651 MDXXV, FEBBRAIO. 652 monsignor di la Palisa. Dice ben jjavcr veduti morti da zerca 1500 persone di una parte e l’allra, e al suo partir se retiravano verso Pavia. Dicendosi che li menavano la Maestà dii Re pregionu, quale se diceva che era ferito de due ferite, sotto li oclii, et una in una mano. Dice etia>» che quelli di Pavia uscirono, atacato il fatto d’arme, et derono ne le gente francese, sichè li fecero grandissimo danno; et ha visto ditto nontio che li cesarei portavano 4 bandiere de li svizari. Ancora dice che francesi hanno perso tutta l’arlelleria et munitione che haveano nel Barco, et dice che francesi se ritiravano passando di là da Ticino. Et li cavalli legieri de li cesarei, cum bandiere K de spagnoli li seguitavano. Et ha inteso per certo, che ’1 Monsignor Visconte è stato preso. Ila visto etiam portar ne la banda de le gente cesaree, che andavano in Pavia cum la persona dii Be, il stendardo di Sua Maestà; et dice etiam che li cesarei hanno minato forsi 100 braza dii muro dii Barco, et per quella via sono mirati, et hanno assalilo francesi. 398 Dii ditto, di 24, hore 20. Qual lettera voi esser la segonda. Post scripta. Et serale le alligate e sopra^ionto uno suo di campo che parti a hore 15, referisse che questa mattina a una hore di zorno lo exercito cesareo se mosse da li alozameuli soi, et andò a la volta dii Barco, et buttò zoso una gran parte dii muro, et entrò nel Barco, et atacò il fallo d’armi cum l’anliguarda et la rupe. Dicendo che li cesarei haveano messo alcuni pezi de arlellaria per fianco. Et ha veduto preso monsignor de Begnin ferito ne la faza, et 3 altri baroni. Dicendo etiam che è sta morto sotto al Viceré il cavai solto, et è sta morto de li cesarei el capilanio Rera, e che li è morto de una parte e l’altra gente assai. Et che ancor al suo partir combatevano cum la bataglia; ma che se diceva che francesi se retiravano verso Te» cino, et che li cesarei haveano tollo pezi 7 di ar-tellaria a francesi, et se diceva che il Re era fatto pregione; ma non si sapeva però certo. Et le gente de Pavia saltorno fuori da l’altra banda, et combatevano cum francesi. Et che al suo partir, li cesarei cridavano : Vitoria, viteria. Dii ditto, di 24, hore 3 di notte. Come in quella bora era gionto uno suo, qual leniva a la posta di Santo Agnolo, che parte de lì a hore 20. Referisse che nel parlir suo era gionto li a Santo Agnolo da zerca 50 francesi pregioni da cavallo, et 150 pedoni francopini, e tulli quelli che venivano da Pavia dicevano che ’1 Cristianissimo re era fallo pregione e menalo in Pavia. Dicendo che le gente, che erano a Santo Agnolo, andavano a la volta de Milano cum gran diligentia. Et de lì se parlile el magnifico Mo-rone, et andele a la volla de Pavia. Et quelle gente che erano in San Columbano erano andate a la volla de Milano. Copia di una lettera venuta di Crema, serivc il signor Hironimo Moron a la sua consorte lì in Crema, qual dice cussi : Cordialissima consorte, Dio per sua somma bontà ne ¡ha dato vitoria. Francrsi sono rotti et fracassati. Ringralio Dio. State di bona voglia, non altro. A dì 2i Febraro a hore 16. Bironimo Moron Questa mattina el fato d’arme si alacò a una ora 398* avanti zorno, et francesi sono slà rolli, et li cesarei li hanno taglialo il ponte de Tecino, et la parte è restata andava a la volta de Po. Di Brexa, di sin Antonio Sttrian dotor et cavalier, podestà, di 25, hore 4. Vidi lettere qual scrive. Come il Proveditor per l’altro spazo non ha voluto si mandi alcuna lettera. La conclusion è che spagnoli andono ad asalir francesi nel Barco, dove non trovono nè ripari nè trincee, solum feceuo lesta li svizari. Da cerca 10 milia persone par che com-batesscro, et breviter il Re è restato pregione di monsignor di la Mota locotenente di monsignor di Borbon, et morto l’Armiraio,et La Tramoglia. E che le genie francese rislrete liravano verso Ticino. Che sono presi apresso il Re 30 personazi; perse tulle le artellarie francese. Bona causa è stata le genie che sono uscite fora de Pavia, et hanno dato per drieto. Et così va la sorte. Questo si ha da diversi avisi; non dirò altro. Si ha veduto nel principio grandissimi tre disordini de francesi; non è meraviglia se il fine sia stato disordinalo. La victoria fu sonata ad bore zerca 16. El questo habbiamo da Paolo da Bologna nostro ritornato, che partì ad hore l^J. Et novissime da uno di la corte di Borbon, che partì ad hore 17. Morii se dice esser stati da 2000 in 2500. Post scripta. Balliamo el Cristianissimo re esser sta ferito in una mano. Da Cremona, di Vorator Vcnier, di 24, hore .....Come liozi ad hore 20 lo illustrissimo Duca mi mandò a dir esserli gionti doi,che venivano de li exerciti, copie haveano conflitto insieme, et la fortuna prospera era per li cesarei, con morie assai de