561 MDXXV, FEBBRAIO. 562 porta et la muraglia. Et Sabato matina se levò el campo e andorno un’altra volta al prender quella porla dii Barco, et lì si missero tutti in ordinanza credendo esser assaltati da francesi, perchè lo campo francese era tutto in ordinanza et per aventura erano stali tutta la notte, l’ordinanza dii campo cesareo era in questo modo, zoé li lanzineehi di là et di quà, et li spagnoli in mezo per poter soccorer da lulte do le bande, et le gente d’arme in mezzo una cum li spagnoli, et così l’artellaria. Et tenevan francesi un’altra porta dii Barco verso de Pavia, et lì scaramuzavano, alla fine spagnoli guadagnororno la porla, et subilo guadagnata la porta, spagnoli ferno marchiare in un tratto tutte le gente ocullamente senza tamburo, et IÌ comenzò ad allogiarc il campo. Et lenea il campo da dillo fino ad una villa clic si chiama Prato, et là scaramuzorno fino a notte nel Barco, et anco fuori dii Barco verso Pavia. Et stelle lì * el campo doi notte, che fu el Sabato di. notte el la Domenica venendo el Lunedì, et tutti quelli zorni sempre scaramuzavano, el fu morii doi capitanei de spagnoli, un da piedi et l’altro da cavallo, et fo morto lo capilanio de bandiera dii ducha di Barbon. Siando Sabato di nolte venendo la Domenica, el marchese di Pescara andò con 2000 schiopctieri, perchè credeano che ’I campo de francesi andasse a Milano, et 200 homini d’arme, et andò verso la Certosa su la strala per darli a la coda, et trovò che non era vero; ma trovò lì Doggelo che slava su la strada, et pigliorno otto homini d’arme che vedevano, perchè francesi erano in battaglia, che era notte nel Barco, che volessemo pigliar quella strada et abandonar Pavia. Lunedì mattina se partì el campo da Prato et andò alla volta de Pavia sollo al campo francese, sempre scaramuzando, pur in quella medesima ordinanza de prima cum pochi tamburi occultamente. Come fumo appresso ad francesi et al campo, che slava sotto Pavia, andavano senza sono alcuno ma occulte perchè dubitavano de loro artigliano. El tutte quelle caxe dove venero spagnoli ad allogiar francesi le haveano abrusiate, zoè quelle dove non potevano bater cum l’artigliarla; quelle che potevano baterle havea lassate in piede. In tra lo allogiar dii campo andavano molli pedoni ad veder lo campo de francesi, che erano dentro li repari in batalia. Et loro, come li parse che fusse arivaio el campo, comenzorno a sparare de molta artegliaria et ama-zorno de molle genie de spagnoli et ad piedi et a cavallo, el in quelle poche case che era allogiato el Marchese, el Viceré, et lo ducha di Barbon, et lo I Diarii di M. Sancto. — Tom. XXXVII, Morone, che era qualro sole, le comenzorno ad passare de banda in banda. Et lo Viceré voleva far tirare la loro artigliarla verso francesi, clic si vedean a lo scoperto ancora loro; ma lo marchese di Pescara non volse per non far sapere dove fosse la loro artegliaria a francesi, atteso che non ce aveano fallo alcun reparo, et era in opinione, che non po-tesseno slare in quello allogamento per l’artellaria de francesi. Ogni homo pensava che dovesse tirar l’artellaria de francesi tutta notte. Alti fossi non 340 tirarno artigliarla la notte fino alla mattina a doi bore de dì, che spagnoli credeano overo l'usseno levali, overo mutata la artigliarla in altri lochi, et dicevano di voler andar essi spagnoli sopra la ripa di Tesino, e non mulariano allozamenlo de scontro ad San Lazaro; et li son deliberati, ìdest lo marchese di Pescara, non partirse, che vole far uno buscio o per una o per un’ altra via, per dar so-corso dentro de Pavia: et tulli sono deliberali, lanzchineeh el spagnoli de restarge o de socoierla. Et così se parli alle 16* bore lo Martidì dii campo, el parlilo clic fu, sentì tirar de molta arligliaria francese, che tirava in campo loro, et così quella de spagnoli da l’altra banda. Item, dice liaver una burchiella nel campo cesareo, quale vede la portano a posta per soccorere se non altramente Pavia per la via dii Tesino, in qualche modo di notte, de monilione. Item, dice, come erano in Prato allogiali, che fu la Domenica, vene la nova de la Signoria liaver falla la crida, che potesse venir victualie in el campo cesareo, che la tenero per bona nova, et ferno assai alegreze Ira loro. Item, dice che Venerdì venero 50 milia ducali, quali havea mandali il re d’Ingilterra, el derno meza paga alli lanzchenech; et questo fu aLardirago. Item, che se dice in corte dii Moron, che lo Imperalor manda 300 milia ducali, el lengolo per certo; et questo se dice seerelainenle. Item, che spagnoli hanno haulo a dir,,che hanno tante collane el arzenti, che vogliono dar due paghe a ì lanzchenech non venendo altri danari. Item dice, che hanno trovalo assa’ biava in Sarlirana el in Santo Alexio, che era monilion de francesi, che ha faclo bon servitio, el non hanno patito se non doi giorni di victualie. Al presente quando se parli, valea doi e tre pani alla parpa-giola. El venendo, in la via à trovala assai viclualia che va al campo cesareo. Et spagnoli hanno uno loco che si chiama Inverno, dove hanno messo 400 saclii de farina per mclcrla dentro in Pavia. 30