357 MDXXIV, DICESIoRE. 358 Stimano di una lettera de Auspurch di Marcilo Antonio Morexini di sier Thomado, data a dì 16 Becembrio 1524, drizata a sier Antonio Surian podestà di Brexa, et per lui mandata di qui per lettere di 22 di V instante. Clarissimo signor, et patron mio honoran-dissimo. Questi passati giorni ho scrito una mia a vostra signoria ; hora replicherò per questa dinotando come monsignor di Barbon è ancor qui et sta a soli-citar questo suo parente manda aiuto in Italia; qual se parteno Marti fanti 4000 lanzinech fati per nome dii Viceré, capitanio Tardi Prenspurch ; et Do-minica si havìa altri fanti 2000 et cavalli 500 fati et pagati per questo serenissimo principe, capitanio de questi il conte di Salma alemano, et è homo de bona fama ; poi a Trento torano artellarie pezi numero 6, et tutti insieme partirano da Trento. Questo principe mollo desidera passar in Italia con bela 216' gente, et fa provixion di danari et d’altre cosse, expetando comission da la Maestà di l’Imperator suo fratello. Questo clarissimo orator Conlarini et suo fratello si racomanda etc. 217 Sumario di do lettere di Roma, di Marinda Pozo secretar io dii Cardinal Pixani, scritte a Francesco Spinelli, la prima data a dì 21 Deeembre 1524. Come manda la bolla dii jubileo et quella di la reformatione di preti, et una canzone di lo Aretino. Sabato si aprirà la porta sanla, et il reverendissimo Cardinal Pixani canta lo Evangelio a la messa de Nailal, che sarà il Papa, et la notte una leclione. Questa malina si ha consecrato il Datario, missier Felice et l’arcivescovo di Ravena tre favoriti dii Papa el dal vescovo olim di Chieti reformator dilla corle, e si ragiona dillo vescovo di Chieti farà tanto che sarà Cardinal, che serà un miracolo; pur è in favor dii Papa e de li sui primi. Cussi si fa : chi non può andar per una strada va per un’ altra. Stiamo in degiuni questi tre giorni per ringratiar ldio che ci ha condullo a l’anno santo : credo vi venirà po-cha gente. Di novo poco o nulla : ce dicono che olirà li 4000 lanciuechi preparali, si preparavano 2000 altri. Letera di 24 ditto. Questa noclc, eh’ è di Na-dal, a 8 hore habbiamo de andar in capella a la messa. 11 Cardinal nostro canta la prima leclione, et di poi di cena ne habbiamo per hore 5; a la messa del Papa, il Cardinal canta Io evangelio. Iloggi a vespero si ha aperto la porta santa : che cerio vi ò slato assai gente, ma non già come è il consueto. Io ho haulo una schizala, et anello non sono entralo nella porta santa. Mi riservo quando non serà gente. Il Papa fu il primo che dete del martello entro tre volle, poi se missea seder et aspellò fusse finita, et poi se ne entrò donne assai. Da novo, l’altro giorno feceno congrogalione et deliberarono che cia-scaduu de cardinali pagasseno ducali 500 per uno, et questo per defension de le sue terre di Lombardia, zoè Parma et Piascnza. A dì 26, fo San Stefano. La matina per tem- 2181) po fo lelere di le poste, videlicet di Brexa et di Cremona. Il sumario dirò di sotto. Et il Serenissimo, vestilo con una vesta di re-stagno d’oro fodrà di lovi, dogalina e uno manto di soprarizo d’oro fodrà di cendà cremexin el bareta di restagno d’oro, con li 6 oratori: Papa, Impera-dor, Franza, Milan, Ferara et Mantoa. Portò la spada sier Agoslin da Mulla va Luogotenente in la Patria di Friul vestito di veludo cremexin alto e basso; fo suo compagno sier Antonio Venier fo Consier con veludo cremexin ; poi il resto de invidati al pranso, et li do vestiti di berelin, sier Vi-cenzo Grimani fo dii Serenissimo et sier Imperiai Minio cao di XL. Et nota. Ditto sier Vicenzo è stato . . . anni che non si ha fato tuor in alcun luogo, morto il padre Doxe si ha voluto far tuor di la Zonta, e rimase, dove era slato per avanti Savio dii Con-sejo et procuralor, eie. Et il Doxe fé il suo pranso nel suo portego da basso, che prima si solea far in sala d’oro di suso dove hora si fa il Pregadi, overo in sala dii Collegio; ma il Principe volse farlo nel suo pa-lazo. Erano zerca 60 a tavola ; bellissimo pasto et compito: fu falò con assà musiche dilto pasto. Da Crema, di 24, hore 21. Come hozi è ritornato uno suo exploralor dii campo francese, et manda il reporlo; et per uno suo nuntio mandato a Trevi li è stà refferito, che alcuni capi spagnoli che sono de fi li ha dito che francesi hanno fatto condur a Cassano legnami et corde, et fanno con- ti) L» «rt» 217 * i bianca.