581 via li tiravano dal canto verso Milano. Et se diceva che ’1 ditto campo de francesi se reliravauo alla volta de Tesino; nè altro si alrova liaverdi novo. Di Brexa, dii provedi tor generai Pexaro, di 13, hore i............ 35'2 Da poi disnar, fo Pregadi p >r scriver a Koma, et non fu se non 8 papalisli, quali poi lede le lelere di campo et la scritura dete in Collegio li 4 oratori per la union di le zente, et ballota certe parte, fono serali in chiestola. Fu posto, per li Consieri, una tuia a Spalato, di poter quel Conte poner in exilio di terre e lochi Za-neto di Traù, qual in piaza amazò il vice cavalier, con darli taia vivo lire 600, et morto lire 300, u\in parte. 153, 3, 10. Fu posto, per li Consieri, essendo vaeì il pio-van di San Moisò di Veniexia per la morte di pre’ Zuan Piero di Manenti detto Muntilo, è sta electo pre’ Hironimo Murena canonico di San Marco ditto Vendramin: però sia preso che ’1 Legato el voi confirmar. 162, 0, 0. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, alento sier Antonio Tr.un procurator fusse lansato per li XX Savii, el essendo morto et la sua facultà an-dà in più parte ¡usta il suo testamento, per tanto sia preso che la ditta sua cornmessaria sia realdila ila’ ditti XX Savii, ut in parte. Fu presa, bave: 150, 28, 7. Fu posto, per li dilli, essendo mancalo zà anni do domino Sigismondo di Manfredi già signor de Ymola, qual havia provision ducati 25 per paga a la camera di Ravenna, qual poi fu translatà a la camera di Padoa: alento la inopia di madona Lieta sua consorte et Marco Antonio suo fiol, i quali per cosse di la fortuna adversa di signori sono divenuti in si miserabil calamità, per tanto li sia dato ducati 4 per paga a page 8 a 1’ anno a Padoa. 177, 12, 3. Fu posto, p#r li ditti, pagar il dazio dii vin con-dulo in uno anno al reverendissimo Legalo, videli-cet anfore 35, quarte 10. Fu preso. 149, 19, 2. Fu posto, per li ditti, pagar il dazio a l’oralor anglico di anfore 10. 146, 25, 4. Fu posto, per i Consieri, sier Marco Antonio Contarmi, sier Benelo Dollin, sier Nicolò Tiepolo dotor Savii a lerra ferma e i Savii ai ordini, che a Lioneto da Perpignano da Tine, alento li soi meriti per aversi ben porta contra corsari, che messe in terra su l’isola per do volte, li sia concesso la seri- | 582 vania de Tine per 4 minienti, poi compito Zorzi Vidal eh’ à ii dillo officio datoli per sier Domenego Trivixan el cavalier, procurator, capitauio zeneral nostro di mar. Et fu presa. 160, 10, 10. Fu posto, per li Savii dii Consejo, una lettera a 1’Ora tor nostro in corte, in risposta di soe di 10, zerca laudar Soa Beatitudine dii mandar dii vescovo di Varola a sguizari e volerli luor ai comuni stipendi!, et che l’Orator sotoscrivi a ditti capitoli eie. Et che ’1 re Christianissimo mandi le zente in reame, el semo contenti pagar per terzo li 10 milia sguizari, videlicet uno terzo il Papa, uno la Signoria nostra et uno fiorentini; el quanto a la richiesta fata per il signor Alberto di Carpi per nome di la Christianissima Maestà che lo serviamo de ducati venti milia,debbi negar che non potemo servirlo, eie. Et in una parte, videlicet i’ ultima, sier Marco 352* Antonio Contarmi, sier Benelo Dollin, sier Nicolò Tiepolo el dolor savii a lei’ra ferma, non è di opinion e non voi si scrivi. Et lete queste opinion : Fu dillo, per esser 1’ bora tarda, eli’ era due hore di notte, non si trateria questa materia; ma doman vengi questo Consejo, et ordinato strettissima credenza, perahé la materia importa. Noto. Si have aviso che per francesi erano sta presi 6000 scudi, clic di Zenoa venivano in campo di spagnoli. Fo ditto in Rialto, in li eserciti era slà fallo una grossa scaramuza et francesi haveano hauto la pezor; tamen non fu vero, perchè poi disnar non vene lettere. Fo mandi in campo ducali 5000, zoè a Brexa. Fo cavà Cao di XL a la banca di sora in luogo di sier Marco Antonio Foscarini, inlrò officiai di notte, sier Piero Dandolo qu. sier Andrea stalo altre Date, et havia titolo; ma il Dose voi (ulti siano imbossolati; el quale inlroe la mallina seguente. Fu posto, per li Consieri, aleuto sia slà impala une causa a li XX Savii sora i estimi dii prior di San Ziprian di Muran con li oratori di Treviso et nonlio dii territorio, intervenendo lo abate di Trivisani, per tanto quando si potrà ha-ver sia da la Quaranlia novissima, la qual con ditti di Collegio debbi aldir ditta causa el espe-dirla con quel mazor numero si potrà, sì come fo fatto a quelli di Barban eie. 165, 12. Fu posto, per tutto il Collegio, atento la miseranda calamità di Zorzi Caluri condutor dii dazio dii vin a spina di Candia dii 1523, debitor di iperperi 12900, debbi pagar el ditto debito in anni MDSXV, FEBBRAJO.