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MDXXIV, APRILE.
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    trovalo Sua Maestà esser desideroso de concluder le trieve. Item, per lellere parlieular di 12, vidi come il morbo era mioralo ; ne va 5 over G al zorno di 20 che andava et più. El il Papa ha eleclo
    5	sopra la sanità con salario ducati 20 al mexe e in lempo di sanità, ma in tempo di morbo non hanno nulla. Item, si parte et va al governo di Fiorenza il Cardinal Cortona, e con lui va il signor Ypolito
    lo	Boi dii ducha Juliano di Medici. Etiam il Cardinal Cibo va a la nova soa legalione. Itnn, va presciente in Romagna uno di Guizardini, el va con lui Zuan di Saxadello, Guido Guain et allri cai di parte, con commissione stagino 100 mia lontan di le loro terre. Li Biglioni sono ancora relenuti in castello.
       Vene uno nontio di l’oralor di 1’ Archiducha, solicitando fosseno deputadi alcuni di Collegio quali con lui dovesseno veder che li capitoli siano obser-vati zerca li confini, et si dolse di alcuni homini di la soa iurisdilion era slà retenuli a Udene, unde per Collegio fo terminà elezer uno per ordine quali con esso orator havesse a veder ; et balotali tutti, rimaseno questi : sier Antonio Juslinian el doctor, 124 consier, sier Zorzi Pixani dotor et cavalier, savio dii Consejo, et sier Lorenzo Orio dotor et cavalier savio a terra ferma.
   Di Candia fo più lettere, di sier Marco Minio duca et sier Tomà Mozenigo capitanio,
   di.....Fevrer, et le ultime de 17 Marzo.
   Scriveno di quelle occorenze, et come a di.....
    Fevrer fo uno terraiuolo li a Relimo el la Cania, per il che molli fuzileno di la terra el andono ad alozar in li borgi et in caxe dove erano morti da peste, per il che alcuni se amorbono. Item, scrivono dii zonzer li dii maran dii Prioli, vien di Alexandria a dì ... . con 100 e più colli di specie et 500 cantera di zuchari che Achmath bassà dii Cay-ro signor mandava a donar a Constantinopoli a Embrain bassà, et volevano dillo maran le conducesse. Tamen é slà dilli zucari posti sopra uno altro navilio per Constanlinopoli. Item, scriveno che Curlogoli, era a Rodi, feva armar do galie et alcune fuste, dice contra corsari, et come hanno inteso ha datasegurlà a Constantinopolì non far danno a nostri subditi et é slà piezo Mustalà bassà, che tal piezaria se poi reputar per nulla. Item, scriveno liaver inleso per lettere di Silia la rebellion del Cairo, et mandano la copia di la lettera ; et altre particularilà, sicome apar in le lettere.
Copia di lettere scritte al durissimo rezi-mento di Candia per domino Daniel Moro reelor in Soria.
     Magnifici et diarissimi tamquam patres honorandi.
    Heri sera, per una barca, scrissi a vostre magni-ficentie dii zonzer de uno Marco Antonio Ferrera zonse heri, qual è padre de maislro Jacomo spicier de lì, insieme con alcuni altri parliti da Rodi zà fa zorni li), quali portano come Achmath bassà al Cayro se ha sublevalo et faciose signor ; et è slà laìalo a pezi Charamussà bassà che andava a dar cambio a ditto Achmelh bassà, lo agà di ianìzari,
lo	capitanio de lì spachides, el lutti quelli non erano con luì. Poi el dicto Achmeth bassà per forza intrù in Alexandria et li.contrarii iulrorono in lo Farion, poi se levorono de lì con quelli naviliì erano lì, parie 124 * andorono a la volta de Salalia el parie a la volta do Rodi. Et che a Rodi armano 4 over 5 naviliì, sopra i quali erano ianizarì turchi et mori. Hozi a bore 20 è zonto qui lo galion de missier Andrea Corner, patron uno Jam Gripari. Quelli d’esso navilio aftìr-mano tal nove, e che Achmath bassà è fallo signor de lutto lo Egiplo. El ditto galion alrovandose in la fiumara fu asallado da quelli signori turchi erano al Cayro, ma non poteno baverlo, dove lolseno lo patron et pedota de esso navilio et la barca di quelo et andarono per costa a la volta de Harulo. Mi ha parso tal nove notificar a vostre magnificentìe per messo a posta.
     Datae Sitiae, die 11 Marcii 1524.
    Da poi dìsnar, fo audientia publìca di la Sigilo-“ ria................
Sumario di lettere di Candia di sier Marco 125 Minio ducha, date a dì 17 Marzo 1524, drizalc a sier Alvise et sier Francesco Minio soi fratelli.
    Come quella cillà e borgo già molli giorni slà benissimo di morbo per la gratia di Dìo. In li casali dii deslreto anchor è qualche male ; non sì manca di le colidiane provisione. A Relimo etiam è cessalo il morbo, si che sì po’ sperar da bene. Gìonse qui con uno gripo uno nontio di Curlogoli, vìen dì Roilì dove el dillo si ritrova, et li apresentò una lettera sciita in greco ; el scrìve clic lui ha inteso