493 mdxxv, Fu posto per tutto ¡1 Collegio una parte zerca li Savii sora la reformalion di la terra, acciò si comprèsa di tansar il resto che manca. La copia di la qual sarà scripla qui avanti, et dia esser Iella nel primo Mazor Consejo. Fu presa, ave . .. Fu posto per sier Francesco Foscari, sier Dome-nego Trivixan cavalier procurator, sier Alvise di Prioli procurator, sier Luca Trun, sier Nicolò Bernardo savii dii Consejo, sier Marco Autonio Contarmi, sier Benelo Dolfìn, sier Nicolò Tiepolo dotor savii a terra ferma e li Savii ai ordini, atenlo sono in l’Arsenal nostro molle galie vecchie navigabile e ben conditionate, e li Sopracomiti voi galie nuove, adco le vechie vano a la maza, pertanto non si possi dar ad alcun Sopracomito galia nuova se non per deli-bcralion de questo Consejo, e la parte sia posta per la mazor parte del Collegio, e la parte babbi li do terzi dii Consejo. Fu presa : 165, 11, 3. Fu posto per i Savii, atento li movimenti presenti, per segurtà dii Stado nostro cautissime siano fatti 1000 fanti da esser posti dove parerà al Collegio, e sotto quelli capi parerano. Et fo presa. Et di questo fo comanda grandissima credenza. Fu posto per li Savii, cazadi li papalisti,una lettera a l’Orator noslro in corte in risposta di sue, zerca quello li ha ditto il Papa, videlicet di tuor a comuni stipendii 10 milia sguizari, semo conienti el manderemo la nostra parte; con altre parole. Et contradise sier Alvise Mozenigo el cavalier, dicendo saria bon indusiar. Li risposo sier Luca Trun savio dii Consejo. Andò la lettera, 40 et più di no. Et fu presa. A dì 29, Domenega. La malina vene in Collegio sier Alvise da Canal stato Ca pi la n io al Golfo mexi 22, vestito di veludo negro, et referile di quelle occorentie di la Dalmatia e dii Golfo. Fo laudato iu-sta il solilo dal Principe. Vene lo episcopo di Trau olim di Scardona; qual di Trau è venuto in questa terra et ave audienlia con li Cai di X. * Vene il Legato per cosse di beneGcii di pre(,i non da conto. In questa malina, di ordine dii Collegio, sier Zuan Moroqu. sier Antonio electo Provedator in armada, vestito di veludo eremexin, sier flironimo da Canal di sier Bernardin electo Capitanio al Golfo, vestilo d i veludo negro, col nome dii Spirito Santo messe-n o a banco acompagnati da molti zentilhomeni vesti li di seda e di scartalo, et sier Gabriel Moro el cavalier suo fradello di veludo allo e basso e be-cheto d’oro. Item, do galle messe etiam banco, sier gennajo. 494 Jacomo Badoer di sier Ilironimo fo electo Soraco-mito per il Consejo di X, et sier Domenego Zorzi qu. sier Alvise, qual ritorna una altra volta Soraco-milo, et era sier Polo Valaresso proveditor sora lo armar, licet per leleze sia fuora per aver acetà Podestà a Bergamo, tamen el sta ancora. Et questo armar si fa per esser venute tre galle solil a disarmar, aziò le zurtne non si perda, et in esecution di la parte presa in Pregadi. Da Cremona, vene lettere sul tardi per via di le poste, dii Venier orator nostro, di 27 hore 2i. Come quell’ illustrissimo signor Duca ha lettere di heri dii magnifico Moron da lo exercito cesareo, che li dà aviso loro ritrovarsi ne li termini come eri scrisse, et che erano a Vilantero con l’anlivardia et la bataglia, et la retrovarda era a campo a Santo Agnolo, dove se ritrovava dentro el signor Piro da Gonzaga con 1500 fatili, 300 cavalli, con promission dii Christianissimo re, che occorrendoli bisogno, lui i socoreria. Però questi cesarei se haveano mosso in loco apio a poter obviar al Christianissimo. El preo-slo di Becarià, che heri sera gionse qui di campo parto terzo zorno, dice, a l’ussir di Lodi l’antivarda era dii marchese di Pescara et capitanio Archon con li lanzinoch vecchi, la bataglia il signor Viceré con li spagnoli, retrovarda monsignor di Barbon con li lanzinoch novi. Dice, i lanzinech in tutto esser da 13 milia, spagnoli 6000, italiani 3000. Sono romasi in Lodi 1500 italiani fanli et domino Bortolomio da Villachiara. Dice, Io exercito esser assai ben ad ordine et ben disposto di far faconde. Da Milan non li è nova alcuna. Dice dillo Preho- 297* sto, che essendo lui in campo, li vene uova come quelli di Pavia haveano dato el conlrasegno, per il qual se cognoscea quelli francesi erano in borgo Santo Antonio di là da Ticino esser venuti di quà. Scrive, eri et hozi si ha sentilo baler asai. ludicano questi habbi ad esser a Santo Angelo, et stano di bora in bora in aspeclalion di qualche aviso, che per essersi alquanto allontanati, tardano. È da saper. Il Collegio eri et ozi steleno mollo sopra di sè,dubitando non si fazi la zornata el francesi fosseno roti, perché spagnoli fariano mal assai ; però hanno el continue fanno provision a le terre Crema, Bergamo, Brexa et Verona, di tutto quello è di bisoguo. Et iusla la parte presa eri ... . Da poi disnar fo Gran Consejo, non fu fato voxe da conto. Fu falò Proveditor sora i conti et niun passoe il resto di lo voxe sì. Fo publicà per Zuan Batista Ramusio secretarlo alcune parie vecchie prese nel Consejo di.X di ordi-