45S MDXXtV, GIUGNO. 454 novae islae formae, eo quia, excepto Principe prae-dicto et civitate isla, ac locis aliquibus et dominis aliquibus circumvicinis ipsi ducis Saxoniae et eis pauci momenti praestant, coeteri Principrs et civi-tates omnes in antiquo ritu, et aliqui volonlarii et faciioni isti inimici, alii limentes, alii aliis de causis, soli isti de hic nullo habito respectu eorum inen-tem et voluntatem piane explanaverunt, parati viam istain tueri etiam cum periculo vilae et bonorum, absque alia eis et eorum animabus salubrior com-moslretur. Princeps Perdinandus et Legatus apo-slolicus sunt Stugardiae; ut ferlur veniunt Ralisbo-nam ad quemdam convenlum ordinatum in quo erunt aliqui principes ecclesiastici pro maiori parte, prout vobis per diem denotabitur. 566u Indnlgcntia notamente concessa per la Santità del nostro Signor papa Clemente VII,a tutti fideli cristiani li quali si confesseranno et comunicheranno secondo che ne la presente bolla se contiene. sier Jesu Christo possi meglio medicare le infermi-tade nostre, quello cadauno debbia reverente et devotamente pigliare la Domenica sequente immediate, et do li beni albor da la divina clementia donati voluntariamente e non per necessità nè mal voluntiera secundo che li darà Io suo animo et volere alli poveri del Nostro Signore rniser Jesu Christo, dare et donare quello li pare. Aciò che ogni uno habia causa de fare con animo lieto et contento le sopradicle sánele opere, la Santità prefata del Nostro Signor, a lutti quelli che faranno li effecti pre-dicti delli tesauri et doni de la Sede Apostolica spirituali, li dona et dà autorità per questa volla sola a tutti li fedeli christiani predicti di potersi ellegere uno confessore idoneo, secutare o regulare de qualunque ordine se sia, quale habbia autorità ; el hanno da Sua Santità auditi essi confitenti de potere absolvere essi da tutti e qualunque peccali, excessi quantumcunque gravi et enormi, etiam alla Sede apostolica reservali, etiam in la bolla In Coena Domini conienti el comprehensi, dandoli el ponendoli la congrua et condigna penitenti;! ; el similiter li dona et dà autorità de poter comutar tutti li voli falli, excepto li tre voli a Sua Santiià sola reservali; et similiter Sua Santità dona plenaria indulgentia et remissione de tutti li soi peccali ut supra confessi a tutti gli predetti in lo asumer che faranno lo sacramento de la eucaristia del corpo de Nostro Signor missier Jesu Cristo. Et niente di meno ad tulli et singuli fideli cristiani predicti, per particolare sa-ctisfactione de penitenlia in remissione de li soi peccali, Stia Santità comanda et iniunge, che debano dire in lo giorno che furano la comunione, et in li giorni del ieiunio predilo, ogni uno di quelli giorni cinque Pater noster et cinque Ave Maria, pregando la divina clementia con singulti et lacrime, che volia havere misericordia a nostri peccati et non guardare alle nostre ignorante ma la sua grandissima misericordia et bontà, quale volse el suo Unigenito figliolo Signor nostro missier Jesu Christo per noi patir sul legno de la croce et redimere tulla la generatone humana; quale etiam così sia pregalo abslergere tutti li nostri peccali per sua infinita misericordia. A tulli tal concessione et indulgente et gralie Sua Santità conciede gratis e senza premio alcuno. Le quali gralie, concessione et indulgente non valerano se non ne la septimana soloscripla, si come ne la Bolla se contiene. Notificando ditta setimana comenzerà in questa inclita città de Veneta a dì 4 Luio proxime futuro Volendo la Santità del nostro Signor papa Clemente VII, come summo pastore al quale conviene avere de tutto e! grege de la catholica fede proveder pro viribus, et placar la divina ira concitala per la moltitudine di pecati, notifica, admonisse el exorta tutte le persone, così ecclesiastiche, come sc-culari, si muscoli come femine, de che stailo, grado, degnila, preeminentia et conditoli se sia. così (militanti in la città de Roma come in qualunque altro loco, cita et diocesi, così in Italia come fora de Italia existente, che el Lunedi, che è la seconda feria da poi la publicatione de la presente in la città de Roma, et in le altre cita el diocese, da poi che sarà facta questa publicalione, cadauna persona, bene examínala la sua conscienlia, si prepari alla confessione de lutti li soi peccali, el confessarsi, el poi la feria 4 . che è lo Mercordì et sexta feria che è lo Venerdì et Sabato immediate seguenli, che sarà séptima, in la città, loci e diocese in le qual se farà ditta publicatione debano ieiunare tutti quelli che sono in età legittima, salvo se non fussero impediti de legittimo impedimento, et tutti in questi giorni debbano vacare a oratone, et pregare la Divina Maieslà che ne liberi da peste e da altri mali che ne sopraffano; et acciò che la medicina del pane celeste e viatico, che è la asumplione del Sacralissimo corpo di mis- (i) La carta 265 * è bianca.