441 MDXXV, GENNAIO. 442 noze, di sier Filippo Coniarmi suo fradello in la (ìa di sier Antonio da cha’ da Pexaro qu. sier Lunardo, con dota ducati 8000, Ira li quali sono____contadi. Et zà dille noze è sla fate; ma tenute secrele fino si habbi fato queste. A dì 15, Domenega. La matina, vene letere di le poste di Crema et Brexa. Iteni, di Spagna di l’Oralor nostro, vechie di.....Novembrio; e di Barbaria di sier Alexandro Coniarmi capilanio di le galie, da Oran, qual avisa la sua navegalion et quello ha fatto a Tunis. Noto. Eri zonse in Hislria, zoe si have nova dii zonzer la nave Conlarina Minota vien di Alexandria mollo rica, sopra la qual è colli zerca 200 di specie, Ira li qual 170 di zenzeri,-3 di garofoli eie. ; non è piper. Per la qual nave, qual parti di Alexandria a dì.....Novembrio, se intese la morte di sier Al- vixe Loredan qu. sier Marco consolo nostro de lì, in zorni 4 di febre, et esser sta fato viceconsolo sier Bironimo Zane qu. sier Bernardo. Le galie di Ba-ruto a di 4 di questo zonse a Zara di ritorno. Vene 1’ orator di Franza domino Ambruoxo da Fiorenza residente in questa terra, qual have au-dientia con li Cai di X, cazadi li papalisti fuora. Di Crema, dì 13, Tiore 21. Come manda uno pachelo di letere di Spagna. Di novo non ha allro, salvo che monsignor de la Palissa et il signor Za-nino di Medici, che erano a Santo Agnolo, sono ritornali al campo verso Pavia. Dii ditto, di 12, liore 3 di notte. Manda una relatione di uno gionto questa sera, venuto da Lione. Et per il nuntio suo ritornato da Lodi, li è sta refferito che hozi le gente francese hanno preso alcuni cavalli de sacomani de li cesarei, et circa 50 para de bovi cum li carri che andavano a sacomano, et ha inteso de lì che a Santo Agnolo era venuto buon numero di gente francese. Domino Ambroxio Tercino da Crema, merca-dante, questa sera a di 12 Zener 1525 gionto in Crema, venuto da Lione, dice de lì esser partite a p ultimo dii passato, et che de lì se diceva che era facto maridazo de la fiola dii re de Ingollerà nel liolo dii re Cbristianissimo; et per tal causa monsignor de Lanson andava in Ingelterra. Item, dice che la madre dii Re era a Lion, et faceva provision cum gran diligenza de trovar danari, per modo che de lì ogniuno se doleva de le graveze et angarie metevano per trovar lai danari. Se diceva etiam, et così intese a Verzelli per viagio, che doveano calar una banda de svizeri in favor dii re Christianis-simo. Dice etiam che a Lione se diceva che monsi- signor de Laulrecsi alrovava a li confini di la Spagna per guarda di quelli lochi. Di Brexa, fo letere dii proveditor generai Pexaro, di 13, liore 4 di note. Manda uno re-porto di uno suo explorator stalo in campo sodo Pavia, qual dice quello por altri se ha inteso ; et atendeno a luor l’aqua del Tecino e ponerlo nel Gravalon. Item, scrive spagnoli* liaver mandato a vedere l’aqua di .... et che danno fama al tulio voler ussir di Lodi e unirsi. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fu falò prove-dilor a Salò sier Alvise Loredan fo di Pregadi, qu. sier Antonio ; et govcrnador di l’intrade sier Zuan Alvise Duodo fo cao di X, qu. sier Piero, da sier Hironimo Barbarigo (o corisier qu.sier Beneto, qual non voi alcuna cossa, tamen sier Benedetto Barbarigo suo nepotc I’ ba tato luor et è cazuto, et da sier Zacaria Loredan fo capilanio a Famagosta et sier Francesco Conlarini fo savio a terra ferma qu. sier Zacaria el cavalier, qual fece tuor in la prima sier Polo Conlarini suo fratello el novizo di la neza dii Serenissimo : che Soa Serenità monslrò grandissimo piacer e lo tolse in bon augurio che l’andasse in elelion. Et altre voxe fu fate che qui non scrivo. Fo buia il prò di Monte vechio di la paga di Marzo 1480; vene per secondo il seslier di San Marco. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL una parte, che una inlromission fatta per sier Francesco More-xini avogador di un credilo levato per i Proveda-dori sora la revision dei conli in favor di Nicolò Calafati, non si polendo dar il Pregadi, siali depulà le do Quarantie civil, ut inparte. Et ballota do volle, non ave il numero, et ave la prima volta.... Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, essendo morto sier Alvise Loredan consolo in Alexandria, sia electo per questa volta per scurlinio in questo Consejo et 4 man di elelion, con condition habbi li 400 sarafiì soi liberi senza contribulion alcuna, et con altri modi ut in parte. Et fu presa: 1122, 265, 7. Et fo slridà far il primo Gran Consejo, et etiam Capilanio a Padoa. Noto. Ozi si havo, per via di Brexa, dii provedi- 266* tor zeneral Pexaro do avisi ; uno che spagnoli feva-no far uno ponte sopra Po a la Stella, che poiria occorer un zorno si volesseno levar et andar a la volta di reame. L’altra, che zerca 300 spagnoli, quali erano in uno castello a la boca di Adda chiamalo .......per non esser slà pagati, el cussi erano