato del conte di Nansao proximo a Ma-guntia di enlrada di fiorini 20 milia. 11 duca Zorzi di Saxonia barba di lo electore e soccro dii dilto lantgravio il quale ha de inlrada fiorini 70 milia il qual è principe molto catolico nè mai ha lasciato intrare nel suo paese alcuno eretico, e il suo Stato è quasi tutto circumdato da luterani, ha nondimeno preservati li soi popoli di tal machia. Il marchese Zorzi di Brandiburg secondo fratello dii marchese Casimiro e come tutore dii fiol dii fratello maiore Miro ancor che P habbia de li altri fratelli e che’l padre vechio viva e in età decrepita tiene e governa tutto il Stato che li dà intrala ordinaria fiorini 75 milia, è homo reputato assai e fu tutore etiam dii re Lodovico di llongaria et è quasi luterano nelle occupatone di le enlrade di le chiesie, ne la qual opinion è contrario al padre e alti fratelli che sono eatolieissimi. Questo quantunque babbi auto la controversia col re di Romani è stato natu» ralmente e tutta caxa sua inclinato alla caxa de Austria, né mai ha consentito con li altri luterani a cosa che venisse in prejuditio di Stati e dignità di P imperio o dii re Ferdinando. Sono poi molli altri principi che a nominarli saria troppo longo, i quali oltra le inlrade hanno li populi a loro su-gietti e da nobili che li sono feudatari sono obligati a servirli con arme et cavalli, si in tempo di pace come in tempo di guerra. Visto fin qui le forze di tutta la Germania insieme di la liga di Svevia e de li principali principi et terre imperiai, dirò degli animi et dispositene di tutti, et le parole et operalion loro. In la Germania è un desiderio di acreseersi di stato et dignità maiori, et gelosia ha uno di l’altro che non si fazia si grande che possa lenir sotto li altri, e in le terre è un desiderio de ridursi in libertà e farsi franche o imperiale e non soggietle, però sempre sono poco uniti et concordi si li principi come le terre imperiai e stanno in perpetua diffidentia et controversia, el li episcopi che sono stati di quelli signori zercano recuperarle, e quelle di mantenersi in libertà : la qual controversia si vede tra lo episcopo Coloniense, episcopo Spirense, episcopo Vor-macense et episcopo Augustense con la terra sua ciascuno, e per queslo prima si fece la lega di Svevia, poi già anni k la liga di tulte le terre imperiai. In queste terre imperiai la plebe intra al governo in qual più e in qual meno vi ha auctoritade e in alcune li nobili et citadini hanno poco potere più degli artefici et ogni altro dii popolo, e in alcuno altre il popolo solo è insignorito e solo governa, et per la vicinanza fatte cantoni de svizari, over colligate con loro, videlicet alcune che erano terre imperiai come fu Belinzona et Basilea, poi Costanza