841 UDXXXII, AGOSTO. 84-2 ben armata. Su la qual vene etiam sier Zuan da Canal qu. sier Polo nobile su la galla dii zeneral, spazato da lui con lelere di...... qual montò sopra la galla soracoinito sier Bernardo Sagredo, per venir a .... , dove trovò dita galia bona a . . . . , sopra la qual montò suso con le lettere et licentiò la Sagredo, et tuli sono zonti. Intrò la galia con trar artellarie eie. Portale le lelere al Serenissimo et tele in tinello, la terra fo piena che F armata dii Turco tornava in Strelo, el zà bavia mandalo 30 vele a Rodi et altre nove che se contien in le letere. El dito Canal vestito a manege a comedo vene in ehiesia di San Marco, el luti li lo intorno per saper di novo. Fo mandato a dir questa nova a li oratori Imperador, Pranza el Anglia come bona nova el tutta la terra era aliegra. Et reduto il Collegio fono relecle le dite letere. Etiam vene in Collegio diio soraeomilo Bon, qual fo exami nato di molle cose. Et gionse etiam sier Zuan Alvise Sorauzo, vien bailo et capitatilo eli Corfù, et sier Troian Bon stalo provedilor al Zanle, luti, doi per deposito, el por-tono le letere dii zeneral, vechie, qual si ha haulo le replicale, videlicet di i. Vene in Collegio F orator di F imperalor, ringhiando di la nova li era sta manda a dir, et disse come............... Et per Collegio fo serito lai avisi a F orator nostro a F imperador aziò li comunichi a Soa Maestà, et scrivi spesso. Et nota. Hozi li Savi voleano chiamar Pregadi per chiamar Conseio di X con la Zonta et far pro-vision di danari, sicome eri consullorono di far, el beri mandono a chiamar li soracomili vechi et novi electi venisseno in Collegio per dir slesseuo in ordine, che bisognando in un subito li voremo armar. Et come sier Nicolò Venier proveditor a F Arsenal et li patroni disseno in Collegio ne durano 20 galie prestissimo, bisognando, ma sopravenule queste bone nove, terminarono non far Pregadi. Vene F orator di Manica per la rota di la Sa-chela, il signor duca non poi prenderla se non vien aiutalo da li homeni dii Polesine, li quali lo dove-riano far per suo beneficio eie. Itern, poi disse di certo caso di quelli di Asola con li homini di Mariana, è sta comesso il podestà di Brexa sia iudice di la querela di quelli di Asola, il duca prega etiam aldi li soi votano querela conira quelli di Asola. El veneno molli zenlilhomeni in Collegio, hanno affari sul Polesine, perchè quelli di Ruigo voriano in questo prender di la rola di la Saohela che vien in Veronese el sul Potasene, che etiam diti zenlhi-lomeni contribuiscano, et loro dicono non lo dover far. Fo rimessa a li Savi eie., li quali li aldileno ozi da poi disnar. Nolo. In le letere dii capilanio zeneral di mar non è F aviso che referisse a bocca sier Zuan da Canal suo nobile di la galia di Clirislofarin Doria, venuta ut in ea, unde per il Collegio fo ai dito fata diponer et si lezerà in Pregadi, tamen il provedilor Pasqualigo, di 15, scrive di questo a suo fradello. In questo zorno, fo ai Erari menori uno perdon di colpa el di pena, venuto di Roma, comenzò beri a vesporo el dura........... A dì 30. La malina, fo lettere di Milan, di 337 l’orator nostro, di.......... Vene in Collegio sier Zuan Alvise Soranzo, sialo per deposito bailo et capilanio a Corfù, vestilo de veludo cremexin alto et basso, in loco dii qual au-doe sier Nicolò da Ponte el dolor, etiam per deposito. Et referite di quella terra et isola molte particolarità. Laudalo de more dal Serenissimo. Vene sier Troian Bon stato proveditor al Zanle, etiam per deposilo, vestilo de searlalo, in loco dii quale andoesier Matio Barbarigo, et referite poco. Nolo. Il formento che valeva lire 9, soldi IO el slaro, per le nove di heri è calato ; è slà lato, pa-doan lire 9, quel dii Guasto lire 8, soldi 15. In questa malina, seguile certa cuslion in Rialto verso li Camerlengi conira un fameio di sier Zuan da Leze di sier Priamo, el sier Toma Morexini da san Zane Polo et altri zenlilhomeni, che li deno gran pugni perchè i volse dar con la spada senza causa a sier Piero Barbo qu. sier Panlalon. Da poi disnar, fo Conseio di X con la Zonta, prima semplice. Li Cai di X, volseno ineter una parte, zerca il caso seguito F ultimo Conseio che de coetero non siegua più eror, con molle clausole. Sier Gasparo Malipiero constar la contradise, lo rimessa a conzarla, et doman la voleno al luto me-ler, et slà ben. Da poi, con la Zonta, lolseno el scurlinio di 4 oratori per li offici : Governadori, Raxon nuove, Cazude et X Offici ; rimaseno questi, zoè tolti numero .... Sier Alesandro Mar zollo esalor a li Governadori qu. sier Francesco, a li Governadori.