273 MDXXIV, APRILE. 280 propinqui, vedendo loro la nostra levata, se misero in arme el slava ili mala voglia, et quelli sguizari che hanno li faceva circuii, cum dire che volevano dui page se li menavano a combattere, et ultra le dui page, che se fra dui di non li veniva el soccorso che li haveva promesso, che loro non volevano star più lì, et che non erano possibile che potesseno resistere a le nostre forze; sì che si tien francesi faranno un vituperoso line. Il signor ducale Milan ha fatto in persona una honorevole faci ione a Bia-grassa; il quale, havendoli sabato proxiino passalo circa dui lióre inani! di piantala l’arleglieria el co-1G7 * menzato a baterc, dove era dentro più de mille fanti et forlifichalo assai, a bore 20 del medesimo dì per forza hebbe la terra el la roca, dove rarissimi de li inimici ne sono ussiti con la vita. De la venuta del Ile in Italia è da crederla quando si saperi lo Re de Ingallerra et lo Imperadore esser morti ad un medesimo tempo, perchè vien dillo da persone passionale.............. 1C8 Copia di una lettera, data a Nurimbergo, a dì 29 Marzo 1521, scripta per frà Pau- lo Ziani di V hordine di Frati mcnori al reverendo di la sacra theologia professor e padre maistro Zuan Francesco Maren di V ordine predito di Minor conventual di la provintia di Santo Antonio, vicario dignis-simo. Ricevuta a dì.... Aprii 1521. Padre vicario Reverendo. Noi, da poi la pessima via per giazi, neve et pioze, il Mercore santo giongemo in Norimberga, dove Irovamo eli’ el serenissimo Archiduca era andato ad uno monasterio lontano lige cinque per darse meglio al spirito, per ritornare il Luni di Pasqua. Trovamo ancora che lo illustrissimo duca de Saxonia, intesa la vendía del Rev. legalo Cam-pezo contra la opinione lutheriana, se parlile assai sdegnato et immediate da poi il gionger nostro. Lo illustrissimo duca di Baviera, persona molto calho-lica, vedendo questa citi cussi constituía ne la dilla opinione, in maxima colera parlile dicendo: Laude-tur Deus quod egredior ofjicinam hareticorum. Et per dir resolutamente il stato di queste parte, vostra paternità reverenda saperà che de qui è totalmente seanzclata la sincera fede di Christo, perchè nè a la vergine Maria nè a santi se ha reverente alcuna, anzi dicono quelli, che se pecano mortalmente implorar 1’ auxilio loro. De li riti del pontí- fice ecclesiastici, e de le loro lege se ne rideno, e de reliquie de santi dicono esser ossa de apichati. La quadragesima mangiano manifestamente carne dicendo non lo haver per prohibito: la confessione è neglecla, per il medesimo dicono la confessione do-verse far a Dio; quela quam dicunt auribus la sia per cosa bufonesca: comunicano comunemente sub utraque specie, et quod peius est fanno quanti ludibrii et scorni dii Pontífice et cardinali el altri ecclesiastici cum dipinger el altre pazie qual si possano imaginar, et breviter tengono che Martino sia il loro illuminator el perfin hora sono siali in tenebre, et le indulgentie hanno per pome vendute ne le piaze, et drio a comprobalione de le cose sopradille ch’el Rev. legalo volse inlrar in Norimberg cerio di non haver scorno, fu bisogno’enlrasse non da Legato ut moris est, nè desse l’absolulu benedi-lione, ma come da simplicc cavalehanle, acompa-gnato però da una nobilissima comitiva de tulli prin- 168* cipi. Li soli principi et parte zenlilomeni, excello il duca de Saxonia el conte Palatino, sono sinceri cristiani, e parte de zentilomeni, li mereadanli de la turba tutti sono contaminali, anzi obslinati et impersuadibili; si che concludo che per il presente non è possibile che la autorità del Rev. legalo nè vo-luntà de principi, nè manco de lo inzegno et doctrina del Rev. ministro maistro Simonelo patron mio possa giovar el riparar a tanta furia ; ma ben è vero che sua Rev. paternità è gratissimo al Rev. legalo, el qual sempre el vole apresso di se el ogni zorno lo tene a presso, et cussi 1’ Archiduca che molto ha parlato con lui con comendatione, et cussi apresso li •principi. Martino non è qui nè manco venirà ; ma se Dio non fuelle la mano sua, succederà senza dubio clic stando li principi el parte di zentilomeni in católica constantia et il populo obstinato nel suo errore, uno giorno se taglierano a pezi. Il Legato starà qui fin Oltobre, forsi per trovarsi ad un altra dieta in Germania cum dieta dietam subinvocat. Ma poco in questo valeno, prima perchè le terre franche nulli snbiciuntur rea!iter, però non pussano esser refrcnali el quelle sono li fautori de tale opinione, el super omnes Nurinberga et Augusta le qual sun fate asilo de tulli quelli che se convertono. In le altre terre de principi non cussi publicamente se dimostrano e vulgari....... pene, non tulli sono, ma tandem lutti sono lutheriani aperte vel secrete. Del viver nostro le spexe son grande. Ex Nurinbergo 1523. 29 Marcii. Subscriplio: fra ter Paulcs Zicani ordinis Minor un:.