421 MDXXV, GENNAIO. m ma per haver inteso che le zenle francese venivano a Maregnano, si sono retirate et hanno conduto le barche che erano a Rivolta a Cassano, dove fanno un ponte, et hanno lassalo li cavalli legìeri a*quella volta alogiati. Item, per uno altro suo reiornato da Lodi, li è sia dillo che le gente al suo partir de lì comenciorono arivare, et aspectavano il signor Viceré cum le due arlellarie. Scrive, hozi é passato di Crema via la compagnia di genie d’arme dii marchese di Pescara qual va a la volta de Rivolta ; quela de don Hugo Monchada non ha voluto cavalcare per non haver havuto danari. Sono etiam passati de qui hozi cara 6 de pani che sono condutli da Cremona a Lodi, per dar in pagamento alle compagnie di cavalli legieri. Andrea da Rubian mandato per il magnifico Podestà di Crema al campo francese solto Pavia, dice de lì esser partito Mercore passalo a dì 4 a hore 3 di zorno, et che haveano voltalo il Tecino nel Gra-valone de modo che se passava Tecino a guazo ; et dicevasi che quelli de Pavia haveano tolto termine per lutto hozi a darsi al Christianissimo re, et non lo facendo se li daria lo assalto : et Marti a dì 3 se partirono dii campo a l’improviso cum gran pre-steza buon numero de gente, sì da piedi come da cavallo, per andar a Milano perchè intendevano che le gente cesaree andavano a quella volta ; et ha inteso che il Re havea spazato il signor Zuan da Sa-xadello con danari per far gente in Romagna, quale doveano andare a trovare il ducha di Albania, quale se diceva doveva andare a Siena, chi a Luca et chi nel reame; et che il signor Renzo era sialo in campo et parlilo per andare a trovare anche lui ditto ducha di Albania. Item, dice che Mercore a dì 4 quelli dii campo lirorno molti colpi de arlellaria a Pavia, et il Mercore preditto di notle fino alla mati-na subsequente, nè scia lui per esser parlilo, la causa che hanno cessato de tirare. Da Cremona, di V orator Venier, di 7. Come quel illustrissimo signor Ducha pur ragiona dii soccorso che aspecta, e di quello e di le altre zenle si ara a operar, et tiene questa setimana che vien 253 partirsi di qui per Lodi e per campo. Quelli sono andati a Cassan, Iassado un grosso pressidio lì, sono ritornati a Lodi ; nè di Pavia nè di Milano altro è. Dii ducha di Albania tiene vadi avanti. Eri si have aviso di Siena et di Luca di 29 dii passato ; dicono quelle città aversi messo ad orditie, havendo falli alguni fanti et ritrovarsi in boni termini. Da Brexa, vidi letere dii Surian podestà, di 7, hore 17. Come a di (3, che fo beri, a hore pri- ma di notle gionse Marco Silico capilanio zeneral di le cinque bandiere di lanzinechi venuti di Trento, allogiati a Rivoltella di sopra di Lonado ; qual dice non si voler levar de lì fin non sia giolito il ducha di Borbon, qual vien con cavalli driedp et dia zonzer lì di dì in di. Di Verona, di sier Polo Nani podestà et sier Marco Gabriel capitanio, di 8, con avisi esser zonti sul veronese bandiere 8 di lanzinech venuti di Trento, i quali fanno più danno di li primi che nulla tochavano senza pagar, ma questi fanno il contrario ; pono esser da 1300; dicono dia venir di altri. Item, dii zonzer a Peschiera dii ducha di Bar-bon ritornato etiam lui di Alemagna da l’Arciduca, dove andò per solicitar il mandar di ditte zenle: qual ha con lui da zerca 130 cavalli armadi in bianco a la borgognona et non più. Essi rectori hanno mandalo eiladini fuora a proveder di victuarie, et non si fazi danno al territorio eie. Da poi disnar, fo Pregadi, per fari Savii dii 253* Consejo di Zonta al Collegio. Fu la prima cosa che fusse facla, tolto il scurli-nio di 3 Savii dii Consejo di Zonta al Collegio per mexi tre, iusla la parte presa in Gran Consejo ; fono tolti 8 e li rimasti fo chiamadi a inlrar, et cussi statini introno. Scurtinio di 3 Savii dii Consejo di Zonta al Collegio per mexi tre, con pena. Sier Marin Morexini e! censor, qu. sier Polo. Sier Alvixe Mocenigo el cavalier fo Savio dii Consejo, qu. sier Toma. Sier Marco Foscari è orator al Summo Pontifico, qu. sier Zuane, qu. sier Marco procuralor. Sier Hironimo da cha’ da Pexaro fo Savio dii Consejo, qu. sier Beneto procuralor. Sier Polo Capello el cavalier procuralor, fo savio dii Consejo, qu. sier Velor. f Sier Domenego Trivixan el cavalier procurator, fo Savio dii Consejo. f Sier Luca Trun fo Savio dii Consejo, qu. sier Antonio. f Sier Lunardo Mozenigo procurator, fo savio dii Consejo, qu. Serenissimo. Da poi, fo principia a iezer le lettere di Lombardia, et poi fo cazà li papalisti el leto le lettere di Roma etc. Poi il Serenissimo si levò suso et fece la relation al Coijpejo. Primo come il Legalo vene eri malina