639 MDXXV, FEBBRAJ0. 640 de gran core l’hanno per mia fé*. Altro non c’ è per bora, nè si tira nè l’una nè l’altra parie. Date in campo cesareo, die 21 Febraro 1525, hore 18. Sottoscritta : Paulo da Bologna Drizata al Provedilor zeneral. 391 In questa mattina, in Quarantia criminal se seguite il caso di sier Francesco Gontarini focapilanio a Buffo, et parloe domino Francesco Filieto suo avocato, et non compite. • • Morite in questa nelle Sebastian Pessina da San Cassan riclio di danari et intrada ducali..... di eia anni....., qual morite in poche hore, senza far testamento, et manco confessarsi e comunicarsi, et la mila di la facullà I’ haverà sier Marco Antonio e sier Alvise Michiel di sier Velor fìoli di una sorella, perhò che l’altre do parie Zilieto suo fradello lassò a uno suo Col naturai nominalo Andrea, non havendo so fradellt heriedi, et l’altra parie lassò.....che non havemlo heriedi l’andasse a la scuola di......, et Nicolò 4 fradello mori senza testamento; sichè questi 4 in manco de 5 anni è morti. Àduncha questi Michieli per suces-sion haverà la mità de la facultà preditta. Li è slà trovadi contadi da ducati 3500, et fo sepullo a presso i fradelli in terra a San Salvador in chie-xia il zorno seguente. In questo zorno fo grandissimo venlo et fredo, et ¡usta il solito fo falò la caza in piaza di San Marco di assà tori che coreva. Vi fu col Serenissimo questi oratori: Papa, lmperador, Milan, Ferrara et Manloa. Fu fato uno caro per Cherea con uno armato a 1’ antiga sora .... Item, f# fato il monte de Moncibello dove stava Vulcano, qual buio assà l'uogi, el vene fuora Vulcano. Taià la testa a porzi per i scudieri dii Doxe, et al toro per li becheri secondo il consueto. Fo poca zente in piaza : era maschere, ma niuna l'emina slrave-slita iusta la crida fata di ordine di Cai dii Con-sejo di X. È da saper. In questi zorni zonse a Chioza la duchessa di Urbin moglie dii Capitanio zeneral nostro, nominala madama.........sorella dii marchese presente di Manloa, la qual, di ordine di la Signoria, sier Santo Moro podestà di Chioza la honoroe et recevete nel suo palazo, e de li con la sua corte e fameglia andò ad habitar a Padoa sul Prà di la valle in cha’ Venier, caxa tolta ad affilio per il prefalto Capitanio zeneral,'qual in tempo di pace voi slanciar in Padoa. Fu in questa sera fatto certa comedia in caxa dove habita monsignor di Garzoni a San Polo in cà Bembo sul Canal grando. Vi fu assà persone, et fece cena, licet fusse tempo di pesse. A dì 24, fo san Mathio apostolo, et per du- 391 * bilo dii terremoto, come fu Domenica passata essendo Gran Conseio suso, che si sentile aciò compia questo milesimo dii 1524, qual per certo iudilio antico minaziava la nobiltà di teremoti e cazer Gran Consejo, fu deliberalo non far Conspjo licet bisognava far 5 di XX Savii sora li extimi che manca, et dieno intrar al primo di Marzo prossimo, et è eleli solum 15. Tamen questi si polrano ben redur fin si fazi li altri ; che questo non esser Consejo ozi, parse di novo a molti. Vene 1’ orator di Franza, et volse audientia con li Cai di X. Vene sul lardi lettere di le poste, qual lede il Colegio siete fin nona ad udirle. 11 sumario è questo. Fo fato la ballolazion di capitanio di Schiavi, di quelli di Caodistria. Balotadi quatro solamente, el rimase Santo di Gavardo con oblation di ducali 500 ; la ballotation notarò qui avanti. Di Bergamo, di 22, hore .... Come non era ritornalo alcun di soi messi, quali aspectavano, però nulla scrivevo di novo. Di Cremona, di 22. Manda una lettera dii campo di terzo giorno, qual sarà qui sotto scritta. El fin hora non.li è cosa di momento, et li exercili stanno al solito. Da Milano non li è cosa alcuna. Bozi sono gionli qui il resto de li pregioni, e da un capo di stratioli in fuora che si salvò, lutti li altri son stà presi et falli presoni. Et scrive questi sono alquanto respi-radi, come in simel occorentie far si suole, stando in expectalion di quello seguirà, de dove il tulio dipende, sperando di alcun bon effecto. Copia di una lettera data nel campo cesareo, a dì 20 Febraro, a hore prima di notte, scrita al secretano dii doxe di Zenoa. Magnifico mio honorandissimo. Con la mia di heri harete hauto mie per Genoa, et visto quello mi ocorse scrivervi. Cum le presenti mandovi similmente altre mie per Io illustrissimo signor mio, a la cui Excellentia fo anche scritto stamane per via de Piasenza. El signor Marchese que- I t