fTl MDXX1Y, zcntilomeni depntadi. Era etiam sier Mariti More-xini qu. sii-r Domenogo da san Zuan Crisostomo di anni 8*2, in veludo cremexin; il qual non poi cami-nar « in questa età ha spexo ducali 500 in veste e le voi portar; è come un puto. Hor predicoc frate .....da Bergamo di I’ ordine di la congregation di Lombardia, predica a san Salvador, predicò ora uno anno a san Zaccaria. Et compila, la Signoria, iusta il solito, andò con le cerimonie ducal a vespe-ro a san Zacharia. Era zudexe di proprio di sora i Consieri sier Bertuzi Soranzo in veludo paonazo a comedo, et sier Mariti Morexini, per non poter quasi oaminar non andoe et uudoe a caxa. Di Roma, fo lettere di l’Orator nostro, di 22 et 23. Che era nova per via deLion, che l’exer-cito ce?areo havia auto Footerabia. Item, che il re d’lngallera havia mandato uno messo a l’impera-tor a dirli ch’el manderà zente di quà contra Pranza ; ma che lui non lazi come fé mò uno anno. Item, che spagnoli a Koma tutti chi hanno oflìcii li impegnano per aver danari per mandarli in campo, et che francesi, zoè l’orator dii Re eh’ è il signor Alberto da Carpi, e monsignor san Marzeo li liavea protestati che l'aria retenir tutte le intrade che essi spagnoli hanno su la Pranza, si levano questo. Item, come era aviso che I’ arziepiscopo dì Capua, che partì a dì 11, era audalo in poste e zonto a dì Iti a Zeuoa, e de lì se imbarche, la e pusserta in Provenza • per andar a trovar il re Clirisliauissimo, qual era a Bles indisposto con mal Irauzoso. Item, scrive che ’1 Papa mandava danari in campo di spagnoli, zoè erano parlili di Roma ducati.....Si lien siano di quelli aulì di la doana di le pecore per spagnoli. Item, scrìve come era morta madona Julia sorella dii cardinal Farnese, olivi favorita di papa Alexan-dro, et che lì in Roma seguiva la peste, moriva 4 in 5 al zorno. Il Papa feva far ogni provisione et havia levalo il praticar. Item, altri avisi di le cose di Lombardia, el lettere drizate a li Cai di X dii dito Ora-lor nostro. Le qual lettere fo lecle con pochi di Collegio in camera dii Doxe. A dì 28. La mattini, Limi di Pasqua, vene in Collegio 1’ orator dii marchese di Manloa. Yeneno li Avogadort di comun et sier Alvise Bon el dolor uno di Avogadori. Disse come, hes-sendo sta electo orator a Roma, l’aceptava pregando lusse fallo ili loco suo Avogador, perchè non poteva per la leze aver do oflicn in un tempo con pena; et cussi fo terminalo domati de strillar Avogador in loco suo. Di campo, fo lettere dii provedador Pesaro MARZO. 112 e sier Carlo Contarmi orator, date a Ochio-bianco, a dì 25, hore 4. Come spagnoli voleano tuor l’impresa dii caslel di Sertirana mia...... distante da castel san Zorzi dove loro sono alozali, et mandava a dita impresa 2500 fanti con 6 boche di artellaria; nel qual erano 600 fanli, 150 cavalli lizieri et 50 homini d’arme; et che francesi credendo quando eri nostri mulono alozamento che an-dasseno a tuor l’impresa dì Mortara, per il che erano in ordine per venir a socorer. Et par essi francesi voglino tuor l’impresa di castel Garlasco, dove è fanli 600 dentro, capo Francesco Salamoi! qual è conlestabele del signor duca de Milano. Di Brexa, fo lettere di 25, hore 4. Come haveano aviati a la volta dì campo per via di Milan, per esser più secura via, con bona scorta, ducati 10,600, et la matina seguente partiva sier Zacaria Barbaro camerlengo de lì, per andar a Bergamo con ducali 4500. Nolo. Fo ditto esser nova a boca, che do nave carge di fermenti sora Ragu*ì, videlicet quella di sier Alvise Dolfìn, nuova, et quella di sier Gasparo Malipiero e compagni (fo perse). Tamcn non è certeza, che (tessendo saria mala nova per il pu-blico et per il privalo. Di campo, dii proveditor Pcxaro, date a 63 Ochiobianco, sive Ottobiano, a dì 24, hore 23, venute heri. È questo aviso, olirà quello ho scripto. Scrive esser venuti ad alozar lì quel zorno, et spagnoli andati ad alozar a san Zorzi, mia 4 sono nostri di Gambalo et san Zorzi e più verso Mortara ; sichè li spagnoli vien ad esser più propinqui a inimici. Et scrive dove nostri alozano è forte di aque et fossi atorno, et forte di silo. Et il Governador, visto ditto alozamento lutto, voi fortificarlo meglio de fossi per slar più securi. Item, francesi scaramuzano con spagnoli, et sentendo questo il Viceré et il Governador cavalcono lì a far spagnolise retirasseno; el era etiam lui Proveditor, qual parlò al duca di Barbon, che era molto aliegro, dicendo non voi combater per nitin modo, perchè erano securi de vincer senza venir a la zornata. Item, ha uno aviso, che monsi • gnor di Lulrech havia mandato a domandar al Roy sguizari e zente d’ arme ; el qual aviso 1’ ha hauto per via de Linguadoca ; sìchè tien non vera socorso dì Franza più a questi francesi. Scrive, come a dì 23 il Viceré per experimenlar il suo campo fe’ dar al-l’arme, e tutti si messeno in baltaia e cussi feno e-tiam li francesi, ma nulla fo fallo. Item, scrive haver per spie, francesi fortificar Vegevene el che si doveano fra do zorni levar perchè l’Armiraio havia