89 MDXXXII, APRILE. 40 nengi brexani sono in ii Ciibioni, presi de retenir, per haver morlo uno suo inimico di là da Po su quel dii duca de Milan, i qual se apresentono, vide-licet el conte Zorzi, el conte Hercules, cugini ; et di (ulte ballote fono assolti. A dì 13 La malina, fo lete in Collegio letere dii Proveditor de l’ armada da Corfù, di 26 marzo, di Napoli di Romania dii bailo et consieri 5 lettere, et da Milan. Il summario scriverò qui avanti. Vene l’oralor dii duca de Milan con avisi, in consonante de quelli havemo nui. Noto. Il Patriarca noslro non beri l’altro partì di questa terra, andò a Chioza, el de lì a Corizuola, poi va a Bologna, et si dice poi a Roma ; fo prima dal Principe a parlarli. Da poi disnar, fo Pregadi, et principia a redursi in Gran Conseio, et fo lelo molte lettere : JDi sier Piero Orio, da l’ abazia de Mozo, de dì 6. Scrive, el Venere Saniose inlrò nel bosco con assai bel tempo, fin le do feste di Pasqua fo compili remi 1200 in bosco, conduli a l’aqua 700, inviali a Latisana 163, sfessi 3000 et più ; el harà da 3000 inviati a Latisana, et laserà Piero di Brion a solicitarli, el facendo la strada, che non costerà ducati 600, farà remi 10 in 12 milia, perché chi voi boni remi, bisogna andar a le cime di monli. Da poi io lelo molte lettere, parie è nolà di sopra et parte sarano qui da driedo. Da poi con grandissima credenza et sagramentà il Conseio a banco a banco, et tolli in nota quelli non haveano hauto la credenza et venuti noviter in Pregadi, fono Ielle per Nicolò Sagudino alcune lettere di Ratisbona, Anglia, Coustantino[ioli eie,, quae non licet loqui, però il summario prò nunc qui non lo scrivo. Fu poi proposte le opinion di Savi, zerca scriver una lettera a 1’ oralor noslro in Corte, zerca questa alleralion dii Papa per l’impresiedo dii clero posto, videlicet risposta di lettere 21 marzo. La prima opinion de sier Marco Minio, sier Francesco Donado el cavalier, savi dii Conseio, et li Savi di terra ferma, scriver: meraveiarsi de que-slo et iuslificar la causa non si ha dà li possessi, aspettando ne concedesse la nomination, et dir di la caxa le raxon che fo per capitoli dà al duca, con avisarli nove da Constantinopoli, ut in litteris. La segunda, sier Alvise Mocenigo el cavalier, savio dii Conseio, voi scriver più acerbo et dir che li possessi non è sta dà per haver uno de vescoadi et voi el terzo, et iuslificar di la caxa. La terza, sier Andrea Trivixan el cavalier, savio dii Conseio, una lettera mite, nè dir nulla de possessi, et manco di la caxa. Non era sier Lorenzo Loredan procuralor, se risente, et sier Luca Trun procuralor nulla volse meller. Andò primo in renga sier Andrea Trivixan el cavalier, per la sua opinion, parlò da senalor. Da poi parlò sier Marco Minio per la soa opinion ; et il Mozenigo voleva parlar per la sua, era sferdito, voleva se indusiasse a luni, li altri voleano mandar le ledere. Et sier Pandolfo Morexini consier, sier Nicolò Villuri, sier Zuan Marin Zorzi cai di XL, sier Luca Trun procuralor, savio dii Conseio, messeno indu-siar a luni: non fo ballota, d’acordo fu indusiato. Fu posto, per lutto el Collegio, havendo dà el cargo a sier Gregorio Pizamano va provedilor ze-neral in Dalmatia, de andar a metter li confini con el sanzaco de Bossina, et per andar el mandar li sia dato ducali 50 da spender. Item, possi tuor da le camere ducati 50 a l’anno per spie, tenendo bon conto eie. Fu presa. Ave : 125, 8, 8. Fu posto, per li Savi dii Conseio et Teraferma, perlongar el termine fino a di 8 aprii a li 7 Savi sora el clero, et aldirli per tulio el mexe, aleuto la settimana santa el Pasqua ha impedito a compir de aldirli. Fu presa. Ave : 182, 8, 2. Fu posto, per li Savi tulli, levar li calufadi et squeraroli, fo tolli per deliberatoli de questo Conseio a lavorar in T Arsenal, atento non è più bisogno de loro, et siano lolli ducali 2000 de danari di le presenti occorentie per dar a 1’ Arsenal per pagar le setimane, ut in parte Fu presa. 156, 7, 2. Nota. Fo gran parole sul tribunal tra sier Andrea da Moliti et sier Francesco Soranzo savi a Terra ferma zerca metter la parte sopradita, è de mala natura, tandem fu posta. Fu posto prima, poi letto la prima lettera in questo Conseio, una parte per li Consieri de questo lenor notado qui solto, signal manifesto non voleno prò nunc armar sier Hironimo da Canal eleto prò-veditor de l’armada. Fu presa, et vene in Pregadi. La parie dice cussi : È stato sempre solito che li Proveditori di l’armata vengino in questo Conseio, aziò di le cose che a la giornata occoreno siano benissimo instrutti, et ne le operation sur da pò che sarano fuori possano proceder conformemente a quello sia la intenlion et bisogno noslro, et dovendosi servar el medesimo verso il dilelo nobil noslro Ilironimo da Canal eleto