343 MDXXIV, DICEMBRE. 344 tion dà al Re fin a Rubiera, et che fin li è cavalcato ¡1 signor Zanino, e che le sue gente pouo esser da 7 in 8000 persone. 209 A dì 21, Mcrcore, fo San Thomado. Vene letere di le poste. Da Crema, di 18, hore 3 di note. Come li è gionlo uno suo explorator da Cremona et manda ¡1 riporto, et uno altro suo nontio ritornato da Lodi, qual dice de lì non haver inteso altro, salvo che alcuni cavalli francesi che sono a Santo Agnolo quesla notte sono stati apresso a Lodi. Item, scrive che li 1000 fanti dii signor duca di Milano che sono in Codogno, territorio lodesano, che doveano venir in Lodi, non vi erano ancor venuti. Domenego da i Orzi mandato per il magnifico Podestà di Crema a Cremona per intender nova de li successi di le gente cesaree passate di là da Po, dice de lì esser partito hozi a hore 18, et che heri sera nel gionger suo a Cremona, che era zerca bore 23, intese che li cavalli ligieri cesarei che fo-rono li primi a passare di là da Po scaramuzono cnm Je gente dii signor Zanino ad uno loco apel-lalo la Fontana lontano da Cremona mia 4, et dilli cesarei presero-10 cavalli dii dillo signor Zanino; dicendo che la gente dii prefalo signor Zanino sono tutte in quelli castelli di Palavisini, et quelli cesarei lontano da Cremona mia 3, el nome dii loco dice non si ricordare. Et hanno fatto cride a Cremona, che tutte le bagagie debano passare di là da Po et seguitare le gente che erano compite di passare, dicendo che le gente cesaree vano a far questa impresa conira il signor Zanino vigorosamente et con grandissimo animo. Item, dice haver inteso che ’1 signor duca di Ferrara ha conduto le mu-nitione che ’I dà al re Christianissimo fino a Rubiera confine del ferrarese dove il prefato signor Zanino le die’ andar a levar, el dicesì lui essere lì cavalcato fino alli.....et che le sue gente pono esser fino al numero di 7 in otto milia persone. Nolo. La Signoria in Collegio intese, per via dì l’orator dii duca di Ferrara, come le munitione di polvere miara 100, balote et ducali 50 milia che el suo signor mandava al re Christianissimo sopra 80 cara, essendo zonte a Parma terra di la Chiesia in li borgi, quel governador non volse inlraseno dentro, e cussi erano di fuora. Vene in Colegio l’orator cesareo dicendo queste nove dii passar di spagnoli, et che tien azonzerano il signor Zanino, el vanno vigorosamente, et che ’1 duca di Albania, eh’è con altre zcnle, non si poi più unir con dillo signor Zanino. Da Bergamo, di rectori, di 18, hore 4 di note. Come a hore 3 era gionlo de lì uno nontio parti heri a bore 16 dii campo francese ch’è sotto 209* Pavia. Dice lo assedio esser al solilo, et che al- suo gionger in campo, che fo Zuoba a dì 15, intese come il signor Zanino e il signor Federico da Bozolo con bona banda di gente erano andati ad incontrare le munitione vengono da Ferrara in campo, et che in campo se iudica che, zonte siano, si darà lo assalto a Pavia, perchè prima hanno facto tre cavalieri per baler la muraia per fianco, et poi hanno facto preparamento di sorte che moverano le aque del Tesino che non corerà al suo solito ledo. Item, dice che eri venendo lui in qua a Binasco inconlrò do compagnie di gente d’arme quale cavalcavano al campo. Di Cremona, di sier Marco Antonio Ve- nier el dotor, orator, di 18, hore.....Come in quella malina per tempo il signor duca di Milan e lui orator se parlino da Sonzino el veneno lì a Cremona, dove si aritrovò el signor Viceré esser cavalca con tutte le zente d’arme di là da Po per il suo ponte fatto far. Heri et la nolle avanti pasgò il marchese di Pescara con li lanzinech 6000 novamenle venuti et italiani 3000, spagnoli 1000 ; etiam il marchese di Civita Santo Agnolo et il capitanio Arcon, et vano per veder de incontrar il duca di Albania e il signor Zanino di Medici quali vanno a levare le monilion li dà il duca di Ferrara: et il duca di Albania se ritrova a Fiorenzuola e circunstanlie e il Medici a Borgo San Donin. Item scrivo, di qui si dice li diti hanno 6000 a piedi et 600 homeni d’arme, et in Lodi é resti il marchese dii Guasto con bon numero ili spagnoli. Da Milan hozi non è cosa alcuna, nè da Pavia. In questa matina fo balotà in Collegio ducati 25 amore Dei a cinque presonieri è mesi 22 è in pre-son, venuti con le galle di Barbaria, acciò siano liberati. Item, dar salii a diversi monaslerii di monache Observante. Item, è stà dato questi zorni, di ordine dii Collegio, farine stara • . . . a crediti di la camera di P Armamento per le feste. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria e Savii, e aldileno li Savii sora la mereadanlia zerca . . Item, sier Agustin da Mulla provedilor sora P armar, ritornato di Treviso, dove lo mandato per il Consejo di X con la Zonta a scuoder danari deputali a l’armar, qual aricordò molle cosse.