293 MDXXIV, MAGGIO. 294 177 1524. Die 2 Maij. In Rogatis. Serenissimus Princeps, Consiìinrii, Capita de Quadraginta, Sapientes Consiìii, Sapientes terrae firmae. Sono già passati anni do, che fu dato il carico per questo Consejo a XX et XV Savii de reformar questa cilà noslra cum ogni loro presteza et solici-(udine; cosa de la importantia al Stato nostro, che ciascuno per la sua prudentia po ben comprender. Qual reformation protrahendosi ogni giorno più in iongo cum evidente danno de le cose nostre, non per allra causa che per el non redursi de li prefati Savii alti tempi debiti, la malina et il da poi mangiar, è summamenle necessario far opportuna provisione, et però : L’anderà parte che, per auctorità de questo Consiglio, sii elTicazemenle imposto alti predelti XX et XV Savii sopra tal reformatione, che ciascuno di loro debbi redursi a l’oficio suo per lo eflecto sopraditto ogni giorno la mulina et da poi maiizar, exceptuati li giorni di festa et che sarà Pregadi; cum questa additimi, che non si nducendo ciascuno di loro de modo che li siino stà già dati Ire ponti, al quarto ponto siino et se intendino esser immediate fori de P oficio suo de Pregadi o Zonla, et non siino admessi a questo Conseglio, et se fazi in loco suo ; essendo ubbligati ditti Savii redursi ogni di poi manzar che non sarà festa o Pregadi, fino per lutto Septembre proximo futuro. Et per- • che è ben conveniente che ciascuno habbi tempo de poter etiam atender alle cose sue necessarie, da mo sia preso et dechiarito che dilli Savii redur se de bino ne li giorni sopranoniinali, et tra loro a bosoli el ballote possino dar licentia a quelli che haveran-no legilima et importante causa, non passando el numero de do in tre al giorno, aziò che,se ne le cause che se promoverano fusse alcuno de loro cazalo, possi esser chi entri in suo loco et sii il numero sufficiente de esso Collegio. Et la presente parte non se intendi presa se la non sarà posta et presa nel nostro Mazur Conseglio. De parte 122 De non 26 Non sincere 5 Die 3 dicio. In Malori Consiglio. Posila fuitprr dominos Consiliarios et Capita de Quadraginta pars suprascripta. De parte 1114 De non 212 Non sincere 6 Questi sono di XX Savii. 177 * Sier Nicolò Coppo, qu. sier Jacomo. Sier Polo Nani, qu. sier Jacomo. Sier Andrea Foscarini, qu. sier Bernardo. Sier Hironimo Barbarigo, qu. si«r Benedetto. Sier Nicolò Trivixan, qu. sier Gabriel. Sier Polo Valaresso, qu. sier Ferigo. Sier Alvise d'Armer, qu. sier Simon. Sier Nicolò di Prioli, qu. sier Jacomo. Sier Filippo Bernardo, qu. sier Dandolo. Sier Hironimo Querini, qu. sier Piero. Sier Polo Donado, qu. sier Piero. Sier Alvise Gradenigo, qu. sier Dotncnego el cavalier. Sier Jacomo Michiel, qu. sier Toma. Sier Malio Vituri, qu. sier Bortolo. Sier Francesco da Mosto, qu. sier Jacomo. Sier Alvise Malipiero, qu. sier Stefano procurator. Sier Antonio Morexlni, qu. sier Michiel. Sier Hironimo Loredan, qu. Serenissimo. Sier Domenego Contarmi, qu. sier Mallo. Sier Marin Zorzi el dotor. Sier Zuan Francesco Marzello, qu. sier Antonio. Elee t i 4 poi. Sier Francesco Bragadin, qu. sier Alvise, procurator. Sier Vicenzo Capello, qu. sier Nicolò. Sier Zacaria Bembo, qu. sier Matio. , Sier Francesco Longo, qu. sier Francesco. Questi sono di XV Savii. Sier Zuan Alvise Duodo, qu. sier Piero. Sier Marco Contarmi, qu. sier Piero. Sier Nicolò Michiel el dotor. Sier Marco Malipiero, qu. sier Marin. Sier Antonio Venier, qu. sier Marin procurator. Sier Marin Sanudo, qu. sier Francesco.