175 MDXX1V, NOVEMBRE. 17G Juslina in ca’ Pasqualigo, queste bone nove aule, unde subito : Veneuo in Collegio li prefati oratori cesareo et di Milan. 104' Da Crema, fo lettere di 9, hore 22. Come, per aviso di monsignor Morono da Lodi se ha, che francesi beri deleno la bataglia ordinaria da 4 bande, quali furono reballuti senza fruelo alcuno. Et manda la copia di la dilla lettera. Poi scrive: in questa bora 22 è venuto uno nostro cavallaro da Lodi, qual dice haver visto menare in Lodi molli presom francesi et milanesi, che erano in Melzo, dicendo che monsignor marchese di Pescara con 2000 fanti e buon numero di cavalli era passato Ada e ilo a Melzo, dove era il conte Hironimo Triulzio con CO homeni d’arme et cavalli lizieri 300, et che li havean lutti svalisati et presi, et ferito il conio Hironimo. Item, scrive, come era sialo lì in Crema el secretano dii Venier orator nostro apresso el signor duca de Milan cli’è a Sonzino, et ha parlato al signor Capitanio generale, et affirma la venula de li lanzcbnecb. Da Lodi, di 9. Questa notte ad bore 5 el signor marchese de Pescara ussite de Lodi con cento homini d’arme, cavalli lizieri 200 et fanti 2000, el andoe ad Melzo dove erano lì il conte Hironimo et Joanne Fermo Triulzio con le sue compagnie d’ homini d’arme numero 70, alcuni cavalli lizieri el una bandiera di fanti. Et inlralo in dieta terra, ha facto presoni essi Conte el Hironimo forilo sopra la lesta, et de li homeni d’arme ne sono presi 40, et il resto con li cavalli legieri et fanti sono sta morii et svali-sali senza danno alcuno de li nostri, quali questa sera sono ritornati in Lodi. Di Sonzino, di 9, di.... Hozi sono nove de qui, che beri a bore 17 il re Chrislianissimo fece dar la battaglia a Pavia da 4 bande, qual durò lino a le 24, stando il Ho armalo con una maza in mano, dando ardire a suo soldati. Tandem quelli di la terra restorno superiori, morti gran numero di quelli di fora, e taliani per la magior parte. Questo adviso se ha per doe over tre vie. Lo illustrissimo signor Duca et tulli questi signori, videltcet Borbone et Viceré, stano de bona voglia, perchè de lì depende la summa di la guerra. Dominica fu morto sotto Pavia ad una baiaria fata per francesi monsignor de Longavilla, giovane ardito el in gran favore dii He et rico. El marchese de Pescara et il marchese del Guasto questa nocle sono ussiti de Lodi, et sono stati a far l’impresa di Melzo, dove ge era una bandiera de fanti et 50 lanze, 1’ hanno presa 105 con molli cavalli, in ter caetera hanno preso il conte Joan Fermo el il conte Joan Hironimo ambi Triul-ceschi. 11 reverendo signor Datario doveva andar hoggi a parlamento con el He, partilo de qui già doi o tre giorni. Si aspecla 7000 fanti d’Alemagna et 13 milia da Zenoa e danaro in quantità. . Di Bergamo, di sier Toma Moro capitanio, vidi leteredi 9. Come il conte Hugo dì Pepoli, che si atrova a Cassano governalor, ha scritto a essi reclori per soe lettere, come havia auto ordine dal re Cristianissimo de non lassar far danno, nè molestia a li loci di la Santità dii Papa et di la Illustrissima Signoria di Venezia, e di ciò ne ha fallo far crida, qual mandano la copia. Scrive esser nova a bore 18, che le gente francese, erano sotto Pavia, erano rilrale, et che in Milano si facea preparamento dì scale ; ma che però non sono più gente di quelle che si atrovavano lì a Milan a la guardia dii castello. Da Sonzin, di sier Marco Antonio Venier el dotor, orator nostro, date a dì 9, hore 13. Manda una lettera scritta da Lodi per il magnifico domino Hironimo Moron, scritta quel zorno, drizala al signor Duca, la qual dice cusì : Quesla nolle è venuta una spia molto fidata; dice che essi inimici detero assalto a Pavia in quattro loci, zoé a canto el castello, verso porla Nova, alla porla de Santa Justina, a 1’ Arsenà, el dalla parte de Ticino, et che duroe il combattere da zerca hore 17 fin a le 24. Et che li nostri si difesero virilmente el rebaterono li inimici da tulli quattro li loci, et lui li vide ritornare a li alogiamenli et ne vide riportare molli morii et feriti, e che la compagnia de italiani inimici, quali si diceva che havevano fatto molto animosamente, haveva palilo più de le altre. Dii ditto Orator, di 9, hore 1 di notte. Da poi la nova de hoggi, lo illustrissimo signor Viceré me ha mandato a dire per uno suo genlilomo haver nova, come el signor marchese da Pescara, beri sera a hore 5 ussite di Lodi con 100 homini d’arme, 200 cavalli lizieri et 2000 spagnoli pedoni, el an-dete al loco de Melz, dove atrovò 400 cavalli de francesi et 200 pedoni et alla sproveduta li assai-torno, et loro gagliardamente si volevano difender; ma per esser le mure del loco basse, spagnoli le sca-valcorno et senza altre scale, et de sorte che li ha tulli svalisati et molli fati presoni, et el conte Hironimo Triulcio, che era uno de li capi, è rimasto presone del signor marchese del Guasto, et el conte Zuan Fermo Triulcio ancora lui è rimasto presone dii signor marchexe di Pescara: che è sialo un bel bollino. El tulio questo successo scrive averli mandato a dir al signor Duca el signor Viceré, facen- 105*