99 MDXXIV, OTTOBRI!. 100 condanò, poi li fè grafia, eie. Disse che le decime che si molle qui si scuode a Chioza ; ma è gran povertà et ne son molti debitori; pur ha scosso, et porta con sè ducati 220 in zerca di lai raxon, di quali 110 è liquidi e li darà ¡usta il solito a le Raxon vechie, altri 110 di uno di Frinì mai ha pagà, li le’ vender la casa e lui si ha apellà ai XX Savii, et esso Podestà li scrisse indusìasse, e cussi voi defender le raxon di la Signoria insieme con i signori di le Cazude. Licet diga ècondilionata, mai, è molli anni, non ha pagà le decime. Questo è il sumario di la sua rela-tione. El Doxe lo laudò, dicendo do cose era importante: l’una a leaque aziò non si aterra quelli porti, l’altra al navicar di quelli, c passà queste occorenze è bon farne previsione. Vene poi l’oralor cesareo, el qual vene per saper di novo, e fo in certi coloquii eie. È da saper. In questa note fo grandissimo vento et pioza et fredo, fin questa malina che fe’ la luna. Da poi disnar, fo Pregadi per ultimar la materia di eri. Di Crema, fo letcre di ... Di certo aviso di uno è stà col campo di francesi quando el vene a Milan, dicendo fo a le man con spagnoli e averne morti da 300 fanti, e toltoli 2000 cara di cariazi, overo bagaie. ltem, scrive haver inteso, che quando il Moron parli di Milan, quelli cittadini volseno da lui uno inslrumento per nome dii signor Duca per non parer sperzuri, che li dava licentia di conzar le cose loro col re Christianissimo. Et par intrasse in Milan il conte Lodovico di Belzoioso con alcuni fo-mussiti. Item, scrive che francesi non hanno fatto danno alcuno in Milano, nò voluto inlrar per non esser strami; alozano aBinasco, Biagrassa e lì intorno. Item, dapò, inteso francesi quelli di Lodi esser partili per Cremona, zoè el Viceré, il campo ditto era venuto a Marignan, mia.....apresso Lodi, e tuttavia cavalcava. Il Viceré dormì la notte a Pandin; siché é ussilo di Lodi, dove ha lassato custodia dii capitanio Arcon, si dice con 2000 spagnoli et 1000 italiani, et certi homeni d’arme, tamen li par non sia vituarie. Et scrive di le pravision ha fa. te esso Podestà in Crema, fatto venir dentro quelli dii conta, eie. 57 * Fu posto per li Consieri, una (aia a Bassan, di do, quali é chiamati Borlolomio di Caslion el Marlin Mureri, che amazono maistro Marco dì Anlivari ma-rangon lavorando il ponte nuovo si lavora de lì su la Brenta, corno apar per lettere dì sier Zuan Dolfm podestà et capitanio di Bassan, di 18 di l’instante, e li fo dà licentia di bandirli di terre e lochi con taia lire 500 morti, et 300 vivi, e confiscar i beni. 124, 9, 3. Fu posto, per li Consieri, elezer de praesenti tre sopra le vendede di le botege de Rialto di ogni loco e officio continuo, con pena ducali 500, in loco di sier Lorenzo Loredan e sier Jacomo Soranzo procurator hanno compito, e sier Gasparo Malipiero è intrato Censor ; et questi attendano a vender e li danari Irarano, pagali prima li deposili, dii resto siano aplicati a le presente occorentie. 142, 3, 2. Scurtinio di tre sora le vendede, con pena, insta la parte. t Sier Andrea Magno, fo capitanio a Padoa, qu. sier Stefano. Sier Marco da Molin procurator, Sier Andrea Gussoni procurator. f Sier Alvise di Priolì procurator, fo savio dii Consejo, qu. sier Piero procurator. Sier Alvise Pasqualigo procurator. Sier Almorò Donado, fo podestà a Padoa, qu. sier Piero. Sier Marin Sanudo, fo savio a terra ferma, qu. sier Francesco. Sier Andrea Basadona, fo consier, qu. sier Filippo. Sier Marin Corner, fo cao dii Consejo di X, qu. sier Polo, f Sier Alvise Gradenigo, fo cao dii Consejo di X qu. sier Domenego cavalier. Sier Lorenzo Bragadin, fo capitanio a Brexa, qu. sier Francesco. Sier Tomà Contarmi, fo savio a terra ferma, qu. sier Michiel. Sier Andrea Justìnian procurator. Sier Bernardo Soranzo, fo provedador al sai, qu. sier Beneto. Non. Sier Jacomo Soranzo procurator, per esser stato e compir adesso. Sier Marco Grimanì procurator. Fu posto, per i Savii a terra ferma, atento in l’exercilìo militar si babbi ben portato domino Andrea Gradenigo qu. sier Tadio in Friul, come ha fatto fede il cavalier di la Volpe governador de lì, li sia dà stipendio ducati 8 per paga a page 8 a l’anno a la camera di Udene, e sia ubligato lenir do cavalli et babbi le tanse di do cavalli in la ditta Patria. Ave 136, 18, 1. Presa. Questa parte la messe sier Marco Antonio Con-