973 MCCCCCIV, MANZO. 974 tion per quelle zurme etc. ut in litteris. El fo ordinato per Colegio scriverli vadi a exequir 1’ oficio 473 suo. Di Candia, di sier Cosma Pasqualigo ducha et sier Alvixe Venier capitanio et consieri, di 6 zener. Come sono in gran penuria di biave, ut in litteris, e di Soria, Alexandria e Brules erano sovenuti, e di Turchia niuna speranza hanno di ha-verne per non vi esser ; etiam di Cicilia e Puja per li tumulti bellici ; e di Cypro non hanno potuto aver la tracta. Hanno fato ogni provisione, e dato don a chi condurà uno marcello per staro, videlicet dezembrio, zener, fevrer, marzo, aprii e mazo, e pagar di vuodo a chi anderà a tuor formenti, e asecurarli di perdita etc. Or capitata de lì in porto la nave patron sier Marco Manolesso veniva di Cypro con stara 1552 formento di la Signoria nostra, per il gran concorso dii populo li fo forzo farla discargar e lo tolse, e il formento e orzo stara 331, e pagato i noli, e li danari li manda per lettere di cambio in sier Alvixe e sier Hironimo Grimani. Item, serive-no di le galie di Alexandria cosse vechie, ut in litteris. El synico si aspeta de lì di breve. E stato pessimi tempi; hanno mandato le lettere in Cypro di 26 dezembrio di gran importantia. Item, a requi-sition di rectori di Napoli di Romania, hanno ele-clo uno contestabele con page 25 per il Scojo, e lo manderano per el primo pasazo. Item, dimanda arnjizi per l’arsenal per l’armar di le galie, e non è armizi de lì per 4 galie, da vele in fuora, che di quelle è ben forniti. Tute le coraze rote manderano a P arsenal. Item, solicitano quelle fabriche con ardentissimo studio, et laudano mollo el capitanio, adeo la Signoria romagnirà sali sfata. De li ditti, di 7 ditto. Come mandano uno capitolo auto per lettere dii consolo di Syo, la copia dii qu^l è questa : Da Syo, di primo dezembrio 1503, dii consolo nostro. Scripta al rezimento di Candia, di (al tenor, videlicet: poi scritto, avanti beri sono zonte qui, de le vele dodexe dii Signor turco andate in corsari, le vele 8, le quale hanno conduto con loro una sellata de galia nova senza postize nè altro, la qual feva far Caradormis, et altre (uste 8 de le più nove hanno trovato; et o'.tra, hanno bruxato altre * fuste 34, tra Sovrasari, Palatia et circonstantie. Le altre 4 fuste de le 12 del Signor, sono andate al Vor-la dove è Caraborna; hano trovato altre fuste nove, le qual hanno brusato. E come con altre mie ho scritto, hanno trovato in una' casseta de Caradormis lettere cinque del bassà Charzego et do del bostanzì bassa, con le quale ge hanno scrito se alargasse pe rochè el Signor havea diliberato mandar fuste per lui ; seti quia preterita non habmt consilium, ditto Caradormis non credeva che in questo tempo de invernada dovesseno ussir fuste fora dii Streto, et per questo, quando le luste del Signor fono in Sovrasari, ditto Caradormis era a la straviza con li 47 patroni di le fuste in fina meza notte, el sentito le luste, et scampato, ha saputo far si che fin qui ancora non è stà trovato. Etiam hanno trovato in ditta casseta le stampe de bater aspri et ori, le qual lettere et stampe lo capitanio de’janizari ha haute, e dice volerle personaliter presentar al Signor ma-nibus propriis. Etiam, ditto capitanio ha havuto dir a Thomao mio fradello, come dilto bassà Cher-sego ha ordenato a esso capitanio, che premiando Caradormis, non lo debia condur vivo, ma basta portar la soa testa. Le qual fusto hanno ad andar a Metelino, dove troverano ordene del Signor. Li quali capitani hanno fato impattar patroni 6 de fuste et altri fato impichar con alcuni leventi, per modo che hanno fato grande exeeution. Tute le preditte cosse ha havuto dilto Thomao mio fradello dal ditto capitanio de’janizari, el qual è homo repossalo ; che l’altro è zovene. Di Damasco, di sier Borlholamio Contar ini consolo, di 28 novembrio. Come, (dopo) la partita di Porator tutte le cosse rimase confuse, e mostravano dar grandissimi favori per far concorenlia. E capitò de lì el cassendar del signor soldan andava ambassador al Turcho. Lo visitò, e li disse el soldan non havea bon cuor a’ nostri, perché el pretendeva esser credador di la nation da ducati 80 milia ; e però si facesse provisione. Li rispose non era per chiamar alcun Consiglio per questo ; e che non eramo debitori ma più presto credadori, come per conti, marabà e longi apareva, e lo persuase scrivesse al soldan ricomandandoli le cosse nostre, e promese farlo. Né mai à cessalo per ogni via esso consolo far intender le cosse nostre a ditto sol lati ; tandem, per mezo de el cadì Tesedin, hano cerchato composition con el soldan, e rimasti che, hessendo nui debitori de 4 poveri scorsi, el soldan li debi mandar in 8 anni ogni anno 265 sporte, e sia in soa libertà, juxta li pali vechj, mandar etiam el piper consueto eli’ è sporle 530 ; e si el non havesse piper, si dovesse pagar ogni anno 80 per mier di quello si farà ; e sia obligato scuoder el soldan queste 80 per mier da coloro tra-zerano del paexe, e non habi rigresso in ogni tempo, ni al eothimo, ni alcuno di la nation ; e altri capitoli, e manda la copia; e à fato perchè el soldan è debitor