609 MDXXV, FEBBRAIO. 610 In questa sera, 1* orator dii marehexe dì Man-toa mandoe al Serenissimo li infrascripli avisi auti dal suo signor, li quali fono ledi poi la matina in Collegio. 369 Ex litteris llcsidentis apud reverendissimum Legatimi, datis Piacentine, die X VFebruarii 15 lo. Hozi si ha nova certa, come fieri, essendo allo-giali li fanti dii signor Gioanino di Medici in certe case alquanto lontane dal forte del campo loro per comodità, uscirno da Pavia da 1000 fanti et 200 cavalli, et andorono a quella volta, dove ruppero ditti fanti dii signor Gioanni, et 4 eapetani non se trovano, et li tolsero 4 bandiere, quali al suo ritorno dentro posero sopra la muraglia. Et secondo il primo aviso, de essi fanti dii signor Gioani ne morirono ultra 200. Alla volta di questo fatto si trovavano doe bande di bon numero de cavalli francesi in ordine, quali mai volsero soccorere dicti fanti, dicendo che se si movevano del loco dove erano andavano alla discoperta, in modo che l’artellaria de la terra li batteva. 11 signor Gioanni vole combattere con l’aiere; non può patir questa cosa. Credo che più babbi poca compagnia a piede e manco a cavallo, che gli é stala morta e ferita. La banda de grisoni che era a li servitii dii Cristianissimo, per la maggior parte se ne è ita al paese suo, allegando di haver servilo li tre mexi promessi. Le gente d’ arme francese non voleno far alcuna factione. Dicono sohm esser obligati ad guardar la persona dii Chrislianissimo, et combatter in quel loco. 11 suo campo non è molto abondanle, anzi carestoso. Li cavallieri che fanno li imperiali, affìrmasi faranno gran danno alle gente francese che allogiano dentro de li repari. Se le victuarie che vanno di qua da Po le fossero disturbate, slaria malissimo il Chrislianissimo. Heri et hozi sono passati qualche cavalli et fanti imperiali, et di qua da Po et da castello San Joane, quali hanno tolto qualche soma de victuarie andava nel campo galico. Dimane, di commissione dii reverendissimo Legato, ce andarano qualche cavali lizieri per assicurar la strata. 11 campo imperiale sta assai meglio di victuarie. 369* No so bene come stia la cosa; ma allo allogamento dii Chrislianissimo si è trovato-un certo segno di carta, come uno bersaglio, e stimasi gli sia I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXVII. stalo posto aziò quelli di Pavia sapiano dove alogia Sua Maeslà. Li cavalli imperiali inlrorno alli dì passali in Pavia con la polvere, sono senza lesione tornati fuora. Essendo a canto alli repari dii campo francese alcuni castrali, dalli imperiali li sono stati tolli. Ogni homo afferma, che li cavalli escono fora di Pavia sono grassissimi, et che per di, setìmana et forsi mesi a quelli di dentro non manca pane, vino, for-mazo caso, etiam carne di cavallo salata. 11 reverendissimo Legalo et signor Lorenzo dicono, che alli imperiali Ianzcheneehi se darano qualche danari, ma non troppo, alli italiani manco il numero de li quali sono pochi, alli spagnoli nulla. Sua signoria reverendissima afferma haver in campo il Chrislianissimo grandissima summa de dinari, et che ne ha abundantemenfe. Si dice che ’1 conte Francesco Rangone ha auto il spazamento di far ad instantia dii Chrislianissimo 150 cavalli et 1000 fanti. Il primo ordine dato era che havesse con lai zenle, subito fusseno in esser, ad andar ad unirsi con il signor Ludovico Palavicino. Hora parmi tal ordine sia mutato, et che anderà al campo. Continua il certificarsi che vengono novi svizeri, et che sono 6000, al Chrislianissimo ; quali gionli designa far un campo a Marignano per disturbar le victuarie alli imperiali : cosa che molto li saria dannosa e di gran proficuo a Sua Maestà. Ex liitcris domini Ludovici Guerrerii, datis Placentiae, die XV Februarii 1525. Ilogi se ha nova, che heri uscirno de Pavia 1000 fanti et cavalli verso San Lanfranco dove stavano li fanli dii signor Joanni, alla guardia di quali ne fumo morti ben 150, morti dui capitani et dui presi et 4 bandiere, et se ne ritornorono in Pavia vittoriosi. La maggior parla de grisoni del Chrislianissimo se ne sono parlili, havendo finito il loro tempo de servir. Hozi sono passati di qui danari dii Ciiristianis-simo, che vengono da Ferrara, et credo .... Ex litteris Joliannis Borromei, datis Florentiae XIII Februarii 1525. Qui è ritornato Raphael Girolami, quale era orator in Spagna, et dice che Cesare dice, che qui ine- 39