359 MDXX1V, MAGGIO. 360 di sua excellenlia corroborale cum il suo sigillo, reviste dal signor conte Hironimo Moron di inano di missier Barlolomio secretario di sua excellenlia, se sono sottoscripti di loro propria mano, firmati et sigillati, in Lodi a dì 18 Mazo 1524. 213 A dì 20 Mago, fo San Bernardin. Li ofTìcii non senta et le draparie è serate, e parte di le bo-tege aperte e parte non. Et fo l’anniversario di la creation dii Serenissimo Principe noslro, anno primo. Il qual vene in chiexia vestilo di reslagno d’oro, di varoelbarela di resta-gno d’oro, con li oratori Papa, ltnperador, Pranza, archiduca di Austria, Milun, Ferara et Mantoa; quelli di Hodi non fo invidati per la precedentia di altri. Bravi questi Procuratori : sier Domenego Trivixan, sier Alvise Pasqualigo, sier Lorenzo Loredan, sier Andrea Juslinian, sier Alvise Pixani, sier Francesco Corner et sier Andrea Gussoni, questi tre in veludo cremexìn ; poi altri deputati a compagnar Soa Serenila, e di più alcuni soi amici, videlicet sier Stefano Memo è sora i oflicii, sier Benelo Valier fo ca-pitanio a Zara. Da poi disnar, fo ordinato il Collegio di la Signoria e Savii se reducesse in Gran Consejo per il caldo, per aldir quelli sora le aque, e fali venir con sier Luca Truu e li altri notadi di sopra, il Principe si reduse solo con uno Consier sier Antonio Juslinian el dotor, sichè non fo ordine, e rimessi a uno altro zorno. Di sier Piero da ca’ da Pcxaro procurator provedador generai, e sier Zuan Moro proveda-dor generai, fo letere date a S. Martin, a dì 18 hore 22. Come Lodi era reso, el manda li capitoli conclusi ; et il signor Federigo voleva star lì in Lodi per zorni 15, iusla li capitoli. Scrive esso provedilor Pexaro desidera la licentia per curar la egritudine sua. Item, dii cassar di cavalli lizieri eie., et che il signor Federico ha mandalo li obslagii fuora al Govemador, e poi slar 20 zorni in Lodi fino lorni el messo ha manda verso monti eie. Scrive il signor Viceré esser zonto a Paleslro, et ha licentialo li lan-zinech, restalo solum con 5000 di loro, 5000 spagnoli et 500 altri italiani, in tulio fanti 10 milia 500, et doveano passar Po per andar a l’impresa di Alexandria. Di sier Zuan Moroproveditor generai. Scrive zerca la soa licenlia ; qual tien sia in camin eie. •In questa sera zonse sier Antonio Sanudo mio fradello, venuto podestà di Brexa, in loco dd qual Doinenega fe’ l’inlrada sier Antonio Surian dolor e cavalier. Hor il dillo sier Antonio Sanudo li vene la febre a dì 16, a Lonà, et venuto a Verona stele mal, el portalo in sbara in uno burcliielo seralo, a di 19 se parlile la malina el zonse eri sera a hore una di noie mollo fuico et Iristo e con febre. A dì 21.La malina non fo alcuna leterada conio 213* nè al Irò. Vene l’oralor cesareo per cose parlicular eie. Fo Collegio con li Savii sora le aque, intervenendo li molini di Meslre, el parlò longamenle sier Luca Trun. Da poi disnar fo Consejo di X semplice, et fo una grandissima pioza et fortuna ; et expedileno sier Francesco Contarmi di sier Carlo, dillo Ducato, si-come doman se intenderà. Item, preseno di relenir Fo fato vice cao di X, in loco di sier Nicolò Zorzi è amalato, sier Andrea Mudazo. Di campo, di sier Piero da dia’ da Pexaro procurator, provedador generai, date a eha’ ... a dì 19, hore . .. Come era venuto lì, et havia ricevuto l’ordine noslro zerca mandar a li alozamenti le gente d’arme ; ha casso li cavalli lizieri et l'anlarie ut in litteris. Item, il prolhonolario Carazolo e sier Carlo Coniarmi oralor partivano per Milan, e li tre deputati andar a Susa per veder si francesi è andati di là da monti partiva la malina, eh’è uno per nome dii Viceré, overo duca di Milan, uno per il Governador noslro, et uno per il signor Federigo di Bozolo ch’è in Lodi. Item, Andrea de Birago farà questo instesso che farà il signor Federico. Spagnoli passano Po per andar a la impresa di Alexandria, et ha mandato zente per aver la roeha overo castello di Novara. •« A dì 22, Doinenega. La matina non fo nulla da conto. Da poi disnar fo Gran Consejo. Fo fato di Pre-gadi uno, et niun non passoe. Fo lollo XL Zivil ordinario sier Filippo Barbaro fo XL zivil qu. sier Zacaria per sier Almorò Barbaro cao di XL suo fradello, el qual per esser slà retenudo per il Consejo di X, il Doxe fe’ chiamar sier Zuan Antonio Venier avogador el sier Priamo da Leze cao di X, a lui, el restreli terminono, per esser relenulo per il Consejo di X et in presoli, de slridar eh’ el non si poi provar; sichè suo fratello lideleuna bella voxe, che quelli non sapeva di mandato la causa, perchè inleseno che l’era relenuto come Signor ai V di la paxe. Fu falò exalor a le Cazude, in luogo di sier Sle-