73 MDXXIV, OTTOBKE. 74 gaton dal Durha. E visto questo, lui Pizpo eva venuto via et voi venir a Padoa, e prega lu Signoria li sia prepara habitalion. Nolo. In le lettere di Molitoria è, come turehi haveano brusà uno castello de........chiamato .......et venuti fino a Castel nuovo et brusalo alcune case dii borgo ; i qual turchi sono 1*2 milia, guidati et menati da uno nominalo . . 38 Di Brexa, vidi lettere di 20. Con advisi aulì, che'I re Christianissimo doveva adì 17 far la Mitrata in Turino,et la persona sua Elogiar in castello; et iudicasi che ’I lenirà il camino de Verzelli, elche già bandiere tre .le tanti erano inviate. El Viceré a di 16 haveva deliberalo relirarse in Alexandria de la paia, dove etiam lo exercilo cesareo die giunger per tutto di 18; et che Partillaria gallica era gionta a Susa et dato principio a passare. Da poi basse aviso, come el dillo Christianissimo da Turino haveva expedito 12 milia fanti a la volta de Milano cum sforzarsi che ini rimi in Milano per Sabato proximo futuro, che sera a dì 23. Fu posto, in q icsto Pregadi, per i Consieri, una taia a Castelfranco, dar autorità a quel Podestà di meler in exilio Pelegrin Bragonalo ili terre e lochi eie., con (aia, vivo lire 500, morto 300. Ave: 120, 3, 7. 31) Et licenlialo Prega li, restò Consejo di X, con tulle do le Zoiile, pur in Gran Consejo, el scrisseno a Ro na in risposta di le lettere haute, et mandano li su nari di le nove si ha. Di Brexa, di rectori, fo lettere di 21, bore ......Dii zonzer li domini) Ricardo Pazeo orator anglico alozalo in eaxa di esso Podestà, per aver gran famigliarità con lui, essen lo orator in Anglia. Et esser zonto etiam uno Rangon, qual era con il Moron |u in lo si parli di Milau, el par sia nitrato in Milau el signor Bernabò Visconte con 500 cavalli di foraussili. A dì 23, Dom nega. La malina vene in Collegio sier Piero Zen, venuto orator stato al Signor turcho, vestilo di velulo negro di dossi per il coroto P ha dii reveren lissimo Cardinal Cornelio suo zer-man. Et comenzò a referir un poco, et hessendo venuti oratori che voleano au lienlia, fo rimessoaldirlo con tulio il Collegio questa sera da poi Consejo ; el qual non ha liauto I’ or line li fo dato per il Collegio overo Consejo di X di non si partir de lì per far (1) Lt orti 33 * 4 bianca, certe inquisilion a requisilion di questo oralor dii Tur.-ho venuto: però il Collegio è di opinion ili far che ’I predillo torni in Dalmalia. Vene etiam con lui Alvise Sabadin stalo secretarlo al sanzaco. Vene l’oralor di Franza vestilo di damaschili lionato, che fin ora vestiva di panno negro per la morte di la Raiua, el per esser il suo Re zonto in Italia si à bulà conilo, el disse di la bona mente lil .suo Re v. rso questo Stado. Veneno li oratori cesarei el di Milan, ai qual fo ledo le nove haveamo de Milan ; et loro disseno non poi star non si tiabbi nova dii zonzer a Pavia ili l’ox'Tcito cesareo. El venuti zoso, che sleleno assà in Collegio a parlar de la comune impresa, soravene una posla con lettere. Di Pizegaton, prima vene per tempo questa, matina, di sier Marco Antonio Venier dolor orator nostro, di 21, hore 10. Come, fin pm-he ore lo illustrissimo signor Dm ha partiva de lì per Cremona, e lui Oratorio seguirà. Item, Upezi de arlellaria fo presi per 100 cavalli di foraussili di Milan, li qual il Ducila, havendo fato ruinar la for- ^ leza di Novara, li leva condur a Milano. 11 Viceré dovea 'mirar ili Pavia, e per tulio il Stalo de Milan marchiava francesi, et etiam haveano preso alcune barche. Dii ditto, venute sul tardi, date pur a Pi-zigaton, a dì 2f, hore 21. Come erano veuute lettere di Pavia dii Viceré, che comelleva a la excel-leotia dii Ducha che dovesse venir in Milano ; et che ’I inarehexe di Pescara con l’anliguarda di lo exercito cesareo era 13 mia lontano, sicliè fin una bòra sarà lì in Pavia. Et cussi, lui con 700 lanze et 5000 in 6000 fanti questa nocle si invierà in Milano; però esso Ducha voy venir. Pertanto soa excel-lenlia si partiva, e lui Orator anderà con lui. Scrive di alcuni cavalli di foraussili, che erano passa di qua da Tisino, et dii prender di le 14 boche di arlellaria che di Novara veniva condute a Milano, et etiam alcune burchiele, erano in el fiume. ... Et di P in-trar li foraussili in Milano nulla scrive. Questo aviso zoulo, il Collegio si allegrò molto, et però feno ritornar suso li oratori sopradilli et li disseuo tal bona nova, et prima con li Cai di X li comunicono quanto si liavta, unde dicti oratori ve-neuo zoso mollo aliegri. Di Chioza fo lettere, di sier Zuan Antonio Dandolo podestà, di eri. Come il Capilanio zene-ral ancora non era zonto, el havia hauto aviso che 'I