71 MDXXIV, OTTOBRE. 72 sendoli aprcsso el signore Oratore de la Serenissima Signoria, essa lo intenderà da lui. Data ut supra. De Vostre Signorie servilore Bortolomio Rozono A tergo: Alli mollo magnifici et clarissimi signori mei observandissimi, li signori rettori de Bergamo. 37') Di Pieìgaton, dii Venier orator nostro, dì 20, hore 22. Come, da poi le altre scrisse erano venule lettere di 18, dii governador di Aste, date in Alexandria, dove se ha retirato con el signor Viceré, che avisa el Christiauissimo baver mandato 3 bandiere di fanti per bulare uno ponte sopra la Dora, et dreto li haveano invialo 1*2 mi-lia fanti per andar a pigliar il Ticino el poi cum ogni diligenti» marchiare avanti a la volta de Milano per robarlo, et dicono che per spie hanno che essi francesi cum difficoltà trovano barche per bulare el dillo ponte, ma pur attendono a l exeguir ad ogni modo questo suo disegno, tenendo il camino de Chivasso. A li 18 el signor Viceré gionse in Alexandria, dove doveva star etiam tulio heri, et poi si crede piglierà il camino verso Pavia; et l’antiguarda di lo exercito cesareo era partita da le Calcare el lieneno certo hnggi senza fallo debbino arrivare in Alexandria; ma questa lardila procede per le lanle bagagie che hanno seco, che per lo a Iviso si ha si atrovano più di 12 milia cariazi. Ancora che ’I para gran cosa, pur è vero. Fu fato elelion di un Pagador in campo, el tolti numero 14, rimase sier Zacaria Barbaro camerlengo a Brexa, qu. sier Daniel, qu. sier Zacaria cavalier procurator, qual è venuto qui per esser, et è sta in campo in brexana con sier Ztian Moro provedilor per Pagador. Sotto s er Domenego Lion el XL, qu. sier Alvise. Non si poi saper le ballote perchè li Censori non voleno, el usano diligentia et sagramentà il Consejo a non voler quelli che i averi pregato etc. Tamcn li nominali, al meglio potrò, qui noterò. Electo un Pagador in campo. Sier Andrea Tiepolo, fo podestà a Montagnana, qu. sier Polo. (1) Lt e*rts 38* « b!»nc» Sier Agustín Emo, fo zudexe de forestier, qu. sier Gabriel, qu. sier Zuan cavalier. Sier Francesco Morexini, fo savio ai ordeui, qu. sier Marco. Sier Polo Trivixan qu. sier Vicenzo. qu. sier Marchiò. Sier Marco Antonio Barbarigo qu. sier Francesco, qu. sier Zuane. t Sier Zacaria Barbaro è camerlengo a Brexa, qu. sier Daniel, qu sier Zacaria cavalier procurai ore. Sier Vidal Michiel qu. sier Francesco, da san Canzian. Sier Antonio Alberto fo savio ai ordeni, qu. sier Jacomo, di sier Marin. Sier Iseppo Badoer el XL criminal, qu. sier Bernardin. Sier Hironimo Longo, fo camerlengo a Vizenza, qu. sier Zuane. Sier Velor Soranzo savio ai ordeni, qu. sier Ma-fio, qu. sier Velor cavalier procurator. Sier Domeirgo Lion el XL criminal, qu. sier Alvixe, qu. sier Jacomo. Sier Lorenzo Bembo, fo savio ai ordini, qu. sier Hironimo. Sier Zuan Francesco Bragadin, fo savio ai ordeni, di sier Piero. Di Pisa, di sior Andrea Navaìer, va oraior a V Imperador, dato a dì 13 di 1‘ instante. Dii suo zonziT lì, el i.onoralo da quelli e per nome di fiorentini a quel governo; e perché le nave sono a Livorno e solum alcune spagnole di tonelli 1 -20 l’una, et non li par securo pasazo, si per il mar come per le armade è fuora, pertanto........ Di sier Lorenzo di Prioli, l’altro orator, di 14. Come è pur solévalo alquanto dii mal, et si va retazando, et aspecta licentia di poter venir a repatriar. Di Crema, di sier Zuan Moro podestà et capitanio, di.....Dii zonzer lì domino Ricardo Pazco orator dii re d’ingnllerra eri a Milan, el qual é partilo vedendo il partirsi dii signor Hironimo Moron, qual, come referisse, parine al popolo in piaza, ma erano poche persone in piaza, dicendo facessero meglio che potesseno, el si volesse manlenir per il suo signor Ducha et non più sottomelters: a francesi. Et fo uno di quelli capi che rispose pi r lì altri, che haveano bon voler, purché havesseno le forze. Hor il prefato Moron si partì et vene a Pize-