254* 435 hdxxiv, bassa si fece soldati, morlo. El suo celere andar, si dice, é sialo per non dar tempo ali rebelli sono nel Cayro, per azonzerli el salutarli con la spada, per esserli stà cussi imposto dal Gran signor suo, et lino in cuna de ccrchassi i figli laiali. Tamen el non bave lutila pressa, che ’I non aspelasse el nostro Console con el suo presente, e li fu dale 8 vesle, 7 di seda, et 1 di scarlato di celilo. El qual li disse con graia ¡riera, che ’1 non havesse rispetto a dirli si niuno li havea fatto dispiacer. Si dice esser homo da bene, voi ben a franchi, el mal a mori. Idio che lutto governa, faza per sua infinita bontà quello sia per il meglio de tulli noi. Le cosse fin hora è stale in sco-sagna, rispetto a li occorrenti zorni che menazavano sachizarc. Idio laudato che ha provislo, che veramente se stava dui zorni de più vivo el novo soldati, oltre el destruzer de le robe et de le persone, me-leano a foco e fiatila tulio queslo paese, et zà se havea preparalo per fugir con el tesoro ne le bande de l’india. Era uno crudelissimo homo. L’ullimo suo voler fo questo, da poi che bave lollo da le persone chi 100 mila, chi 80, chi 70, chi 50 milia ducali, et grandi el non picoli, fece la crida che tulli doves-seno portar a la sua presentia el terzo de la sua facilità, cussi grandi conio picoli, che non li sarta fato più dispiacer. El dispiacer che facea a cadauno che dicea non haver danari, per el minimo li feva spogliar nudo et onzevalo di oglio eoa stopa atomo et li deva foco, a tale che era forzo trovar danari a una via o a l’altra. Molle altre crudeltà fazea che non posso dire. Quando el fu amazalo venendo fora de bagno, se dize che di fermo andava a caxa et vo-lea far laiar la lesta a forsi 200 persone Ira mori e zudei. Pensate se fu per loro bona sorte e bon pianela tal zorno. Del Cayro' non se intende nulla se non de morlalilade granda, che de lì al presente per ordinario moreno al giorno 9 in 10 milia ; in dui giorni sono morii 24 milia. El si dice come el morbo al Cayro eresse. De qui manca. Hora de qui va al zorno C in 8 et va mancando. Vedo che ne li franchi ha fallo gran dallo ¡pochi si amala che guariscono. El consolo de ze-noesi è guarito; ma el suo capellano et fante et due altri nel suo fontego sono morti. Se ’1 ne morisse 10 milia mori al dì non avrebbe paura ; ma vedendola ne li franchi me fa paura; bora non ho tanta vedendo calar ; hora ne moreno 2 in 3 al zorno, et tal zorno niuno. E cussi al Cayro ne more al zorno 5 in 6000. Si dice, è pochi a quello se iudicava dovesse crescer; se dubita de queslo Mazo. Se spera per 11 satrapi (sic) dii paese se amorzerà tal focho. El giugno. 436 consolo di catelani è morto; si dize non da morbo, et è morto in grande miseria, che non ardisco a dirlo, qual è stala la sua fine. Se ha convenuto per forza far dar a li soi mercanti mezo ducalo per sepelirlo, zoè lo Ernin di la terra eh’ era li, perchè lui tolse tutta sua roba per il debito che dovea dare, qual era da ducati 50 mila in suso a mori. Se iudica farà gran fortuna a catelani per lai debito. Habbiamo in questo zorno dal Cayro, come in Altor li era zonlo 4 navilli di spezie di la banda di Aden ; non si sa la sorte. Per la prima che ave-remo,saperemo il tulio, e par anche al Cayro ne sia zonlo, ma poche. Adesso zenzer bianco ducali 72 in contadi, piper ducali 98, noxe meglio de ducali 150, garofoli 150, mazis meglio de ducali 120, canelle 160 in 70, et questi sono i prezi core al Cayro in contadi; ma non si sà nulla, tutto sla cussi in voxe. Spero al zonzer di queste di Altor, calerano. Le strade ancor non è ben secure. Dii resto di specie, par non manca el son a li soliti precii ; de qui non ne son specie de niuna sorle. De le merze, havemo come l’india domanda molto coralli barbareschi, ambra greza, ambra la-vorada, rami in pan, et le ambre voi esser prima sorle; se pagherla meglio de ducati 1000 el can-ter ; verge per lerra de negri non mancherà bon parlido, e sarà bona inveslida; de altre sorle mer-ze non se parla. Pur qualche panno di 70, zalli e festachini c non di altro color. Spero per il campo venirà al Cayro per terra di turchi, leverano qualche panina, zoè panni fini et charisee eie. Non voglio restar di dirvi quanto hozi ho in- 25> teso da uno Amelh cl Muxarehi moro magrabi, el qual era mollo familiar de uno azamin efferder del bassà si fe’ soldan, che ora è morto, qual azamin sapea tulle le cosse che volea far el bassà, et nulla faceva che con lui non comunicasse el lutto. Dice che se viveva haveva deliberato di metter a foco e (lama lutto el Cayro; da poi sachi-zalo, el volea venir in Alexandria, et da poi preso el l’arion, sacliizarla et brusarla. El cussi havia ordinato a lutla zenle, excetuando nostri fontegi quali havea risalvato per lui, dove havea aparechialo 10 mila gambelli per portar tulle robe di fonlegi di vicinane et altro a suo bisogno per andar in India et li farse una cilà nova et mercadantarla el fortificarsi si cher ’1 Signor turco non lo obstasse, et volea menar lutti i mercadanli con lui in l’India et farli soi fattori, con darli cavalli et fameglii e vestimenti a suo comando. Sichè questa era ventura di andar