575 MDXXV, FEBBRAJO. 57C noa, et die de li fanti die erano a la custodia de ■ dieta città erano da 4000 fanti, de li qual se dovea partir 1000 et andar alla volta di Alexandria, dicendo che in Genoa si stava di bona voglia. Et dice, che ’I signor marchese di Saluzo era in Suona con fanti 500, et poco lontano de li ne erano da 3000 a nome dii re Christianissimo. 348 Di Bergamo, di sìer Toma Moro capita-nio, di 12, hore 1 di notte. Come, per uno parlilo heri dii campo yspano, refferisse che esso esercito ogni hora se fa più vicino a le sbarre de li francesi, cum mezo di far trinzee et andar sotto li repari de francesi, et fanno in el suo esercito uno cavalier et uno altro in Pavia per trazer le artellarie et far danno al campo francese; qual tutora rezercano, con alzar li soi repari necessa-rii far le deffension; et che si fanno scaramuze assai. Et si ha dillo, che hyspani con mezo di mandar suso cavalli lizieri hanno posto polvere in Pavia, et stanno in continuo moto di far ffteende. Scrive si atrova doi soi in campo, quali di hora in hora si expectano; aviserà etc. Di Crema, di 12, hore 2 di notte. Come per uno parli dii campo cesareo a hore zerca 22, dice che in dillo campo se diceva per cerio che francesi haveano mosso 3 pezi de artellaria di quelle che liravano nel campo cesareo. Nel qual era voce che li francesi si levavano, ma il nontio.prediclo dice che oppinion sua è che conducano diete artellarie ad un baslion eh’è sopra una alla per baler meglio lo exereilo cesareo, al qual baslion dice che francesi heri levorono ; et che hozi non è sta facto scaramuza salvo nel suo partir. Ha visto andar molli schiope-lieri alla scaramuza, et venendo dice ha incontrato alcuni muli cargi de zaponi et piclii che andavano al campo. Item, scrive dilto Podestà di Crema, come per uno suo nunlio mandalo a Lodi ha che dimane, le gente che sono de lì si dieno levar et condur 3 pezi di arlellaria seco alla impresa di San Colum-bano, dove etiam dieno andar due compagnie di spagnoli dii campo. Di Brexa, dii Proveditor generai, di 13, hore.....Manda questi advisi : Di Crema, dii conte Alexandro Donato, di 12, hore 1 di notte. Come el conte Borlolomio di Villachiara, da Lodi li ha mandalo a dir, che li cesarei hanno principato uno altro cavalier, el che fanno due trinzee una longi da l’altra un tirar di balestra, dice per incontrar quello de francesi; et come barano facto questo, voleno far uno allogia- menlo più avanti, però se il tempo li servirà ; che se ’1 piovesse un poco non li polriano star, che per un poco di pioggia che fece l’altro di è venuto tanto fango, che non si pò caminar per il campo. Scrive che suo fratello, qual in questo dì a hora una di nocle è parlilo de Lodi, dice haver visto 4 bandiere di fanti in ordinanza, dice voleno acompagnare P artellaria, che in efleclo va a San Columbano. Si dice ancor che francesi hanno levato P artellaria da 348* un certo loco che haveano atomo a Pavia, el non si sa a che eiTecto, nè dove la voleno condur. Item, si bave aviso dii campo, che spagnoli erano andati per robar el baslion di San Lazaro dove francesi leva il cavaliero, et haveano preso gran quantità di badili et zape. Di Roman, di Zuan di Naldo, di 12 Fe-braro, scritte al Proveditor generai a Brexa. Come, per uno de li soi qual se partite Venere fo a dì 10 prossimo passato ad hore 22 di campo di spagnoli, ha inteso clic in ditto campo è fama che hanno dato alquanti barili di polvere in Pavia; ma che non se cala alcuno che habia visto, el per quello lui dice, li pare impossibile, perchè lo exercito cesareo è lontan assai di Pavia, et io exercito francese tra Pavia et li cesarei in lo Barco et drio le mure. Et dicc, che ogni giorno et notte stanno in scaramuza fanti el cavalli, et non sono più che uno Irato di balestra lunlano uno da l’altro. Dice che Zobia a dì 9 di notte, scaramuzando, se cridò per tutto el campo cesareo: