297 MDXXIV, DICEMBRE. 298 Di Bergamo, fo avisi. Come è nova di grisoni, che ’1 capilanio Tegme era in ordine con fanti etc. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL et Savii, atento il signor Malatesta Bajon condutier nostro è stato a Zara per veder di fortificar quella terra e castelli è tornato, però li sia donato ducali 200 per le spexe ha fato in ditta andata. 151, 21, 4. Fu posto per li Consieri, Cai di XL e Savii dii Consejo e terraferma una parte, che sier Zuan Francesco Loredan qu. sier Marco Antonio sia realdito di XX Savii sora la refonnalion di la terra. Et prima fo lecto una sua suplication, diceva che fo mandato per lui immediate morto suo padre e non sape usar di le sue raxon, al presente rechiede poter usarle e chiarir il tutto ; et fu preso in Colegio che si possi meter tal parte; andò e non fu presa. Ave Et nota. Sier Zuan Contarmi qu. sier Alvise, qu. sier Bertuzi procurator, qual vien in Pregadi per danari, fo prima a la Signoria per far metter la sua che pendeva e mancava do balole a prenderla : e a P incontro sier Jacomo Corner savio a terra ferma, volse meter quella di suo cugnado prima, che non fu presa et vasto questa altra dii Coniarmi. Et licentiato Pregadi a hore 2, reslò Consejo di X con la Zonta per tuor certi danari uhligati per le presente occorentie etc. 181 ' Adì 8, fo la Coneeption di la Madona, e per tutta la terra si varda. Tamen il Doxe non vene in chiesia a messa. Di le poste vene lelere per tempo. Il sumario è qui sotto scrito. Da Sonsin, dii Venier orator, di 6 a liore 23. Come, per ledere aule da Lodi di 5 si ha in questa forma : come era venuto la confirmalion che li nostri, Venerdì passato a dì 2 ussirno de Pavia et inchiodorno alcuni pezi di arlellaria con occision de molti et ritornorono in Pavia senza alcun danno, con una bandiera de inimici guadagnata, et dapoi alcuni fanti italiani de francesi in bon numero introrno in uno bastione de Pavia, et con fochi artificiali forno schazali da quelli di Pavia et morti de molti de epsi, e lo resto ritornorono in lo exercilo del Re. Da Crema, dii Moro podestà et capifanio, di 5, hore 6. Manda copia di uno capitolo di lettere di uno mercadanle genoese, qual sarà qui incluso. Item, ha auto questa sera lelere dii magnifico Mo-rone da Lodi, che li scrive che Zuoba a di primo, facendo francesi la mostra, el hessendo a quello inlenti, sallorono fuora di Pavia buon numero di gente et li inchiodorono aleuni pezi de arlellaria et per forza preseno una bandiera di francesi qual porlo-rono dentro con magior danno de francesi cha de quelli di Pavia; et Venere a di 2 poi, grosso numero di fanti italiani assalirono uno bastione fatto fuori de le mure di Pavia, et finalmente lo preseno, ma poi quelli di Pavia li assalirono con fochi et altramente et in poco spatio li costrcnsero a recularsi et uscite dii bastione, et se ne videro molli de li usciti con la facia, panni et capelli abrusiati, tal che ne portano anchor il segno. Item, per uno suo messo venuto di Lodi, li ha dito che de lì non se dice altra nova. Copia de una lettera de uno mcrchadante ze- noese ad uno altro merendante a Crema, data in Parma, alli 3 di Decembrio. Da Genoa parli Marti di matina fo a dì 29, dove si slava con qualche sospetto perchè l’armata de francesi andava costizando, et già havea preso tutta la Riviera di ponente, et quella matina si aspectava a Savona et si crede non si defenderà, el poi venirà a Genoa. Si stima bisognerà più gente essendo in Genoa fanti 4000, non hessendo loro più de fanti 8000, secondo se dice, benché se dica si leverano la parte : sapete che frutto fanno. In l’armata francese sono P arcivescovo di Salerno e il signor Renzo, missier Nicolò Fregoso et diversi altri. Le galee 15 de Genoa il Lunidi a di 28 doveano andar verso Savona per prevederli, che non credo. L’armata de mare de francesi era anco a Villafrancha elNiza; ma le fantarie per terra haveano già passato Finale. Di Brexa vidi letere di 6, hore 5. Come francesi al solilo intorno Pavia, et par che da pò ba-tuta P hanno etiam minata, di sorte, per quello si dice, da poterli dar focho et combalerla. Tamen si è inteso che ’1 Re havia dito a li sui soldati : « Se a me non incresce la spesa di pagarvi, non incresca anco ad voi di aspedare, perché voglio aver Pavia senza lassar morir alcuno di voi ». Et che li eragionta certa quantità di danari di Franza et havea cominciato [ad pagare le fantarie ; ha assecurato Milano ; ha posto una banda di gente in Marignano el fornito Santo Agnolo et San Colombano, allogiamenti forti, et è siti che volendo li cesarci andar a socorso di Pavia, converano passar per mezzo de questi con evidentissimo pericolo. Si ha ancora, che una di queste sere quelli di Pavia volseno mandar fuori done, puti et altra gente inutile per mancamento di vicluarie, et francesi advedutisi li cominciorno a