347 MDXXIV, DICEMBRE. 348 rico da Bozolo se partirono (li campo passando di là da Po con zcrca 8000 fanti per andar ad mcou- 211 trare una grossa munitione che manda il signor ducha di Ferrara al Cliristianissimo re ; et heri, al suo partir de campo, vete imbarcar et partir giù per Ticino schiopetieri 500 quali se diceva andar a trovare li prefati signor Zanino et signor Federico, et dicevasi che ’1 prefato signor ducila di Ferrara mandava bon soccorso di gente cum il ducha di Albania et gente soa per andar a l’impresa dii reame, et che il signor Renzo liavea liauto Saond, et venuto con le sue gente a Piombino per unirse cum il prefato signor ducha de Albania per andar a dieta impresa. El dice haver inteso, che fiorentini davano fanti zerca 7000 el lanze 500 al Chrislianissimo re per li bisogni soi; et in campo se tiene per cerio che ’1 Papa è d’acordo con Sua Maestà. Et ha inteso, che Venere a di 17 una parte di le gente francese deteno uno assalto a Tortona ma non fecero alcun frutto; et a dieta impresa li andava, come esso relierente ha veduto, monsignor de Brion con lanze 50 ; el in campo alendevano a lavorare un cava-lier verso Tesino et facevano una cavatione per andar securi sodo le mure de Pavia per darfocho a le mure; el che gionle le munitione el formio di fare dicli lavorieri, voleano darli uno assalto, perchè per uno facto presone di quelli di Pavia se intendeva che dentro non haveano più modo del viver. Et che liaveano dato ordine de dar 4 o 5 volte alarme et non mostrarsi, et poi l’ultima volta ussir de Pavia per veder do assalir el campo et farli danno ; dicendo che Sabato adì 18 tirorono molli colpi de artellaria a quelli de Pavia. Andrea de Asola mandalo per il magnifico podestà di Crema al campo francese solo Pavia, dice de 11 esser partito heri a dì 18 al mezo zorno, ciche, avanti il suo partir vide partir dii campo zerca 500 schiopetieri quali se aviorno a longo Tesino, et se dicevano che andavano alla volta di Parma conira le munitione che veniano da Ferrara; et se diceva che in Pavia haveano uno paneto al zorno per homo et manzavano fava, faxoli el carne di cavallo; et dico che francesi attendevano a far cavallicri per batcr nella terra. Item, dice die le gente francese che erano allogiate a San Colombano sono venule ad allogiar a Villanova lontano da Lodi miglia 4, per quanto l’ha inleso. Zuan Piero da Bussie, mandalo per il magnifico podestà di Crema a Cremona per intendere novelle di le genie cesaree et francese, ritornalo liozi a dì 19, dice de lì esser parlilo hozi a mezo zorno, et haver inteso che’1 signor Zanino con 2000 schio- 21 petieri et cavalli 200 era a uno loco adimandato Chiaravaie de piasenlina lontano da Cremona milia 14, et il signor Federico da Bozolo con fanti 8000 era a Ponlenuro sopra la strada Romea lontano da Chiaravaie miglia 4 in zerca, e che doveano andar a la volta de Rezo a levar le munitione, dicendo però che non si sapeva che strada volesse pigliar ditto signor Federico. Item, dice che le genie hyspane sono a Fioreuzola lontano da Cremona miglia 12, et sono buon numero, bene in ordine et volunle-rose al combatePe, et che heri fecero passar di qua da Po li loro cariazi, dicendo che diete gente hyspane hanno lassato alla guardia dii ponte che hanno fatto a Cremona fanti 500 et 4 pezi de artellaria di campo che levorono di Lodi ; et se diceva che driedo il signor Federico li veniva dal campo francese sino al numero di 5000 svizari. Di Cremona, dii Vcnicr orator, di 20, hore 16. Come, per lettere di hore 13 di mò terzo zorno da Parma scrive il signor Sforzili zerman di quello illustrissimo signor Ducila, si ha come nel borgo di Parma erano gionle le munitione le qual vanno al Chrislianissimo re che sono 20 carri a selle barili di polvere per carro, et volevano intrar in Parma, ma quelli di la terra non li hanno voluti acceplar dubitandosi de spagnoli, et già li cavalli lizieri spagnoli scaramuzavano con quelli dii signor Zanino di Medici. Si ha etiam lettere da Piasenza, che erano passali circa 2000 svizari, 1000 lanzchinech, 1000 italiani el 3000 franchotopini cum zerca 500 lanze per andar ad incontrar le munitione, capo il ducha di Albania. Item, scrive esso Orator, come in Milan, per avisi si ha, li sono 3000 grisoni, 1000 vaksanl cl 2000 fatili per Franza alla vardia dii castello, et 150 homini de arme che sono la compagina de monsignor l’Armiraio. Item, di le cose di Pavia, per uno venuto dii campo dii re Chrislianissimo è ditlo, che Pavia sla ne li primi termini, et altro non li è rinovalo fino al suo partire, che fu alli 16, et che altramente non si divulga li siano per dar assalto, ma sperano oblenirla per assedio. Noto. In le lettere dii podestà di Crema, di 19, oltra quello ho scripto, è questo aviso mandato a Brexa al Proveditor generai. Come in Lodi sono 2000 fanti ben in ordine, et che 21 allendeno ad fortificarsi, el che hanno conduto doi grossi canoni su la piaza apresso a le altre arteglia-rie, el che tre capi ysp.mi sono al governo. Da Brexa, dii proveditor generai Pexaro, di 20, hore 22, manda una lettera auta da