63 MDXXIV, aver di Ir. sue opere, perché queslo principe fa andar ad inquirendum per el vescovo di questa cilà el se ’I se ne atrova qualche uno, ”u;«i a loro, sichè di queslo mi perdoni. Di novo de qui non zè altro, salvo che quelli di Auspurch ha fallo in-len ler a questo serenissimo prencipe el Archidu-ca, el voglia andar a far la sua resi lentia de li, e lui non sà quello el debbia far, perché se ’I se parte de qui le cose sue auderano a male, e se ’I non va quelli non li voi dar ubedieulia. Pertanto loro hanno scritto el mandalo a lo lmperator. Non so quello seguirà ; una cosa é zerta, che lui non é amato, né troppo riverito, et ogni giorno si scopre qualche novità conica de lui et Salamanca. Et eri fu trovalo sopra a la porta dii domo una carta 32 dipelila, uno asino che cagava adosso al Cardinal CampeZo, el el principe leniva la coda al dillo asino, et era scrilto assai parole iniuriose conira ditto Principe, Cardinale et Salamanca, con dir : esser venuto a manzar il sangue di queslo el quello, et se non si lorano via de qui, che i sarano la -gliati a pezi el presto ; et altre parole iniuriose. Et dilla carta è siala levala et portala in casa dii ma* giordomo del Principe, cussi come la sta cavata via. 32' D.i poi disnar lo Pregadi, qual si fa pur ancora, licet sia fredo, in Gran Consejo, e fo per far uno Provedilor zeneral in campo. Di Pizigaton, fo lettere dii Venier orator, di 18, hore 8. Come havea aviso il re Chrislianissimo a dì 17 dovea alozar el zonzer in ca-slel di Turili, el che ’1 ducha di Savoia havia lolto una caxa per la sua habÌtatione. Item, che era zonla l’auliguarda del campo spagnol vicino in Aste, et che il Viceré era partito per venir in Alexandria, eie. Et principiato a lezer le lettere, fo portalo al Serenissimo uno aviso li scrive sier Alvise Fo-scari fo podestà et capitamo a Crema, dato in questa terra. Come el signor Troylo Piguatello, qual é qui, li havla ditto aver parlato con uno ne-pote del ducha di Termini nominato Fernando da Capua, parlilo dal campo cesareo zà 8 zorui. Dice che in vai di Monaco, venendo ditto esercito sotlo Marseia, sialo in quà, si apizò con francesi et quelli dii paese, el erano sta roti li homiiii d’arme spagnoli, el che lui dice questo è certo e fo a di 12 dìi mexe. El qual va a Napoli a portar lai nova. El par sia sta ferito il signor Julio da Capua fu nepole dii duella di Termini vechio. Et IV» leto per Nicolò Sa-gudino al Pregadi, non nominando però il Fosca ri, ma non fu creto per aver avisi contrari. OTTOBRK. 64 Fo lecto le. lettere di Vienna, di sier Carlo Contarmi orator, el [ter esser importante, fo comandi credenza et sagramentà il Consejo, et maxime per uno aviso li è, che li 10 milia fanti havia richiesto il Viceré non si potea aver avanti 12 dii futuro mexe, et che dì questi a Trento si farla la mostra. Etiam di l'odio portano quelli popoli aesso archiduea di Austria. Ozi introno Censori sier Gasparo Malipiero e sier Mariti Morexini, et essendo andati a sentar sul tribunal apresso i Cai di X, sier Francesco Foscari cao di X mormorò assai, dicendo quello non è suo loco, e a l’incontro sier Gasparo M,diptero dicea de sì, ma visto la leze di la sua prima creazion, vuol vallino drio i Cai di X, non però sentano apresso i Cai di X ; per il che si levono dii tribunal, el andò-no a senlardove senta li Avogadori in Gran Conseio. Fu poslo, per i Savii, alento domali sarà di qui lo illustrissimo signor ducha di Urbin capitanio zeneral nostro, e aleuto le presente occorentie, de praesenti sia electo- uno Provedador zeneral in campo con pena ducati 500 a refudar, ultra tutte altre pene, possi esser electo di ogni officio, rezi-mento, et officio continuo, habbi ducali 140 al mexe per spexe, meni con sé cavalli 10, uno secretarlo col suo fameio, et do stafiéri, eie. El heS-sendo in questo Consejo, rispondi immediate, si non, damalina, el parti come parerà a questo Con-sejo, ut in parte. Ancora infine messene dì elezer uno Pagador in campo con ducati 60 al mexe per spexe, meni con sè cavalli 4 et uno rasonato, et sia electo per eleclion di la banca et do man di eleclion in queslo Consejo, ut in parte. Fu presa. Ave lutto il Consejo. Fu poslo, per li Savii, una parte, che’l sia scrilto per lutto dove sono alozate zente d’arme, che quelle debbano tutte cavalcar in veronese et aSpetar Online nostro di quanto haverano a far. Fu presa di lutto il Consejo. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii una parie zerca quelli sono debitori a le Cazude di pa^ gar, dando uno terzo di contadi et uno lerzo di Monte nuovo, prò e cavedal, ut in parte. Ave 162, 23, 1. Fu presa. La copia sarà qui sullo. Fu postu, per li sopradicti, che tulli quelli si vorrano francar di daie e colte di padoana e trivi-sana, depositando sora le camere a raxon di 8 per 100 per ludo 10 dii mexe di Novembre, sian asolli in perpeluo, con altre clausule, ut in parte. Fu presa. Ave : 172, 4, 0. Fo tolto il scurliuio con bolletini numero 5, et